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venerdì 16 dicembre 2016

‘Rock your brain!’ Come la musica aiuta le nostre capacità cognitive

‘Rock your brain!’ Come la musica aiuta le nostre capacità cognitive


di Martina Bossi



Mai come in questi ultimi tempi, grazie alla comodità delle nuove tecnologie, la musica fa da sottofondo alla maggior parte delle nostre giornate. Si tratta di un'arte che dà piacere, stimola i ricordi, ci fa vivere emozioni e spesso ci aiuta nella concentrazione. Forse non è un caso che l’apparato uditivo, responsabile della raccolta degli stimoli sonori esterni, sia così vicino al cervello. La loro è una interazione continua, un processo di codifica e decodifica preziosissimo per il nostro benessere che, per questo, deve essere preservato anche grazie a una corretta e continua stimolazione. Un vero e proprio esercizio per il nostro cervello che, come noi, preferisce allenarsi con un sottofondo musicale. E’ su queste basi che Novartis, con il patrocinio della Società Italiana di Neurologia SIN e dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla AISM, ha ampliato la piattaforma ‘Brainzone’ con una nuova sezione dedicata al tema Cervello e Musica. Il sito www.brainzone.it, dopo aver introdotto alla conoscenza del cervello e all’importanza del mantenimento delle sue funzionalità tramite l’allenamento costante, permette ora di scoprire come si può trarre benefici anche dall’ascolto della musica inteso come vero e proprio training atto a stimolare le nostre capacità cognitive. 

“Il cervello è l’essenza della nostra persona e della nostra vita e più la nostra vita è ricca di relazioni, emozioni, contatti e stimoli, meglio si mantiene il nostro cervello - afferma il professor Giancarlo Comi, direttore del Dipartimento Neurologico e dell’Istituto di Neurologia Sperimentale (INSPE) presso l’Istituto Scientifico San Raffaele, Università Vita e Salute di Milano - Tra questi stimoli quello sonoro è sicuramente uno dei più importanti e la ricerca scientifica ce lo conferma, sia per un migliore invecchiamento cognitivo sia in presenza di patologie come quelle neurodegenerative, la Sclerosi Multipla in primis”. La nuova sezione Cervello e Musica contiene diverse aree di approfondimento. Oltre alle informazioni e alle evidenze sulla relazione musica-cervello-Sclerosi Multipla, gli esperti hanno individuato i cinque suggerimenti utili per tenere il cervello attivo e sano grazie alla musica. Proprio seguendo questi consigli sono state realizzate con Deezer, il portale per l’accesso illimitato ad album e tracce di ogni genere specifiche playlist, disponibili sul sito, differenziate a seconda dei benefici che si vogliono ottenere. Le novità non sono finite, la piattaforma mette infatti a disposizione di tutti anche un Braintraining Musicale, un set di esercizi sviluppato in collaborazione con Wired per, attraverso la musica, mantenere attiva la funzione cerebrale e mentale ad ogni età.

“La musica è una rivelazione, diceva Beethoven, e oggi tanto più, se nella nostra convivenza con la Sclerosi Multipla può essere quell’ulteriore alleato che ci aiuta ad affrontare, in modi forse inaspettati, le nostre sfide quotidiane - osserva Angela Martino, presidente nazionale AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla - Proprio perché i tanti colori della musica fanno parte della vita di tutti, credo che sia un’ottima leva informare e sensibilizzare le persone sulle difficoltà provocate dalla Sclerosi Multipla, e su come alcune corrette abitudini possono rallentarne lo sviluppo, anche  grazie alla musica”. Per essere vicini al pubblico dei giovani, appassionati di musica e nell’età giusta per iniziare gli ‘allenamenti’, la campagna è diffusa anche da una pagina Facebook nella quale, in maniera semplice e diretta, si spiega l’importante ruolo della musica per il benessere del cervello. Questo ulteriore strumento di comunicazione multimediale è volto a sostenere la nascita di un vero e proprio movimento a favore della salute del cervello e diffondere un messaggio di cultura e attenzione al mantenimento della funzionalità cerebrale.

“Nell’arco di oltre cinquanta anni Novartis ha dato un rilevante contributo allo sviluppo delle Neuroscienze e ha scritto pagine importanti nella storia di alcune malattie neurologiche tra cui la sclerosi multipla. Oggi siamo fieri di aver reso possibile un’ulteriore implementazione del progetto Brainzone - sottolinea Alessandra Dorigo, Head Business Franchise Neuroscience di Novartis - ‘Rock Your brain!’ continua a promuove l’importanza di tenere il cervello attivo e sano e lo fa a partire dalla musica, un elemento particolarmente caro ai giovani. Questo progetto si inserisce, insieme alla ricerca, nel nostro impegno a lavorare a fianco delle associazioni pazienti e delle società scientifiche per migliorare la qualità di vita delle persone affette da patologie legate al cervello”.

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