POLITICA. BOSSI: "BERLUSCONI
MI FA PENA"
di Sabatino Laurenza
L'appello di Alfano alla Lega (“Non lasciamo il nord nelle mani del centrosinistra”) è caduto nel vuoto. Dopo le parole di Roberto Maroni che ha intimato al Pdl a togliere il sostegno al governo Monti come condizione necessaria per tornare a parlare con il Carroccio di elezioni amministrative, sono arrivate da Collegno, dove si è svolto un congresso della Lega, le parole molto chiare di Umberto Bossi. Che non solo parla la stessa lingua del titolare del Viminale, ma ci mette pure il carico: “Berlusconi mi fa pena, va a votare il contrario di quello che faceva. Per questo non è possibile fare un accordo per le amministrative”. La Lega alle prossime amministrative - tuona il suo leader - ci andrà da sola. Meglio soli che male accompagnati". Una chiusura totale, quindi, a ogni ipotesi di accordo per la coalizione che fino a pochi mesi fa ha governato il Paese. Intanto le amministrative di primavera sono alle porte. Il Senatur Bossi è un fiume in piena e si lancia ovviamente anche contro il governo Monti: "È un dramma, risponde solo alle richieste dell’Europa e delle banche. È il rappresentante in Italia di quella banca americana che ha innescato la crisi mondiale».
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