Caivano: Problematica Soprattutto la situazione di Gebiola (PD) che ha ricevuto due incarichi dal Comune benchè fosse Consigliere Comunale: Il Prossimo 16 Febbraio su di lui si esprimerà il Civico Consesso. Più sfumata la posizione di Giacinto Libertini (Nuovo PSI), per Perna invece, solo questioni di Etica.
A Cura di Francesco Celiento
L'ombra dell'incompatibilità per due Consiglieri Comunali e un Assessore. Si tratta di Raffaele Gebiola, esponente del Partito Democratico, di Giacinto Libertini, eletto Consigliere nei Socialisti per Caivano, e dell'assessore alla Pubblica Istruzione Bartolomeo Perna. Nel primo caso, a seguito di un interrogazione presentata dal PDL, Raffaele Gebiola risulta aver ricevuto l'incarico dal Comune di Caivan, di cui è consigliere Comunale, per la trasmissione dei dati contabili unico 760 e Irap relativi all'anno 2010, con la determina n. 2010 del 20 dicembre scorso; inoltre, lo stesso professionista che fa il Commercialista, ha avuto lo stesso incarico anche nel 2010 per trasmettere dati contabili del 2009 relativi ai dipendenti comunali. Secondo l'ultima determina, si tratta di una cifra irrisoria, 300,00 euro lordi circa, ma il problema non risiede in questo, bensì in ciò che prevede la legge e l'opportunità politica di certe scelte. Difatti, il testo unico sugli enti locali sembra parlar chiaro: "I Consiglieri comunali, i quali sono titolari, amministratori, dipendenti con poteri di rappresentanza di ditte o società che presentano direttamente o indirettamente servizi all'ente sono incompatibili". Sulla questione il PDL, insieme all'Mpa, e al Socialista Giacinto Libertini, ha poi chiesto ed ottenuto, un consiglio Comunale ad hoc che, si svolgerà nella serata del 16 Febbraio 2012 ore 20.30, in cui si chiede che il Civico Consesso, il quale è organo sovrano, sancisca l'incompatibilità di Gebiola, il quale in quel caso sarà costretto a rimuovere l'ostacolo: o rinuncerà agli incarichi ricevuti oppure a dimettersi da Consigliere Comunale. Ma non è affatto escluso che la maggioranza, magari con l'appoggio di qualche consigliere comunale della minoranza che non ha firmato la richiesta di convocazione- Antonio Abbagliato (Mpa), Giamante Alibrico (Socialisti per Caivano), Carlo Lanna e Raffaele Marsico, indipendenti, ex, Popolari- faccia quadrato e dichiari il piddino compatibile. Un altra via d'uscita potrebbe essere anche quella di nominarlo Assessore, perchè in giunta sarebbe compatibile, in quanto l'ncarico avuto si sarebbe già esaurito. Ma la cosa più probabile, come dichiarato dal Consigliere Arcangelo Della Rocca (PD) "La questione è strumentale e Gebiola rimuoverà l'ostacolo immediatamente risolvendo la questione". L'altro caso in Consiglio Comunale riguarda il Consigliere Comunale d'opposizione Giacinto Libertini, per cui una lettere della prefettura di Napoli, giunta all'ente alla fine del 2011, esprimeva forti dubbi in merito alla posizione del consigliere Libertini, poichè è stato citato in giudizio dal Comune di Caivano- tramite l'avvocato Lubrano, contro cui Libertini si è battuto tanto- come uno dei possibili responsabili del Fallimento dell'Igica Spa. Il socialista è stato membro del Consiglio d'amministrazione nel periodo 2001-2006, su indicazione DS, e quindi potrebbe trovarsi in lite con l'ente che è una delle cause di decadenza. Ma la legge in questo caso sembra più elastica: Libertini sarebbe incompatibile soltanto in caso di condanna contabile. Non a caso, molti consiglieri comunali attualmente sono sotto processo di secondo grado davanti alla corte dei conti per aver votato la famosa delibera pro-sogert del 2002. Sul terzo Caso, la situazione sembra chiara e non esiste nessuna incompatibilità legale. Il Vicesindaco Perna è dirigente scolastico e allo stesso tempo assessore, un fatto di etica e questioni di opportunità politica, nient'altro, forse sarebbe stato meglio affidare la pubblica istruzione a chi non lavora nella scuola e nella stessa città che amministra. Ricordiamo che nel 1997 fu eletta Sindaco la preside della Milani Francesca Falco, la quale conservò i due incarichi e, nonostante avesse di fronte una opposizione arcigna, nessuno ebbe niente da obiettare su quanto. Comunque anche il PDL, su Perna ha presentato un interrogazione sulla presunta incompatibilità fra i due ruoli.
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