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sabato 2 maggio 2015

La sberla di Salvini ai No Expo "Ci vediamo lunedì in piazza"

Salvini sfida i No Expo: "Lunedì in piazza contro i violenti"





Forse, dopo quanto accaduto ieri tra via Meravigli e pagano, in pieno centro a Milano, era meglio lasciar calmare le acque. Ma matteo salvini, si sa, è uno al quale non piace aspettare. E' uno che non se la prende comoda e, come testimonia quanto accaduto qualche mese fa a Bologna dove la sua auto venne assalita dagli antagonisti durante la visita a un campo rom, è uno che non teme di sfidare i violenti della piazza. Il segretario federale della Lega non ha perso tempo e a meno di 24 ore dalla guerriglia No Expo in centro a Milano, ha lanciato la sua sfida via Twitter: "Lunedì alle 18 aspetto in Piazza Scala tantissima gente perbene ma incazzata. Mai più #Milano così #noexpo #". Con tanto di foto postata in cui punta l’indice come nel celebre manifesto Usa dello Zio Sam nel 1917 per l’arruolamento nell’esercito.

Caivano (Na): Video Esclusiva: I Socialisti in extremis si preparano al cambiamento.. non del Paese, ma della coalizione..

Caivano (Na): Video Esclusiva: I Socialisti in extremis si preparano al cambiamento.. non del Paese,  ma della coalizione 


di Gaetano Daniele 


Castello Medioevale di Caivano (Na)

Liste chiuse. Il dott. Giuseppe Papaccioli è il primo candidato sindaco a chiudere le liste dei candidati al consiglio comunale per le elezioni amministrative di domenica 31 maggio. Anche se va sottolineato che, non è mancato il solito mercato delle vacche. I colpi di scena si susseguivano a ritmo battente, da destra a sinistra, infatti, i Socialisti dell'Avv. Peluso e del dott. Giacinto Libertini, all'ultimo minuto, prendono altri apparentamenti?. Non si conoscono ancora i motivi, fatto è, che all'ultimo minuto sottovalutando la volontà dei propri elettori, passano in altre coalizioni?. Figuriamoci dopo, una volta eletti.... Viceversa, chi ha sempre rispettato il voto e la volontà popolare, come nel caso del dott. Giuseppe Papaccioli, va avanti per la propria strada distinguendosi appunto, dagli altri, presentando l'alternativa ai caivanesi, due liste Civiche come successione alla mala politica ed in più è in costante ascesa nei sondaggi tra il Popolo Vero!. 


Caivano (Na): Papaccioli chiude le liste e presenta i suoi candidati al consiglio comunale

Caivano (Na): Papaccioli chiude le liste Civiche "Con Papaccioli per Caivano" e "Noi con Salvini" e presenta i suoi candidati al consiglio comunale


a cura di Gaetano Daniele 



Liste chiuse. Il dott. Giuseppe Papaccioli è il primo candidato sindaco a chiudere le liste dei candidati al consiglio comunale per le elezioni amministrative di domenica 31 maggio. Anche se va sottolineato che, non è mancato il solito mercato delle vacche. I colpi di scena si susseguivano a ritmo battente, da destra a sinistra, infatti i Socialisti dell'Avv. Peluso, all'ultimo minuto, prendono altri apparentamenti?. Non si conoscono ancora i motivi, fatto è, che all'ultimo minuto sottovalutando la volontà dei propri elettori, passano in altre coalizioni?. Figuriamoci dopo, una volta eletti.... Viceversa, chi ha sempre rispettato il voto e la volontà popolare, come nel caso del dott. Giuseppe Papaccioli, va avanti per la propria strada distinguendosi appunto, dagli altri, presentando l'alternativa ai caivanesi, due liste Civiche come successione alla mala politica ed in più è in costante ascesa nei sondaggi tra il Popolo Vero!. 

Servirebbe la mamma di Baltimora per riempire di sberloni i No Expo

No Expo, Mario Giordano: servirebbe la mamma di Baltimora per riempire di sberloni black bloc e antagonisti


di Mario Giordano 



Ma le mamme italiane dove sono? Perché non scendono pure loro in strada a prendere a sberle i figli che spaccano le vetrine e devastano le città? Nei giorni scorsi siamo rimasti tutti colpiti da quella signora di Baltimora, di giallo vestita e di sganassoni munita: appena si è accorta che il suo adorato pargolo si era vestito da black bloc per fare a botte con la polizia, non ci ha pensato neppure un attimo. È scesa in strada, l’ha preso per la collottola, l’ha riempito di sberle e l’ha ricondotto sulla via della ragione. Un mito, certo. Ma che cosa impedisce alle mamme italiane di fare altrettanto?

