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mercoledì 28 giugno 2017

Terremoto: il video che salva Bossetti. "Accordo segreto": tra due giorni in tribunale...

RIBALTONE IN EXTREMIS? Massimo Bossetti, il documentario che mostra la prova: "È innocente". Accordo per non diffonderla fino al processo



Mancano due giorni all'inizio del processo d'appello contro Massimo Bossetti, condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio. E a due giorni dal via circola una indiscrezione clamorosa, relativa a una nuova prova che potrebbe scagionare il carpentiere di Mapello. E gli avvocati ne sarebbero già al corrente. I nuovi elementi, come riporta davidemaggio.it, sarebbero stati scovati dagli autori di un documentario sul caso, la cui realizzazione è partita proprio in queste settimane (ed è questa la ragione per cui la notizia viene rilanciata da un sito specializzato in televisione e dintorni).

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Il documentario - dal titolo Unknow One, ovvero Ignoto 1 - dovrebbe essere composto da sei-otto episodi. Ma non è ciò che interessa in questa sede. Ciò che interessa è la prova che, assicurano gli autori, potrà riaprire il caso. Un elemento in cui sono incappati durante la scrittura del documentario. Indiscrezioni affermano che la difesa di Bossetti e la produzione del documentario avrebbero fatto un accordo per mantenere segreta la prova fino al processo, per non rovinare l'"effetto sorpresa" e permettere di poter presentare i nuovi elementi all'udienza del 30 giugno.

Le indiscrezioni, però, non sono finite. A ridosso del nuovo processo, la trasmissione di Rete4 Quarto Grado avrebbe chiesto l'esclusiva della notizia al blogger Gianluca Neri, tra gli autori del progetto televisivo su Bossetti. A trasmettere il documentario, si apprende, sarà un prestigioso canale straniero, molto giovane. In lizza per la produzione ci sarebbero tre case di produzione.

ALTRA VITTIMA IN POCHI GIORNI Il morbillo ammazza ancora La tragedia della bimba di 9 anni Perchè non era stata vaccinata

Bambina muore di morbillo a Roma: non era vaccinata



E' morta per aver contratto il morbillo una bambina di nove anni. La piccola, affetta da cromosomopatia, è deceduta all'Ospedale Bambino Gesù di Roma ad aprile scorso ma si è avuta solo ora la notizia. Alberto Villani, Infettivologo dell'ospedale ha spiegato che "la bambina non era stata vaccinata per timore. Quando invece, essendo un soggetto più fragile per via della patologia di cui era affetta, ne avrebbe avuta estrema necessità".

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Il medico ha precisato di "non essere a conoscenza del modo in cui la piccola possa essere stata contagiata. Resta il fatto che non era stata vaccinata e il principio è che se invece tutti lo fossero, i soggetti più fragili sarebbero protetti. In questo caso - ha aggiunto Villani - sono due gli elementi sui quali occorre riflettere: l'esistenza di soggetti più deboli rispetto ad altri che a volte, non vengono vaccinati per paura, e il fatto che una malattia come il morbillo, su questi soggetti può avere complicanze ed esiti fra i più gravi". Per il medico, "la vaccinazione verso soggetti più fragili, sarebbe auspicabile mentre spesso, si cade preda di timori infondati. Con una maggiore copertura, i soggetti più deboli correrebbero meno rischi".

Caivano (Na): BOOM Silenzio, parla Monopoli (La paura fa 90)

 BOOM Silenzio, parla Monopoli (La paura fa 90)


di Gaetano Daniele



La paura fa 90. Dopo le dichiarazioni dei 4 consiglieri comunali di Forza Italia, di passare all'opposizione e di votare di volta in volta, il Sindaco Simone Monopoli, ha deciso di parlare. Ha liberato la sua penna. Finalmente!. La paura fa 90. (Ciao come stai?) Meglio rientrare: "qui si rischia grosso"

Ma cerchiamo di capire punto per punto la missiva del Sindaco Simone Monopoli. Eccola, piena di demagogia, a tratti pare indirizzata a terzi.

