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domenica 18 giugno 2017

BGS S.r.l Trattamenti di Zincatura Elettrolitica

BGS S.r.l Trattamenti di Zincatura Elettrolitica





BGS S.r.l, leader del settore, persegue obiettivi di grande spessore, tra cui qualità, innovazione, flessibilità e propone un servizio impeccabile alla propria clientela. L'azienda esegue diversi trattamenti come la Zincatura Elettrolitica e:


  • Sgrassaggio e Decapaggio
  • Zincature a spessore
  • Zincatura Bianca, gialla e nera
  • Siglatura e Deidrogenazione 



BGS presta servizi di ritiro e consegna con automezzo dell'azienda ed è in grado di rispondere con prontezza e velocità alle esigenze della clientela. 

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BOMBA BANCHE Papà Boschi e Maria Elena, la telefonata intercettata: roba che scotta su Etruria

Boschi, il papà intercettato: "Di Etruria parlo con mia figlia e il presidente"



L'ex ministra Maria Elena Boschi ha sempre giurato, in Parlamento e fuori, di non essersi occupata di banche né tanto meno di Banca Etruria. Ora però il Fatto quotidiano pubblica il contenuto di una telefonata intercettata tra Vincenzo Consoli, direttore generale di Veneto Banca (altro istituto in gravissima crisi, a rischio bail in) e Pier Luigi Boschi, papà dell'attuale sottosegretaria a Palazzo Chigi e soprattutto all'epoca (il 3 marzo 2015) vicepresidente della traballante Etruria. Dieci giorni prima di quel colloquio, sottolinea il quotidiano diretto da Marco Travaglio, il governo Renzi aveva varato per decreto legge la riforma delle banche popolari. Dopo pochi giorni Etruria sarebbe saltata in aria e papà Boschi sta cercando chi possa salvarla. Consoli si mostra disponibile all'interessamento e Pier Luigi Boschi se ne esce con questa frase: "Domani in serata se ne parla, io ne parlo con mia figlia, col presidente domani e ci si sente in serata". La figlia è Maria Elena, il presidente è Matteo Renzi. 

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ALLARME "Un attentato in Italia, al centro commerciale": la soffiata sull'Isis, il piano omicida a casa nostra

Espresso l'Isis voleva fare attentato in Italia a Sesto San Giovanni


Espresso l'Isis voleva fare attentato in Italia a Sesto San Giovanni

L’indagine pubblicata dall’Espresso in edicola oggi intitolata “Dall’Italia partono soldi illegali: finanziano gli estremisti Islamici” lascia “sconcertata” Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia e coordinatrice degli azzurri a Sesto San Giovanni.

Proprio nella “Stalingrado d’Italia” - secondo quanto riportato testualmente da L’Espresso - “l’italo-marocchino Nadir Benchorfi lo scorso dicembre è stato arrestato dalla Digos di Milano con l’accusa di progettare una strage in un centro commerciale di Sesto San Giovanni, dove si era fatto assumere mentre già cercava armi”.

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“È solo l’ennesima conferma - prosegue Silvia Sardone - di come Milano e la Città metropolitana siano nel mirino dell’Isis. Per non parlare di realtà come Sesto San Giovanni, dove la Polizia ha ucciso il killer della strage di Berlino Anis Amri, città in cui al pari di Cinisello Balsamo e della stessa Milano esistono moschee dichiarate abusive da Regione Lombardia con i sindaci Chittò, Trezzi e Sala che non fanno nulla per ripristinare sicurezza e legalità. Tutto ciò è semplicemente grave e inaccettabile”.

"Purtroppo non siamo stupiti", dichiara  Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e capogruppo di FDI AN in Regione Lombardia, "dalla notizia diffusa dall'Espresso e secondo cui l'italo-marocchino Nadir Benchorfi lo scorso dicembre è stato arrestato dalla Digos di Milano con l'accusa di progettare una strage in un centro commerciale di Sesto San Giovanni, dove si era fatto assumere mentre già cercava armi. Da anni, ormai, sottolineiamo l'urgenza di archiviare il fallimentare modello di accoglienza che la sinistra, e sindaci come Sala e la Chittò, hanno portato avanti con pervicacia".

