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martedì 3 gennaio 2017

Grillo, la svolta sugli avvisi di garanzia Sospetto malizioso: c'entra la Raggi

Grillo garantista Avviso di Garanzia? niente espulsione automatica



Svolta garantista per Beppe Grillo. E chissà che non c'entrino i timori per una imminente, nuova bomba giudiziaria su Virginia Raggi. Il garante del Movimento 5 Stelle fa sapere sul suo blog che "la ricezione, da parte del portavoce (tradotto: eletto, ndr), di informazioni di garanzia o di un avviso di conclusione delle indagini non comporta alcuna automatica valutazione di gravità dei comportamenti potenzialmente tenuti dal portavoce stesso, sempre salvo quanto previsto al punto 5". Vale a dire, a differenza di quanto accaduto in passato non si prenderanno provvedimenti (dalla sospensione alla espulsione) contro gli esponenti grillini raggiunti da avvisi di garanzia.

Il nuovo "Codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle" martedì verrà votato online. "I portavoce, quando ne hanno notizia, hanno l'obbligo di informare immediatamente e senza indugio il gestore del sito, dell'esistenza di procedimenti penali in corso nei quali assumono la qualità di indagato o imputato nonché di qualsiasi sentenza di condanna o provvedimento ad essa equiparato", si legge ancora nel testo Cinque Stelle. "È sempre rimessa alla discrezionalità del Garante e del Collegio dei Probiviri o del Comitato d'appello (e non comporta alcuna automatica presunzione in tal senso) la valutazione della gravità di fatti che configurano i c.d. reati d'opinione ipotesi di reato concernenti l'espressione del proprio pensiero e delle proprie opinioni, ovvero di fatti commessi pubblicamente per motivi di particolare valore politico, morale o sociale".

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