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sabato 2 agosto 2014

Il "manetta" perde colpi: "Se hanno assolto il Cavaliere, allora liberate dalla galera anche..."

Marco Travaglio sbotta: "Se le chiamate di Berlusconi non sono reato, graziate Corona"



Dopo l'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby, Marco Travaglio aveva avuto crisi di nervi. Ma poi sembrava essersi lentamente ripreso ed arrivato alla rassegnazione. E invece no. Ieri 1° agosto rispunta fuori con il caso del Caimano salvato dalla Procura di Milano e più convinto che mai chiede la grazia di Fabrizio Corona. Così sul Fatto Quotidiano frulla una domanda che non trova risposta: "Ora che le telefonate di un ex premier alla Questura di Milano per far rilasciare una minorenne fermata per furto non sono più reato, cosa ci fa fabrizio Corona nel carcere di massima sicurezza di Opera per scontarvi un cumulo di condanne a 13 anni e 8 mesi"?

Liberate Corona -  "Nessuno sostiene che sia uno stinco di santo. Ma neppure un demonio che meriti tutti quegli anni di galera", commenta Travaglio. Insomma, dato che la famosa chiamata di Berlusconi alla Questura non ha rappresentato reato "allora graziate anche Corona" afferma il vicedirettore del Fatto. Il fotografo irriverente che cosa ha fatto di così tanto grave, si chiede Travaglio. "Qualche intimidazione ed estorsione; possesso di 1500 banconote false, corruzione di un agente penitenziario per concedersi un selfie". Insomma da manettaro a garantista nello spazio di qualche settimana. L'assoluzione Ruby pesa ancora: Travaglio ora chiede pure le scarcerazioni. 

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