Aulla, caserma chiusa e carabinieri indagati per razzismo: la rabbia degli abitanti
Una brutta storia di sospetti, intercettazioni e veleni: caserma chiusa e carabinieri indagati per razzismo e non solo. Succede ad Aulla, paesino di 5.000 abitanti in provincia di Massa Carrara ma a due passi dalla Liguria. I pm, come ricorda il Fatto quotidiano, hanno accusato gli agenti (e fatto mettere direttamente in galera il brigadiere) perché urlavano "negri scimmie" agli immigrati, infilandogli le pistole d'ordinanza in bocca tra cori di incitamento dei colleghi, a suon di "bravo" e "fantastico". Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quello che accadeva nella caserma era noto, addirittura delineano una situazione da "Far West" in tutta la Val di Magra, con i carabinieri che spadroneggiavano. Addirittura, in una intercettazione, assicurano: "Noi siamo come la mafia!". Millanterie? Goliardia fuori luogo o reati veri e propri? Per ora, resta solo il senso di insicurezza degli abitanti: "Adesso chi ci difenderà dagli immigrati? Ci hanno lasciati soli, alla frontiera", confida al Fatto un abitante. Un altro spiega: "Non prendetevela con Aulla. Troppo facile. Ormai in Italia tanti chiamano gli immigrati negri. Tanti pensano che sono scimmie. Per questo la nostra storia è grave: anche i carabinieri lo fanno. Anche lo Stato". Per ora, il sindaco Roberto Valettini, fresco di elezione, si è schierato e, da avvocato, sarà il legale degli agenti sotto accusa: "Ho sempre difeso i carabinieri. Certo, queste accuse fanno male. Ma non mi pare inopportuno".
PERCHÉ È IMPORTANTE INTEGRARE LA VITAMINA D?
Recenti studi hanno rilevato una diminuzione dei livelli di Vitamina D nella popolazione europea. Le principali cause? Minore esposizione al sole ed impoverimento della dieta.
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