CAYLYN. EQUIPAGGIO
FINALMENTE A CASA!
di Sabatino Laurenza
Sono arrivati in Italia i cinque
marittimi della Savina Caylyn, la petroliera sequestrata dai pirati
somali l'8 febbraio 2011 vicino l'isola yemenita di Socotra, e
liberata dopo lunghe trattative il 21 dicembre scorso. Ad attenderli
a Fiumicino la calorosa accoglienza dei familiari più stretti
giunti ad accoglierli. «Bentornati lupi di mare», una delle frasi
che i familiari gli hanno gridato gettandogli le braccia al collo. Le
scene di commozione, svoltesi in un angolo riservato della sala,
hanno comunque richiamato al curiosità e l'attenzione di tanti
viaggiatori in transito. "È finito un incubo: ancora una volta
hanno vinto l'amore sull'odio, la vita sulla morte. È stato
terribile, ci sono stati vari momenti bruttissimi ma ne siamo usciti
fuori: ringrazio di cuore tutti gli italiani che ci hanno aiutato. Un
grande ringraziamento al Governo, al ministero degli Esteri, a
tutti". Sono le parole, commosse, del comandante della nave
Savina Caylyn, Giuseppe Lubrano Lavadera. Il rilascio dei membri
dell'equipaggio della petroliera italiana, è avvenuto tramite il
pagamento di un "riscatto" che ammonterebbe a circa 11,5
milioni di dollari.
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