Il Blog il Notiziario sotto Attacco Mediatico Daniele: "Dato mandato ai miei legali per difendere l'onorabilità e la professionalità del blog"

Il Blog il Notiziario sul web, sotto Attacco Mediatico Daniele: "Dato mandato ai miei legali per difendere l'onorabilità e la professionalità del blog"


Gaetano Daniele
Amministratore del Blog il Notiziario

Sono diversi giorni che il blog d'informazione gratuita, il Notiziario sul web, diretto da Gaetano Daniele, è stato preso di mira da alcuni signori sul web. In particolar modo da giornalisti o aspiranti tali che, quotidianamente pubblicano opinioni strumentali a volte calunniose sull'operato del blog d'informazione, il Notiziario sul web. 

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Come le ultime affermazioni apparse su una testata giornalistica regolarmente registrata al Tribunale di Napoli nord, con direttore responsabile (?), a firma M. A, che prendendo di mira un nostro articolo pubblicato in data 14/06/2017: il Notiziario: Caivano (Na): L'opzione B non esiste Il Paese osta... http://ilnotiziariolocale.blogspot.com/2017/06/caivano-na-lopzione-b-non-esiste-il.html?spref=tw, dove l'amministratore del blog il Notiziario sul web, esprimeva personali considerazioni politiche sull'attuale maggioranza, l'aspirante giornalista, M.A, replicava con un altro articolo, pubblicato il 15/06/2017, riportando all'interno dello stesso, testuali parole: "In una giornata scialba e vuota dal punto di vista politico come quella di ieri, un blog casertano, riferendosi a il Notiziario sul web, ma che a "convenienza" si occupa di temi politici caivanesi, non sapendo cosa scrivere, il giornalista ha bene pensato di buttare giù qualche opinione e raccogliere qualche dichiarazione che avallasse la propria tesi, così ha lasciato campo libero allo sfogo del giovane segretario del Pd, Antonio Angelino. Non finisce qui. L'aspirante giornalista, precedentemente a queste accuse di "convenienza", in data 9 Giugno, ore 16.23, pubblica, sulla propria pagina facebook, testuale dichiarazioni: "Certi giornalisti -col tesserino tra l'altro - dovrebbero andare di nuovo alle...... e dovrebbero fare qualche giorno di scuola di comunicazione per capire che l'intervista a se stesso è una GRANDISSIMA CAZZATA". Precisiamo, che l'intervista è stata firmata da Antonio Folle. Pertanto, considerato che alcune affermazioni ledono la professionalità del blog il Notiziario sul web, abbiamo dato pieno mandato al nostro avvocato di fiducia, per sporgere querela-denuncia, nei confronti di M.A, e della sua testata giornalistica, regolarmente registrata al ROC. 

Non ci spieghiamo, al di là di qualche apostrofo, perchè alcune considerazioni vengano prese di mira non dalla politica interessata, ma da una certa parte di informazione al punto da dedicarci anche articoli contro e riflessioni su pagine Facebook? Sicuramente, l'aspirante giornalista saprà spiegare in aula le suo motivazioni. 

Caivano (Na): BOOM - Tagli alla Polizia Municipale

Anche la Polizia Municipale nella morsa dei tagli  



Caivano 5 Stelle
Amici di Beppe Grillo



L'immagine può contenere: 1 persona, in piedi, auto, spazio all'aperto e natura

Comunichiamo che a partire da ieri 17/06/2017 il corpo di Polizia Locale a causa della mancanza dei fondi comunali osserverà l'orario 8.00-14.00 dal Lunedì al Sabato e Domenica-Festivi chiusi. Oltre alla reperibilità che già era stata abolita dalle vecchie amministrazioni oggi con l'amministrazione Monopoli viene eliminata anche la turnazione.

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Tale situazione crea disagi ai cittadini poiché già la polizia municipale è in numero inferiore a quello previsto. Attualmente conta 18 unità per una popolazione di circa 40mila abitanti e un territorio con un'estensione di 27,5kmq.

DOVEVA ESSERE TUTTA UN'ALTRA STORIA MA PURTROPPO È SEMPRE LA STESSA STORIA.

Si taglia sempre sulla pelle dei cittadini, QUESTA VOLTA ANCHE SULLA SICUREZZA DELLA CITTADINANZA.

Questo territorio martoriato dai roghi, dalla criminalità avrebbe bisogno di maggior presenza di Carabinieri, Vigili, Polizia di Stato e invece con questa amministrazione si riduce persino la presenza dei vigili sul territorio tagliando alla Polizia Municipale l'indennità di turnazione!

