Il paese più radioattivo al mondo? In Italia. La verità nelle carte dell'Onu: dov'è
Quando si pensa ai luoghi più radioattivi del pianeta, si è portati a pensare alle località delle grandi catastrofi nucleari, come ad esempio Chernobyl in Ucraina o Fukushima in Giappone. Niente di più sbagliato, stando all'ultimo rapporto Uscear 2000 che all'ultima assemblea generale dell'Onu ha fissato una media di 2,4 millisievert (mSv) all'anno la quantità di radiazioni naturali presenti sulla Terra. Come riporta il Corriere della sera, per capire quale sia il livello medio planetario, possiamo pensare a una radiografia che equivale a una dose di radiazioni inferiore a 1 mSv, una Tac può arriva fino a 8.
La maggior parte delle radiazioni naturali sono emesse dai materiali che si trovano nel sottosuolo. Tra quelle più radioattive ci sono per esempio il potassio-40, il rubidio-87, l'uranio naturalmente e il torio che producono radon, il gas radioattivo. Tra i luoghi più esposti, secondo il rapporto, non ci sono solo località in Iran o in Messico, ma anche in Italia. Per la precisione a Orvieto e in buona parte della provincia viterbese, dove la radioattività media è di 5 mSv all'anno. Un fenomeno legato alla composizione naturale delle rocce vulcaniche presenti nel sottosuolo.
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