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martedì 13 maggio 2014

Promessa di Berlusconi: "Mille euro a tutte le casalinghe"

Promessa di Berlusconi: "Mille euro a tutte le casalinghe"



«Guai se le cose non fossero perfette per il giorno di apertura dell’Expo». Lo dice Silvio  Berlusconi, intervistato da Tgcom24. L’ex premier, che rivendica l’Expo come un’iniziativa del suo esecutivo e di aver operato per la presenza di molti Stati, aggiunge a proposito dell’inchiesta che  «queste cose non riguardano la mia parte politica. Ci sono alcuni vecchi protagonisti di Tangentopoli». Il leader di Forza Italia avverte, però, «che c’è anche molta aria fritta», in tutte le vicende legate ad appalti «ci sono telefonate», persone che si offrono dicendo «ti presento questo, ti presento quello... È la vita». Poi ribadisce: «Penso che dobbiamo affrontare questo problema con determinazione ma senza pensare che ci sia uno scandalo che possa far risalire a Tangentopoli».

Stipendio alle casalinghe - Poi il Cavaliere è tornato ad attaccare Matteo Renzi. «Sono pessimista sul governo Renzi perchè «è il terzo governo non scelto dagli elettori» e perchè «è un governo di sinistra, al quale fanno da stampella, per amore di carriera, Alfano e gli altri». E ancora: «Renzi è il presidente di un governo di sinistra, sostenuto in Parlamento dalla sinistra, che fa le cose che la sinistra ha sempre fatto: finora ha solo aumentato le tasse». Ecco allora la nuova promessa: «Alle casalinghe garantiremo sicuramente una pensione fino a mille euro al mese». Dei mille euro, ha spiegato, «800 sono la minima più 200 che arriveranno dal fondo per le casalinghe che sosterremo». «In questo modo - ha concluso - le casalinghe potranno guardare con serenità al futuro». Altro obiettivo di Forza Italia è quello di «eliminare Equitalia e tornare all’Agenzia delle Entrate e alle Regioni». Silvio Berlusconi spiegato: «Equitalia funziona come un’azienda che mira all’utile con premi di produzione sia ai funzionari che ai dirigenti». Secondo il leader di Forza Italia i contribuenti che hanno avuto a che fare con Equitalia «hanno avuto la sensazione di aver incontrato uno stato ostile e nemico».

L'amico Dell'Utri - Dell’Utri «da vent’anni è sottoposto alla tortura di chi lo accusa probabilmente perchè mi è stato vicino dall’inizio di Forza Italia», ha aggiunto Silvio Berlusconi a TgCom24. «Ho espresso dolore per la condanna della Cassazione. Lo conosco dall’università, è una delle migliori persone che abbia avuto modo di conoscere, è il più importante bibliofilo italiano è un cattolico praticante», ha detto rivelando poi che è in attesa di carte dall'America che dimostrano la sua innocenza. «Sono certo che a breve mi sarà ridata piena onorabilità perché abbiamo inoltrato domanda a Corte europea per i diritti dell’uomo e fra poco presenteremo una richiesta di revisione alla Corte d’Appello di Brescia». Sono emerse, ha spiegato, «una serie di prove accadeute dopo la condanna, il fatto è stato saputo anche in America e il fisco americano è intervenuto». Si tratta di prove, ha aggiunto, «che confermano in modo ineludibile ciò che avevamo presentato a chi ci doveva giudicare».

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