RIBALTONE IN EXTREMIS? Massimo Bossetti, il documentario che mostra la prova: "È innocente". Accordo per non diffonderla fino al processo
Mancano due giorni all'inizio del processo d'appello contro Massimo Bossetti, condannato in primo grado all'ergastolo per l'omicidio di Yara Gambirasio. E a due giorni dal via circola una indiscrezione clamorosa, relativa a una nuova prova che potrebbe scagionare il carpentiere di Mapello. E gli avvocati ne sarebbero già al corrente. I nuovi elementi, come riporta davidemaggio.it, sarebbero stati scovati dagli autori di un documentario sul caso, la cui realizzazione è partita proprio in queste settimane (ed è questa la ragione per cui la notizia viene rilanciata da un sito specializzato in televisione e dintorni).
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Coupé, Suv, Ibrido. King of the flow. Dalle linee così dinamiche che sembra muoversi anche quando è fermo.
Il documentario - dal titolo Unknow One, ovvero Ignoto 1 - dovrebbe essere composto da sei-otto episodi. Ma non è ciò che interessa in questa sede. Ciò che interessa è la prova che, assicurano gli autori, potrà riaprire il caso. Un elemento in cui sono incappati durante la scrittura del documentario. Indiscrezioni affermano che la difesa di Bossetti e la produzione del documentario avrebbero fatto un accordo per mantenere segreta la prova fino al processo, per non rovinare l'"effetto sorpresa" e permettere di poter presentare i nuovi elementi all'udienza del 30 giugno.
Le indiscrezioni, però, non sono finite. A ridosso del nuovo processo, la trasmissione di Rete4 Quarto Grado avrebbe chiesto l'esclusiva della notizia al blogger Gianluca Neri, tra gli autori del progetto televisivo su Bossetti. A trasmettere il documentario, si apprende, sarà un prestigioso canale straniero, molto giovane. In lizza per la produzione ci sarebbero tre case di produzione.
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