Caso Marra a Roma, l'imbarazzo dei grillini: le reazioni politiche
Imbarazzo in casa M5s dopo l'arresto di Marra, fedelissimo del sindaco di Roma Virginia Raggi. "Adesso ci riuniamo tutti quanti e tireremo fuori una linea senza problemi, è giusto che la magistratura faccia il suo corso. Non c’è ombra di dubbio che è una cosa grave, gravissima", dice il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, a Sky Tg24. "Dal Movimento 5 Stelle non si può che pretendere rigore", dice Nicola Morra, grillino.
«In casi ordinari bisognerebbe essere garantisti, ma con i 5Stelle non lo si può essere fino in fondo", dice Maurizio Gasparri, Forza Italia, "l’arresto di Marra, pervicacemente e misteriosamente difeso dal sindaco Raggi e da tanti esponenti del mondo grillino, impone un atto di coerenza. E lo dico a prescindere dall’epoca in cui i fatti contestati a Marra si sarebbero verificati. I grillini hanno chiesto le dimissioni per chiunque e per qualunque cosa. Si applichi lo stesso metodo che hanno evocato contro i loro avversari. Immediate dimissioni del sindaco Raggi. Se ne vada via oggi stesso".
«L’arresto di Marra, fedelissimo del Sindaco Raggi è un fatto molto grave. A differenza dei 5 stelle che non si sono fatti scrupolo di linciare chi si era trovato in situazioni analoghe, noi attendiamo di capire", tuona Andrea Romano, parlamentare del Pd. "Di sicuro il giudizio sull’operato della Raggi, difesa a spada tratta da Di Maio e Grillo, è disastroso. Se aggiungiamo questa vicenda alla questione Muraro, alle dimissioni carbonare date alle 1.30 di notte, si delinea un quadro inquietante".
Dura anche Alessia Morani, sempre del Pd: "Sindaca Raggi solo una domanda: fino a quando? Fino a quando umilierai i cittadini romani con la tua comprovata incapacità? Fino a quando userai il privilegio della tua carica per mandare avanti, nella più totale corresponsabilità, personaggi indecenti all’ombra di traffici illegali che hanno reso la capitale d’Italia un vero e proprio verminaio a 5 stelle?".
Secondo Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, "esiste una grande questione nazionale; la questione morale fatta di corruzione e mafie, di infiltrazione profonda all’interno dello Stato in tutte le sue
articolazioni".
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