"La delicata situazione politica e amministrativa richiede una posizione chiara da parte mia anche nel rispetto del ruolo che rivesto, quello di sindaco di Caivano, e in particolare nei confronti dei cittadini che mai come in questo caso è giusto che sappiano la verità e le posizioni in campo". Meno male. Monopoli, dopo due anni di spaccature e crisi interne alla maggioranza, si rende conto, finalmente, e prende una posizione. Ma perchè solo ora, e non nelle due riunioni precedenti? Per vivacchiare un altro po? La paura fa 90!

Continua:

"La prima questione riguarda la sfiducia presentata da una parte dell’opposizione consiliare al presidente del Consiglio, Raffaele Del Gaudio. Un atto demagogico e strumentale che mortifica ancora una volta le istituzioni locali attraverso un tentativo subdolo e maldestro di destabilizzazione politica". Innanzitutto il documento è stato firmato da tutti i componenti dell'opposizione, tranne il consigliere dell'Udc, Pinto, per motivi di lavoro. Monopoli, antepone la sfiducia al presidente del consiglio Raffaele Del Gaudio, alla fuoriuscita dei 4 consiglieri comunali del suo stesso partito che hanno poi determinato la reale crisi di governo, irrecuperabile. Monopoli, quando vuole riesce anche ad essere altruista. La paura fa 90!. 

Vediamo:

"La politica, quella vera, richiede senso di responsabilità, lealtà e correttezza anche se si ricoprono ruoli o posizioni diverse. Ed è sbagliato inserire nel calderone delle azioni politiche la massima carica dell’Assise comunale, il massimo rappresentante dell’Assemblea cittadina. Anche perché il presidente Del Gaudio ha sempre ricoperto quel ruolo mettendo in campo rispetto istituzionale, correttezza, autorevolezza e garanzia di democrazia, delle procedure e delle regole. Un soggetto politico che viene da lontano con una storia che merita rispetto". Insomma, nulla di fatto. Monopoli, continua a soffermarsi sul presidente del consiglio. Ha paura che quella carica potrebbe essere rivendicata da altro consigliere comunale, e di conseguenza una nuova crisi. In breve, da un lato cerca di risolvere e quindi accondiscende e dall'altro zittisce le voci sull'eventuale sfiducia al presidente del consiglio Del Gaudio. Forse, teme la rivendicazione di qualche altro consigliere comunale? La crisi è netta. Le idee confuse, al massimo. L'incompetenza, prevale. La paura fa 90!

Scorriamo: 

"Anche se il dibattito politico di questa città purtroppo da decenni non riesce a raggiungere livelli più elevati della media, dobbiamo sforzarci per tentare di migliorarlo partendo proprio dal rispetto verso le istituzioni che non possono mai entrare a fra parte delle manovre politiche che con l’interesse del Paese non hanno nulla a che vedere". Monopoli, parla dell'interesse del Paese. Un Paese che dopo due anni di nulla, non è riuscito nemmeno a cambiare una lampadina al semaforo, non è riuscito a concretizzare una Gara Europea, e non si sa neanche alcuni fondi della stessa ditta per la comunicazione a chi siano destinati!. La paura fa 90!

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Ancora: 

"Ecco perché ritengo che la sfiducia debba essere respinta dall’aula innanzitutto per rispetto del ruolo stesso di Presidente del Consiglio, figura “super partes” e massima espressione di tutta l’Assemblea cittadina, e poi nel rispetto di una figura come Raffaele Del Gaudio da sempre, nel corso del suo mandato, garante delle istituzioni e del confronto sano. Con sforzi enormi quando bisognava impedire degenerazioni e situazioni offensive per il Consiglio e per tutta la politica e la locale classe dirigente". Ecco l'aspetto comico. Monopoli, alle prese con una crisi politica interna senza precedenti, si preoccupa di respingere la sfiducia al presidente del consiglio Raffaele Del Gaudio, e non si preoccupa del fatto che non ha più una maggioranza di governo. Siamo all'inverosimile. Ma al Sindaco Monopoli, qualcuno gli ha ricordato che mentre scrive questa missiva, non ha più una maggioranza e che prima di respingere la sfiducia al presidente del consiglio comunale, deve prima ricompattare La Svolta e Forza Italia? Oppure consapevole della debolezza del gruppo di Forza Italia, lo da per scontato?  