INVECE DA PARTE DELLA PARTITOCRAZIA NESSUN ESEMPIO, loro non si sono TAGLIATI NULLA!

Caivano (Na): BOOM - Forza Italia Fasulle le indiscrezioni degli sciacalli

Partito Unito e compatto Fasulle le indiscrezioni degli sciacalli 


di Gaetano Daniele



Gaetano Ponticelli
CapoGruppo Forza Italia

Finalmente si delinea con chiarezza quali siano le reali posizioni del gruppo di Forza Italia caivanese, e a farlo è la consigliera comunale di Forza Italia, Cinzia Buonfiglio, ed il CapoGruppo di Forza Italia, Gaetano Ponticelli.



Gaetano Ponticelli: "In risposta ad una certa "stampa" che costruisce le proprie notizie sulla menzogna per alimentare il "dividi et impera" contro la quale stiamo valutando se intraprendere azione con i nostri legali, c'è una stampa seria che riporta le cose così come sono. Mai interessi personali, solo interessi per il paese in linea con il mandato elettorale. Vorrei solo rammentare ai piccoli giornalisti che crescono che il sindaco, una volta eletto, pur potendo, volendo, partecipare alle riunioni del suo partito, è rappresentante di tutta la maggioranza e non di un singolo partito. Il gruppo di Forza Italia è compatto. Non possiamo continuare a far finta che a Caivano tutto funziona. Pochi punti da realizzare ma presto. #NonCiSeparerete"


Cinzia Buonfiglio: "Nei confronti delle recrudescenze degli attacchi personali a me rivolti da una certa comunicazione che se non prezzolata è quantomeno eterodiretta per dividere le forze e consentire il comando unico, rispondiamo compatti con l'aiuto della stampa seria, quella che sta ai fatti e non se li inventa, quella che riconosce l'impegno per il paese e contro ogni personalismo dà voce a chi si prodiga per il mandato che esercita. Solo per il paese, il nostro paese, le richieste di Forza Italia, di cui mi onoro far parte, sono programmatiche e concrete per risollevare le nostre sorti e per rendere almeno un po' più vivibile la "nostra" casa. Non ho reagito finora perché ogni decisione, nel nostro gruppo, è presa collegialmente senza prevaricazione alcuna, cosa poco gradita a chi ama il comando che esercita altrove. #NonCiDividerete #SoloPerIlPopolo


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L'Italia che sogna la Boldrini: carabinieri tutti in tribunale per "insulti agli immigrati"

Aulla, caserma chiusa e carabinieri indagati per razzismo: la rabbia degli abitanti



Una brutta storia di sospetti, intercettazioni e veleni: caserma chiusa e carabinieri indagati per razzismo e non solo. Succede ad Aulla, paesino di 5.000 abitanti in provincia di Massa Carrara ma a due passi dalla Liguria. I pm, come ricorda il Fatto quotidiano, hanno accusato gli agenti (e fatto mettere direttamente in galera il brigadiere) perché urlavano "negri scimmie" agli immigrati, infilandogli le pistole d'ordinanza in bocca tra cori di incitamento dei colleghi, a suon di "bravo" e "fantastico". Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quello che accadeva nella caserma era noto, addirittura delineano una situazione da "Far West" in tutta la Val di Magra, con i carabinieri che spadroneggiavano. Addirittura, in una intercettazione, assicurano: "Noi siamo come la mafia!". Millanterie? Goliardia fuori luogo o reati veri e propri? Per ora, resta solo il senso di insicurezza degli abitanti: "Adesso chi ci difenderà dagli immigrati? Ci hanno lasciati soli, alla frontiera", confida al Fatto un abitante. Un altro spiega: "Non prendetevela con Aulla. Troppo facile. Ormai in Italia tanti chiamano gli immigrati negri. Tanti pensano che sono scimmie. Per questo la nostra storia è grave: anche i carabinieri lo fanno. Anche lo Stato". Per ora, il sindaco Roberto Valettini, fresco di elezione, si è schierato e, da avvocato, sarà il legale degli agenti sotto accusa: "Ho sempre difeso i carabinieri. Certo, queste accuse fanno male. Ma non mi pare inopportuno".

PERCHÉ È IMPORTANTE INTEGRARE LA VITAMINA D?

Recenti studi hanno rilevato una diminuzione dei livelli di Vitamina D nella popolazione europea. Le principali cause? Minore esposizione al sole ed impoverimento della dieta.