DECRETO SALVA-ITALIA: ADDIO
CONTANTI!
di Sabatino Laurenza
Oltre a promuovere la crescita e
lo sviluppo, la Fase Due del governo Monti si è promessa di
combattere apertamente l'evasione in ogni modo. In tal senso, a
spiccare tra le misure del Decreto Salva Italia, è indubbiamente
l’abbassamento della soglia massima per i pagamenti in contanti.
Dal 1° febbraio 2012 sarà disposto la riduzione da 2.500 a 1.000
euro del limite che vieta l’utilizzo dei contanti, dei libretti e
dei titoli al portatore come mezzi di pagamento. Ciò significa che
se volessimo comprare un computer, una fotocamera o un telefonino di
ultima generazione superiore alla sopracitata cifra saremo costretti
a scegliere, a seconda dei casi, tra un bonifico, un assegno non
trasferibile o una carta di credito. L'obiettivo è rendere
tracciabile ogni pagamento, in maniera da creare maggiori
complicazioni a chi paga in nero, poiché la nuova disposizione
obbliga l’utilizzo di strumenti di pagamento, che devono lasciare,
appunto, traccia delle transazioni. Le transazioni di 1.000 e più
euro effettuate in contanti verranno punite con una multa di minimo 3
mila euro e una segnalazione al fisco. Gli unici strumenti permessi
saranno: bonifici bancari, carte di credito, bancomat, assegni
bancari e circolari non trasferibili. E' inoltre, giusto ricordare,
che la multa è applicabile non solo al soggetto che effettua il
trasferimento in contante superiori al limite disposto ma anche a
colui che lo riceve.
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