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lunedì 5 marzo 2012

Movimento NO TAV: E' Rivolta


CAOS NO TAV: PRESIDI IN MOLTE CITTA'

di Sabatino Laurenza


«Blocchiamo tutto, dappertutto». Detto e fatto. Il movimento dei No Tav, nato per opporsi a un opera ritenuta inutile ovvero il supertreno ad alta velocità Torino - Lione, continua la sua protesta. Ma stavolta con un cambio di strategia: perchè cortei, blocchi e manifestazioni non si sono limitati alla Val Susa, vicino Torino, ma hanno coinvolto parecchie zone del Paese. Manifestanti e simpatizzanti No Tav bloccano treni e stazioni (a Torino, Genova, Ancona, Roma), occupano strade, tangenziali e autostrade, invadono uffici e sedi di partito, fanno decine di presidi in diverse città italiane. Le bandiere con il «treno crociato», simbolo della lotta No Tav, fra tensioni e blocchi, spuntano in tutta la penisola. In Val Susa i ribelli hanno nuovamente occupato l'autostrada. Il bilancio è ancora una volta pesante: un manifestante arrestato, 29 feriti fra le forze dell’ordine e un numero imprecisato fra i No Tav. Il presidente del Consiglio Mario Monti ha convocato a Palazzo Chigi, al suo rientro da Bruxelles dove si trova per il Consiglio europeo, una riunione sui lavori per l’asse ferroviario TAV Torino-Lione, “per verificarne lo stato di avanzamento nelle necessarie misure di sicurezza”, spiega la Presidenza del Consiglio in una nota. 

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