Rai, con il canone in bolletta i costi aumentano
Lo ha annunciato Matteo Renzi alla tramissione di Lucia Annunziata "In 1/2 ora": "Il prossimo anno il canone Rai costerà meno, 100 euro, ma lo dovranno pagare tutti". "Ci sarà un meccanismo che permetterà a tutti di pagare, pensiamo di metterlo in bolletta, ma invece che 113 euro il prossimo anno costerà 100 euro. Chi paga ed è onesto paga meno". Ma questa possibilità ha provocato una levata di scudi soprattutto perché i costi aumenterebbero. "Il canone Rai nella bolletta elettrica è una operazione impossibile. Non tutti i possessori di un televisore sono possessori di un contratto elettrico e non tutti i possessori di un contratto elettrico sono possessori di un televisore. Sbagliato riversare sui produttori di energia elettrica il compito di recuperare il canone per la Rai, perché non ci compete", ha detto il presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, intervenendo ad Agorà su Rai3.
Costi aumentati - Lo scopo del governo è quello di azzerare un'evasione da 500 milioni l'anno. L'associazione Italiana di Grossisti di Energia (AIGET) e I.com, (Istituto per la Competitività) hanno fatto delle simulazioni sull'introduzione del canone Rai in bolletta legate soprattutto alle imposto e agli incentivi alle rinnovabili che nel 2014 hanno per la prima volta superato il 50% del valore annuo dell'elettricità consumata dalla famiglia media italiana. Secondo le simulazioni, l'introduzione del canone Rai in bolletta potrebbe comportare costi aggiuntivi compresi tra il 13% e il 15% per il consumatore medio che potrebbero arrivare fino al 265 nel caso di famiglie con consumi bassi. E, soprattutto, potrebbe definitivamente azzoppare il mercato liberalizzato.
Esattori - "Perché chi vende energia deve assolvere al ruolo di esattore per il Fisco? Che attinenza ha il canone Rai con l'energia? Credo che queste domande meritino una risposta se miriamo a far funzionare al meglio la liberalizzazione", sottolinea Michele Governatori, Presidente di Aiget
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