Il modello 730 precompilato è online, con tanti errori: ecco a cosa dovete fare attenzione
di Attilio Barbieri
Il nuovo 730 è accessibile da ieri su internet. Circa 30 milioni di contribuenti possono accedere alla propria propria dichiarazione dei redditi con tutti i dati già inseriti dal Fisco. Per ora si può soltanto leggere o stampare. Dal 2 maggio sarà invece possibile integrarlo o modificarlo. Attenzione però: per accedere alla propria posizione è necessario munirsi delle «credenziali telematiche», in pratica una password e un codice Pin simile a quello di Bancomat e carte di credito. Chi ne fosse sprovvisto può richiederli all’Agenzia delle entrate (www.agenziaentrate.gov.it), all’Inps o in alternativa al neonato Spid, il Sistema pubblico dell’identità digitale.
Procedura complessa - La procedura non è per nulla semplice e l’ente sul cui sito viene eseguita provvederà a inviare le credenziali al recapito del contribuente in busta chiusa, nel giro di 8-15 giorni. Chi avesse dei dubbi può sempre rivolgersi agli intermediari autorizzati, a cominciare dai Caf. Quest’anno i contribuenti troveranno già incluse nel conteggio effettuato dall’amministrazione finanziaria anche le spese sanitarie per un controvalore di 14,5 miliardi di euro, cui si aggiungono altri oneri come le spese universitarie, il bonus ristrutturazioni ed energia, i contributi per la previdenza complementare, per ulteriori 37,4 miliardi di euro. In totale, si tratta di 700 milioni di informazioni aggiuntive confluite nei server di Agenzia delle entrate e Sogei. Tutte voci che integrano quelle già presenti come i contributi previdenziali, i premi assicurativi e gli interessi passivi dei mutui.
Scadenze diverse - Quest’anno il 730 precompilato non si rivolge solo ai 20 milioni di contribuenti titolari di redditi di lavoro dipendente o di una pensione, ma anche a circa 10 milioni di soggetti che finora hanno utilizzato il modello Unico per le persone fisiche. Saranno i contribuenti a optare per l’uno o per l’altro grazie un menù che li indirizzerà verso quello più indicato in base alle loro caratteristiche. Cambiano le scadenze di rilascio: per completare tutte le operazioni c’è tempo fino al 7 luglio per quanti usano il 730 o al 30 settembre per chi utilizza Unico.
Nuove voci - Nella dichiarazione 2016, oltre alle spese sanitarie (al netto dei farmaci da banco), entrano pure le spese universitarie, quelle per i servizi funebri, che si aggiungono agli esborsi sostenuti per interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica dei fabbricati fin dal primo anno durante il quale il contribuente ha sostenuto la spesa.
Rebus controlli - Si ripropone il rebus sui controlli già noto per l’edizione 2015 del 730 online. Chi dovesse accettare senza modifiche la precompilata dovrebbe beneficiare di controlli più leggeri da un punto di vista formale. Ma ove nei conteggi predisposti dall’amministrazione finanziaria - a cominciare dalle spese mediche - vi fossero degli errori, sarebbe il contribuente a risponderne.
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