Giovedì a Milano sono andate in onda le prove generali di sconquasso della città, puntualmente avvenuto il Primo maggio. Gli antagonisti l’hanno promesso: vogliono dare l’assalto all’Expo. Vogliono trasformare il grande appuntamento internazionale in un palcoscenico delle loro imprese da teppisti. Vetrine rotte, bancomat sfasciati, estintori e lanci di vernice non sono che l’antipasto di quello che andrà in onda nelle prossime ore. I nostri servizi segreti ci hanno preavvisato: la devastazione è stata pianificata. Le forze dell’ordine? Certo: sono mobilitate. Ma, come sappiamo, non possono alzare le mani. Le mamme invece sì. Baltimora docet.

E allora avanti, mamme italiane: dimostrate quel che sapete fare. Ribellatevi allo stereotipo del cuore in mano, mammismo mediterraneo, colazione e merenda sul vassoio d’argento al bebé ormai ventenne. E fate vedere in mondovisione che non avete nulla da invidiare alla tigre di Baltimora. Riconoscete quei ragazzi con il cappuccio e l’estintore in mano? Sono per caso vostri figli? E allora avanti, che aspettate: andate a prenderli, scoprite loro il volto a suon di smatafloni, voi che potete, e spiegate a calci in culo (le buone maniere funzionano sempre) che non si scrive sui muri e non si tirano fumogeni sulla testa degli agenti. E che, se proprio uno ha voglia di usare l’estintore, beh, può sempre scegliere la carriera di pompiere. Assai più utile di quella dell’incendiario.
Sappiamo benissimo che una parte consistente di black bloc arriva dall’estero. Ma ad accoglierli, care mammine, sono stati proprio i vostri figlioletti, desiderosi di menar le mani con loro. Anzi, i vostri figlioletti hanno fatto di peggio: hanno occupato le case popolari (quelle destinate ai poveri) per metterci dentro questi delinquenti d’oltralpe, che ne hanno fatto il loro covo. Nei giorni scorsi sono stati sequestrati lì dentro mazze ferrate, maschere antigas, molotov e altri aggeggi che, di solito, non mi pare vengano utilizzati per pettinare le bambole. Ora: non pretendiamo che le mamme francesi o tedesche si curino dei loro figli incappucciati a casa nostra, ma voi, mamme italiane, invece sì: non potreste comunicare ai vostri tesorucci contestatori che non si frequentano brutte compagnie? E che non è bello togliere le case alle persone bisognose per darle ai delinquenti stranieri con le molotov? E che è ancor meno bello accompagnarsi a loro nelle opere di devastazione con le spranghe in mano?

Sì, è vero: i giovani d’oggi ogni tanto sono un po’ duri di comprendonio. Forse proprio perché hanno preso troppe poche sculacciate sul totò quando sarebbe stato opportuno. Per questo motivo i modi spicci della mamma di Baltimora hanno convinto tutti: se non ti è passata, arriva la ripassata. Due manrovesci e via, il concetto appare subito chiaro. Illuminante. La guerriglia urbana? Non si fa. I giudici di casa nostra, purtroppo, hanno avuto il cuore tenero con i violenti: quando li hanno portati davanti a loro, hanno pensato bene di non prendere provvedimenti. Li hanno lasciati liberi di girare per la città e di sfasciare tutto quello che vogliono. Possiamo augurarci che le madri italiane, almeno loro, si dimostrino un po’ più intelligenti? In fondo lo cantava già Beniamino Gigli: «Mamma, sento la tua mano stanca, cerca i miei riccioli d’or». Ecco, care mamme, avanti: cercate i riccioli d’or dei vostri pargoletti black bloc. E con le vostre mani stanche riempiteli di sberle, come se fossimo a Baltimora. Il mondo vi dirà grazie. E i vostri figli, alla lunga, pure. 

Violenti No Expo, rabbia sul web: "Cento, mille Diaz", "Dateli all'Isis"

No Expo, la reazione della gente contro i violenti di Milano: "Mille Diaz", "Dateli all'Isis"





Il bollettino del pomeriggio di guerriglia No Expo nel centro di Milano recita 11 feriti tra le forze dell'ordine, una decina di fermi tra i 500 manifestanti e Black bloc italiani e stranieri, due negozi bruciati, diverse auto incendiate, vetrine sfondate e tanta paura tra chi è sceso in strada pacificamente per la MayDay Parade e per contestare l'Esposizione inaugurata oggi a Rho. Protesta che è diventata quasi subito un pretesto per distruggere (LEGGI LA CRONACA). I manifestanti violenti, oltre a esprimere la propria soddisfazione, sostengono che tutto sia cominciato quando al lancio di alcuni petardi gli agenti hanno risposto con fumogeni. Scusa che non regge, perché la devastazione è andata avanti per un'ora abbondante, in modo organizzato e soprattutto premeditato. I protagonisti, parte minoritaria rispetto al grosso del corteo, erano bardati di cappucci, caschi e passamontagna e armati di molotov e bastoni dello stesso tipo di quelli sequestrati dalla Digos nel blitz in Giambellino a inizio settimana. Il loro obiettivo, sostiene la Questura, era quello di provocare la reazione della polizia e costringerla a seguire i facinorosi lasciando campo libero ai compari di dirigersi verso Piazza Duomo e Castello Sforzesco. L'ordine agli agenti è stato però quello di presidiare l'area. Il costo è alto, ma, spiegano le autorità, poteva andare peggio. Il ministro degli Interni Angelino Alfano (a cui il leghista Matteo Salvini ha chiesto nuovamente di dimettersi), via Twitter si dice soddisfatto della gestione dei manifestanti e dopo aver limitato i danni promette pugno duro con i violenti:

Angelino Alfano ✔@angealfa
#NoExpo: Abbiamo fermato molti delinquenti. Saremo durissimi contro questi farabutti col cappuccio. Nessuno si sogni di liberarli subito!
8:21 PM - 1 Maggio 2015

La reazione della gente - Se le autorità, preparate al peggio (magari Genova 2001, come auspicava anche qualche violento oggi a Milano) hanno tirato un sospiro di sollievo, la reazione di molti italiani sui social network è di condanna totale ai violenti. Giornalisti e vip (anche i "pentiti" Fedez e J Ax) hanno accusato i black bloc di oscurare con le loro azioni gli argomenti "giusti" della protesta. La gente comune, in modo meno filosofico e forse più terra terra, chiede giustizia se non vendetta. Dura, senza sconti per chi ha quasi distrutto una città in quello che doveva essere un giorno di festa.

alessandro.uda1992 @Alessandrouda19
Le vostre idee valgono così tanto che non avete neppure il coraggio di difenderle a volto scoperto. Vergogna. #NoExpo http://fb.me/3LbvDBUog 
9:12 PM - 1 Maggio 2015

"Dateli all'Isis", "Mille Diaz" - Sia su Twitter sia su Facebook, i commenti di molti sono inviperiti. "Poveri figli di radical chic che li difendono", si legge tra le tante reazioni indignate, anche contro i giudici dalla mano morbida contro i fermati dei giorni scorsi. "Si sentono protetti e fanno quello che vogliono...", "Che schifo ma sono sempre gli stessi", "Possibile che il governo non prenda seri provvedimenti? Speriamo che questa volta gli arrestati li mandino in viaggio premio di solo andata in qualche campo del'ISIS, per una rapida rieducazione!". E ancora, i toni si scaldano: "Mille Diaz a queste merde", "Delinquenti e poi voglio vedere chi ha ancora il coraggio di difendere questa feccia della società civile ed inveire contro la polizia", "Delinquenti... basta con antagonisti... antagonisti di chi ...cosa? Chiamateli con il loro nome...". "Finché la Polizia non può sparare che volete?". E poi un cartello, che forse sintetizza al meglio il sentimento condiviso di gran parte degli italiani, per una volta senza distinzioni tra destra e sinistra: "Se lanci mattoni sulle vetrine di negozi di gente che lavora sodo, bruci le automobili... non sei un rivoluzionario, sei un criminale"

venerdì 1 maggio 2015

Caivano (Na), Papaccioli: "Mettere in campo iniziative concrete per rilanciare l'occupazione"

Caivano (Na), Papaccioli: "Mettere in campo iniziative concrete per rilanciare l'occupazione"



di Giuseppe Papaccioli 





Oggi è il primo maggio, la Festa dei lavoratori, visti gli ultimi dati ISTAT ed i dati sulla disoccupazione, soprattutto quella giovanile, ci sarebbe ben poco da festeggiare! L'auspicio è quello di poter mettere in campo iniziative concrete a sostegno ed incentivo per aumentare l'offerta di lavoro non solo per i giovani. 

La lista "Con Papaccioli" si propone come alternativa al malaffare che ha imperato in questi ultimi anni a Caivano, noi proponiamo una progettazione per riscoprire la formazione dei giovani per arti e mestieri, per mettere gli artigiani al servizio della formazione giovanile ad integrazione del sistema scolastico è che sia occasione per inserire nel proprio "curriculum" le capacità realmente acquisite, insomma,  aggiungere al " sapere" il "saper fare". 

Collegare la formazione giovanile alla richiesta del mercato del lavoro operando sinergie tra la zona industriale, il mondo agricolo e la domanda di lavoro. Il lavoro è dignità, il lavoro è il futuro ma soprattutto il presente!

Andiamo avanti "Con Papaccioli" Buon Primo Maggio a tutti!

La Boschi da Vespa a "Porta a porta": "Verdini nel Pd..."

Maria Elena Boschi: "Verdini non entrerà nel Pd"





Voci che si rincorrono, smentite, dubbi. Che il rapporto tra Denis Verdini e Forza Italia sia in crisi dopo il fallimento dell'operazione-Nazareno, è cosa nota e certa. E negli ultimi mesi più volte sono girate ipotesi di un passaggio del "big" azzurro sull'altra sponda, quella di Renzi. Una ipotesi che la ministra Maria Elena Boschi, ha però smentito intervenendo ieri sera da vespa a "Porta a porta" su Rai1: "Verdini non entrerà nel Pd, questo  rischio non c’è. Voglio tranquillizzare tutti, a partire da Speranza" ha detto il ministro delle Riforme.