La seconda questione: 

"La seconda questione riguarda la posizione assunta da 4 consiglieri di Forza Italia che hanno dichiarato l’ “appoggio esterno”. Mi dispiace che questa posizione sia stata espressa in un documento e non durante le numerose riunioni di maggioranza che in questo periodo si sono svolte nella massima correttezza e nel rispetto delle posizioni di tutti i partiti in campo. Accomunati da una richiesta che mi trova d’accordo: la nomina di una giunta politica". Al Sindaco Monopoli, dispiace che la posizione dei 4 consiglieri comunali dissidenti di Forza Italia, di passare all'opposizione e quindi di dare l'appoggio esterno, sia stata espressa in un documento e non durante le numerose riunioni di maggioranza che nell'ultimo periodo si sono svolte nella massima correttezza. Ma Monopoli di quali riunioni parla? Forse si sarà confuso con qualche riunione che ha tenuto in qualche altra sede, visto che nelle ultime due riunioni, ha delegato e non si è presentato. Che poi anche sulle deleghe tecniche c'è da analizzare un altro aspetto. Visto che si richiama tanto al principio e alla legalità e quindi non possono essere elargite ad un solo assessore, ma ad oggi, tutte queste deleghe "tecniche" chi le detiene? Ma soprattutto è regolare? 

In nome della verità:

"In nome della verità, devo ribadire che la decisione dei “dissidenti” di Forza Italia mi sorprende in quanto i 4 consiglieri hanno avanzato agli alleati e al sottoscritto la richiesta di due assessori, concentrando nelle mani di uno di essi tutte le deleghe tecniche. Un super assessore con la delega al Cimitero, all’Urbanistica, ai Lavori pubblici e alla Manutenzione e Suap. Inoltre, al sottoscritto, alcuni consiglieri dissidenti, hanno chiesto di invadere il campo, per legge di competenza del sindaco, in merito alla scelta di alcuni responsabili di settore del Comune, alcuni dei quali sensibili e strategici". A Monopoli dispiace. Ma come? Ad esempio ci può spiegare il significato: "Mancata collegialità? Ma jatevi a cuccà!!!? Oppure: "Scusate ma quante firme mancano??" Dove è finita quell'ironia tanto decantata sui social network? Ma continua: "Di fronte a queste rivendicazioni, ribadisco quello che ho sempre sostenuto sin da prima della campagna elettorale. Una cosa sono le richieste, tutte da considerare legittime, sempre che non si trasformino in ricatti: “O questo oppure andiamo a casa”. Non sono un sindaco che cede ai ricatti e nel caso specifico non sono un sindaco che intende rinunciare alle prerogative che la legge riconosce alla carica di primo cittadino, lasciando, allo stesso tempo, alle forze politiche e ai consiglieri l’agibilità di esprimere il loro ruolo di indirizzo e di controllo". All'improvviso le richieste diventano legittime, profumano. Però non esagerate, perchè non cedo ai ricatti...

