Ignazio Visco: "Banca Etruria è affondata nel 2014"
C'era molta attesa per l'intervento del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco a "Che tempo che fa" su Raitre. In realtà, l'appuntamento era stato fissato diverse settimane fa, per pubblicizzare il libro di Visco "Perchè i tempi stanno cambiando" uscito lo scorso settembre. Ma tutta la vicenda delle banche popolari, e in particolare quella di Banca Etruria, lo ha reso di estrema attualitaà.
Il conduttore Fabio Fazio, dopo aver profusamente ringraziato Visco per la sua visita, è partito proprio da lì, dalla banda del papà del ministro Maria Elena Boschi. Chiedendo a Visco come sia possibile che se le difficoltà di Banca Etruria erano note già nel 2011, si sia spettato il 205 per commissariarla. Il governatore di Bankitalia ha risposto spiegando che "la situazione in realtà nel 2011 non era deteriorata al punto da richiedere un intervento. E ancora nel 2013 la banca aveva un patrimonio tale da poter sostenere possibili futire perdite". La situazione, però, è peggiorata sensibilmente nel corso del 2014, "quando già prodotti come obbligazioni e azioni non venivano più venduti, quello si è fatto fino al 2013 e non dopo" ha precisato Visco. Insomma, nel 2014 è venuto giù tutto, esattamente in coincidenza col periodo in cui (dal maggio di quell'anno fino al commissariamento del cda della banca) Pier Luigi Boschi, il papà di Maria Elena, è stato vicepresidente dell'Istituto di credito
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