PROCURA: SCHETTINO RISCHIA 2697 ANNI DI CARCERE!
di Sabatino Laurenza
Il calcolo della Procura di
Grosseto, che ha presentato ricorso contro i domiciliari concessi al
capitano Schettino, è preciso e rigoroso: 15 anni per omicidio
colposo plurimo, 10 per disastro da naufragio, e 8 anni per ciascuno
dei passeggeri abbandonati e morti in conseguenza del naufragio. In
totale 2.697 anni in cella, considerando i diversi reati, oltre alle
34 vittime e 300 persone lasciate sulla Costa Concordia nella notte
del 13 gennaio. Per il Pm esiste un concreto pericolo di fuga, ed è
per questo che ha presentato ricorso con il quale chiede di rispedire
dietro le sbarre il comandante Schettino. Oggi il tribunale di
Firenze deciderà sulla questione. I giudici dovranno decidere anche
sull'istanza presentata dai legali del capitano, che chiedono
l'annullamento dell’ordinanza ai domiciliari, proprio partendo dai
contenuti del provvedimento emesso dal gip. Nel ricorso c’è pure
un evidente riferimento alla Costa, alla volontà del comandante di
inquinare le prove e di chiedere a loro conferma sulla linea da
seguire. Ma il procuratore capo sostiene che nella stesse ore della
tragedia, il comandante cercò di scappare dall'isola del Giglio,
cosa che non gli riuscì soltanto per una serie di circostanze. E
l'aver abbandonato la nave, sottolineano sempre dalla Procura, è
"indicativa della tendenza a trovare una comoda via di fuga dai
propri doveri, sempre e comunque".
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