"Questo significava e significa “discontinuità”. E questo principio non può essere tradito perché significherebbe snaturare il progetto di governo presentato agli elettori e tradire il mandato elettorale. Ecco perché andrò avanti cercando di risolvere i problemi di questo martoriato paese, il mio paese, con la mia onestà e coi valori che caratterizzano prima il mio essere “cittadino” e poi politico. Andrò avanti per cambiare al contesto generale mentalità e valori, per cambiare metodi e criteri di ragionamento, per tentare di bonificare il Municipio ripristinando la legalità e garantendo un risanamento delle casse del Comune, saccheggiate da anni di sperperi e clientele". Monopoli parla di discontinuità. Insomma, per Monopoli, due anni di crisi; due Giunte cambiate; 6 consiglieri comunali di maggioranza passati all'opposizione; un dissesto finanziario che si poteva evitare e una lampadina che a furia di lampeggiare ha fatto venire il tic al povero venditore di fazzolettini all'angolo di Via De Gasperi, è sinonimo di discontinuità? Non osiamo immaginare la continuità....

"Almeno fino a quando avrò i numeri. Quando la maggioranza più uno dei consiglieri comunali deciderà con la sfiducia di porre fine al cambiamento ne prenderemo atto ma non molleremo perché ritengo che il progetto di “discontinuità” rappresenti una necessità per Caivano e debba avere le spalle larghe per superare pure i tentativi di restaurazione". Sindaco, inizi a contare. 1,2,3.... I numeri non ci sono. Perchè ostinarsi a contare di volta in volta, vivendo di patemi e palpitazioni? Perchè si ostina? Lo spettacolo è finito, cali il sipario. 

Del resto il blog il Notiziario, è sempre pronto ad ospitare una sua replica. 

Caivano (Na): ESCLUSIVA A fuoco forse una fabbrica della zona Ancora nubi nere nel cielo a nord di Napoli / Video

A fuoco forse una fabbrica della zona Ancora nubi nere nel cielo 

di Gaetano Daniele




Un'altissima colonna di fumo nero e denso sta trasformando in questi minuti il paesaggio del comune di Caivano, ultimo Paese a nord di Napoli. La nuvola minacciosa ha reso buia la zona. Da indiscrezioni pare si tratti di un noto stabilimento. Pronto l'intervento della Polizia locale che subito ha circoscritto la zona interessata. Insomma un odore acre e forte sta mettendo a serio rischio la salute dei residenti.




L'incendio anche nelle zone limitrofe (Rione Parco Verde). Ecco il pronto intervento dei Vigili del Fuoco.





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Il ritratto sbiadito del sindaco in terra atellana

Il ritratto sbiadito del sindaco in terra atellana



di Sossio Barra




Il suo arresto di una settimana fa ha destato scalpore nella zona a cavallo fra le province di Napoli e Caserta. Chi abita in queste zone conosce bene la storia dello scempio urbanistico del comune di Orta di Atella. Ma chi è e chi è stato Angelo Brancaccio? 

Sicuramente un politico potente ma che ha avuto non pochi problemi nella sua carriera. Assicuratore di professione, si candida a sindaco nella sua città natale per la prima volta nel 1996 a capo di una lista di centrosinistra ed ottiene il 52% dei consensi racimolando 3894 col turno unico contro lo sfidante più accreditato Pasquale Di Lorenzo, candidato sindaco di centrodestra che ottenne 3245 voti pari al 43% delle preferenze. Brancaccio vince e governa per tutta la durata del mandato. Alle elezioni amministrative del 2001 si candida nuovamente a sindaco a capo di una lista civica e viene riconfermato col quasi 90% delle preferenze. Un consenso bulgaro. Poco prima della fine del suo mandato decide di fare il salto di qualità e si candida alle elezioni regionali del 2005 nei Ds a sostegno del Governatore uscente ed ex sindaco di Napoli, Antonio Bassolino. 

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Per il politico ortese è boom di preferenze. Entra in consiglio regionale ottenendo 18818 voti. E da qui iniziano i primi problemi. Brancaccio viene arrestato a maggio 2007 per corruzione, estorsione e peculato. Dopo alcune settimane passate in carcere passa ai domiciliari per essere poi scarcerato il 24 luglio dello stesso anno. Il gruppo dei Ds, a seguito di questa storia, non lo reintegra dopo averlo sospeso. Così Brancaccio decide di passare nelle fila dell'Udeur, il partito dell'ex Ministro della Giustizia Clemente Mastella, attualmente sindaco di Benevento. Nel 2010 viene si candida e risulta eletto al consiglio provinciale di Caserta a sostegno del candidato presidente Domenico Zinzi ed ottiene 4282 voti e diventa pure sindaco di Orta di Atella per la terza volta. 

