Laura Pausini: "Gonna al vento sul palco? Non l'ho fatto apposta"
Dopo l'incidente hot arriva la risposta di Laura Pausini. Un lunghissimo sfogo su facebook apparsa infuriata dopo il video, diventato virale, in cui con la complicità di un accappatoio svolazzante, avrebbe mostrato durante un concerto in Perù le sue parti intime. "Basta, avete vinto, non reggo più a non commentare la notizia del Perù".
"Non ero nuda" - La cantante ci tiene a precisare che non era nuda sul palco. "Prima di tutto NON ero nuda, come leggo ormai ovunque, ma è stato un incidente che mi fa molto vergognare, perché non mi sono mai trovata in questa situazione nonostante io chiuda sempre i miei concerti in accappatoio e sia sempre coperta". "Questa volta - ha aggiunto l'interprete di 'La solitudine' - c'è stato un piccolo problema, il vestito che indosso nel finale si è rotto e ho potuto mettere solo l'accappatoio nel camerino dietro al palco. Ma ripeto, NON ero nuda. La cosa che mi fa più impressione è che una cosa del genere abbia avuto un risalto così grande, con parole veramente fuori luogo, in un momento dove ci si dovrebbe concentrare a parlare di argomenti molto più importanti".
Marketing? - "E' incommentabile poi chi definisce questo momento di grande imbarazzo per me, come una strategia marketing, come se ne avessi bisogno e non fossi già troppo esposta. Siete ridicoli. Forse vi dimenticate che da 20 anni faccio questo mestiere e non ho mai avuto una caduta... probabilmente questo vi infastidisce...", ha attaccato ancora la cantante.
La risposta - "Davvero, parliamo di cose serie e con me parliamo di musica, perché io quello faccio, da sempre... e che io ce l'abbia come tutte sinceramente non è una gran novità per nessuno. Ho chiuso con una battuta per sdrammatizzare un momento che mi aveva davvero trovata impreparata. Ora trovo magliette con la mia frase, hashtag mondiali e di tutto e di più... Inizierò a riderci sopra, a scherzarci anche io, magari mi metterò la maglietta per sdrammatizzare, ma basta davvero, non è il caso di farne una questione di stato".
Nessun commento:
Posta un commento