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mercoledì 4 maggio 2016

Rimpasto-choc: la donna fatta fuori Chi mandano a casa (e chi arriva...)

Rimpasto-choc: la donna fatta fuori Chi mandano a casa (e chi arriva...)



L'arrivo, dato ormai per certo, del manager Chicco Testa al ministero dello Sviluppo economico al posto dell'ormai ex ministro Federica Guidi, può diventare l'occasione per il governo di Matteo Renzi per serrare le fila del suo governo e tagliare qualche ramo secco. Al netto delle metafore, si parla di nomine e incarichi anche delicati per l'equilibrio politico, economico e militare del Paese. Per salire sulla barca renziana bisogna godere di una solida fiducia da parte del premier, e con lui solo. Come scrive il Giornale, Testa è renziano della seconda ora ma ha dimostrato sul campo la fedeltà alla linea toscana con decine di comparsate televisive ed editoriali sull'Unità, oltre che finanziando la Leopolda. Le alternative non avrebbero certo raccolto la gioia della minoranza Dem, visto che tra i nomi graditi al premier c'erano il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, e l'ex governatore dell'Emilia-Romagna, Vasco Errani, un tempo bersaniano.

Gli amici - Per il governo questa è una fase di puntellamento politico, Renzi sa bene di avere davanti a sè due test decisivi per il futuro tanto suo quanto del suo governo, a partire dalle Amministrative, passando per il referendum di ottobre. Per questo sentono traballare la propria sedia i ministri meno apprezzati dal premier, per esempio Roberta Pinotti, sulla quale si ventilava un cambio a favore di Paolo Gentiloni, ora agli Esteri. Ha un po' il sapore del tutor già la desiderata nomina di Renzi a favore dell'amico Marco Carrai, prossimo consulente per Palazzo Chigi per la cybersicurezza. E poi ci sono le aspettative dei nuovi amici renziani a mettere pressione sugli anelli deboli dell'attuale esecutivo, per esempio la pattuglia dei verdiniani. Nell'ultimo cambio di presidenze di commissione, la maggioranza ha soddisfatto le prime richieste del gruppo Ala di Denis Verdini. L'imminente rimpasto o rimpastino aprirà nuovi scenari, dando vita a una maggioranza forse diversa, di certo più sincera della farsa attuale.

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