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giovedì 29 dicembre 2016

Garlasco, lo scienziato che salva Stasi "Sapete cosa ho scoperto sul delitto?"

Pasquale Linarello, il biologo che può salvare Alberto Stasi: "Le mie scoperte su quel dna trascurato"



Pasquale Linarello è il biologo forense che ha riscontrato la perfetta compatibilità del Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi con quello del nuovo indagato per l'omicidio di Garlasco: Andrea Sempio. Calabrese di origine, ufficiale del Ris dal '99 al 2002, attualmente dirige la sezione di Genetica forense del laboratorio "Genoma" di Milano.

"Ho confrontato i dati relativi alla perizia sulle unghie della vittima, che erano stati trascurati, con il profilo genetico che era stato estrapolato da un altro laboratorio. Un'agenzia investigativa milanese voleva infatti che eseguissi una comparazione con un profilo raccolto dal cucchiaino e dalla bottiglietta che un altro laboratorio aveva già analizzato. I due profili del cromosoma Y sono identici". Questo è ciò che il dottor Linarello ha dichiarato in un'intervista a Il Giorno. E ancora: "Devo precisare che il cromosoma Y non consente di individuare un singolo soggetto, bensì la linea maschile di una famiglia. A questo punto gli avvocati Giarda e Bocellari, i legali della famiglia di Alberto Stasi, mi hanno conferito un incarico formale comunicandomi che un profilo apparteneva a un nuovo soggetto".

In molti hanno espresso perplessità nei confronti di questo risultato, come il generale Garofano, ex comandante del Ris, e soprattutto i genitori di Chiara. "Quello che posso dire - ribatte Linarello - è che mi sono basato su dati grezzi e ho lavorato su quelli. In altre parole ho lavorato sui dati di partenza e il profilo ottenuto dalle unghie di Chiara Poggi è identico a quello ottenuto dal cucchiaino e dalla bottiglietta. Non è un dato conclusivo, ma il punto di partenza di un'attività d'indagine che andrà estesa e assolutamente integrata con altri elementi". 

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