Nel 2015 viene arrestato per la seconda volta con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione aggravata e turbativa libertà degli incanti. E così fino ai giorni nostri. All'arresto dell'altro giorno. La giustizia farà il suo corso.  Le rivelazioni fatte dai collaboratori di giustizia sono gravissime ma al netto delle possibili interpretazioni si potrà fare finalmente luce su uno dei più grandi scempi paesaggistici della Campania.

AVEVA 23 ANNI L'italiano ucciso a Londra? Svolta impensabile e arresto: "Ecco chi lo ha ammazzato"

Pietro Sanna, il 23enne italiano ucciso a Londra: "Arrestata la sua coinquilina"



Una svolta nell'omicidio di Pietro Sanna, il 23enne ammazzato nel suo appartamento a Londra. La Metropolitan Police ha annunciato l'arresto di una donna: secondo indiscrezioni di stampa sarebbe la sua coinquilina, che lo avrebbe ucciso per ragioni ancora da chiarire. Non si sarebbe dunque trattato di una rapina, così come detto in un primo momento. Per inciso, la coinquilina fu la prima ad aver lanciato l'allarme.

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La polizia inglese ricorda di essere stata chiamata "a Ravenscroft Close, E16, intorno alle 11.40 locali di lunedì dopo che un uomo è stato trovato con numerose ferite da arma da taglio in una proprietà residenziale. L'uomo è stato dichiarato morto" sul luogo del delitto. L'ispettore capo Gary Holmes, che coordina le indagini, ha detto che "nonostante l'arresto, l'inchiesta è ancora agli stadi iniziali e chiedo con urgenza a chi possiede informazioni di manifestarsi. Chiedo a tutti i testimoni e a chi possiede informazioni su questo attacco fatale di contattare l'incident room il più presto possibile".

PROMUOVI LA TUA MUSICA "Grande successo per la seconda tappa milanese"

PROMUOVI LA TUA MUSICA "Grande successo per la seconda tappa milanese"


a cura di Gaetano Daniele




Si è conclusa con successo la seconda tappa del Contest PROMUOVI LA TUA MUSICA al teatro Martinitt di Milano. Una serata ricca di musica e comicità guidata dal comico, imitatore  Roberto Valentino che ha regalato al pubblico una carrellata di personaggi del mondo dello spettacolo, da Maurizio Costanzo a Renato Pozzetto , passando per Vasco Rossi e molti altri . A fare da padrona la musica : 28 artisti in gara,una giuria tecnica composta da Giulio Nenna ( produttore direttore di orchestra ) Sabino Mogavero (editore) Alex Peroni (voce storica della radiofonia italiana) Paole Fortunato (produttrice) Monica Arzei (blogger di tutto Rock). La votazione è stata affidata anche al pubblico che ha interagito con entusiasmo durante le esibizioni degli artisti in gara . Sul palco Fanya Di Croce (ideatrice del Contest) che ha lanciato un messaggio importante,ovvero: "bisogna riportare i giovani  a pensare ai live perché sono l'unica strada per diventare grandi artisti" . Fanya Di Croce si è esibita live con la sua band. A vincere il Contest è stata Giulia Buzzi . Premio  compilation : Kobaan, Cassy Frida , Riccardo Inge. Premio speciale "Il mestiere della Musica"alla giovane Sofia consegnato da Alex Peroni . Riconoscimento anche a Roberto Valentino per la sua carriera artistica e ad Alex Peroni . Il Contest ha registrato il tutto esaurito nella tappa milanese e da settembre ripartirà toccando nuove città .

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