Berlusconi, piano diabolico con Renzi: "Quando si vota e che farò con lui"
Chi chiedeva, anche all'interno di Forza Italia, elezioni anticipate dopo il trionfo del No al referendum costituzionale dovrà mettersi l'anima in pace. Ogni velleità di anticipare il voto è stata spenta da Silvio Berlusconi che, durante una cena nella sua villa ad Arcore con alcuni fedelissimi, ha detto con una certa convinzione che Sergio Mattarella non ha nessuna intenzione di sciogliere le camere prima del prossimo autunno. I motivi principali, riporta il Corriere della sera, sono due: da un lato c'è la situazione balcanizzata nel Pd che non permette una linea comune sul da farsi, dall'altro l'imminente presidenza del G7 di maggio a Taormina, un impegno che mal si concilierebbe con un governo così in stretta scadenza.
Berlusconi non ha nessuna intenzione di mollare la presidenza del partito, visto che: "non vedo ancora leader", sarà ancora lui a dettare l'agenda per i prossimi mesi e chi sperava in una riscossa del centrodestra basato sull'alleanza Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia dovrà ancora una volta pazientare. Il Cav è sicuro che l'Italia è destinata a seguire la linea politica già applicata in Germania da anni, dove una larga coalizione governa il Paese. Da qui ne deriva la necessità di una legge elettorale basata sul proporzionale, che allontani l'ipotesi dell'exploit di Lega o M5S.
La tanto attesa sentenza della Consulta del prossimo febbraio potrebbe consegnare al Parlamento una legge di fatto proporzionale, senza il doppio turno e senza premio di maggioranza. Una base più che ottima per Berlusconi da addattare a un sistema sempre più simile a quello tedesco: un proporzionale con sbarramento al 5%. A quel punto un'alleanza post voto tra Forza Italia e Partito democratico sarebbe la via più naturale, almeno secondo il leader forzista.
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