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domenica 26 febbraio 2017

Feltri e le zingarelle in gabbia "Vi dico una cosa", Boldrini ko

Feltri e le zingarelle in gabbia al Lidl: "La verità, italiani esasperati"


di Vittorio Feltri



La storia è indubbiamente orrenda, ma proprio per questo va raccontata con attenzione per comprenderne la genesi e i gravi sviluppi. Breve riassunto dei fatti. Due rom vengono sorprese a rovistare tra i rifiuti di un supermercato di Follonica da due dipendenti del centro commerciale. I quali, avvezzi ad affrontare ladruncoli durante il proprio lavoro, sono montati su tutte le furie e hanno pensato bene (anzi male) di rinchiudere le donne nella gabbia che conteneva i bidoni della spazzatura. Un sequestro di persone a ogni effetto.

Le zingarelle sentendosi prigioniere in quel luogo maleodorante si sono spaventate; una di esse si è messa a urlare come una matta. La scena chissà perché è piaciuta ai due operai autori della bravata e l’hanno registrata col cellulare inserendo il filmato in un social, convinti forse di suscitare generale ammirazione. E invece si sono messi in un guaio più grande di loro da cui non usciranno facilmente indenni. Si dà in effetti il caso che la legge vieti di sequestrare chicchessia, fosse anche un malvivente colto in flagranza. Legge discutibile forse, ma in vigore e pertanto da rispettare.

Il filmato delle due prigioniere disperate e urlanti in breve tempo ha invaso internet e una moltitudine di persone lo ha visionato, eccitandosi assai e manifestando approvazione per l’iniziativa dei dipendenti del supermercato. Significa che la gente è esasperata e non si controlla più neanche dinanzi a immagini come quella delle bricconcelle ingabbiate e crudelmente ridicolizzate. E di questo diffuso stato d’animo bisogna pur tenere conto nel valutare il reato commesso dai giovanotti, che comunque non può passare in cavalleria, poiché il codice penale non è un elastico adattabile alle situazioni.

Il centro commerciale ha annunciato l’intenzione di licenziare i reprobi e ciò ha sollevato una ondata di solidarietà verso di loro. Anche il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha speso parole in difesa della coppia che rischia di perdere il lavoro. Ma non sarà un gioco da ragazzi evitare che l’azienda la cacci e soprattutto che i giudici la assolvano, essendosi macchiata di un reato solo apparentemente bagattellare e, in realtà, punibile con il carcere. Ovviamente ci auguriamo che la vicenda trovi uno sbocco pacifico, dato che siamo sicuri della non cattiveria degli operai anche se hanno agito con incoscienza e imperdonabile leggerezza.

Quanto alle zingarelle, non avranno problemi. È passato da tempo il principio che esse, quand’anche rubino, sono impunibili per definizione. Cosa sbagliata ma ormai entrata nel costume giudiziario di questo scassato Paese che condanna addirittura chi definisce clandestini i clandestini.  Si fa la guerra al vocabolario italiano e si trascura il senso dei termini.

"Non so chi sia": Totti umilia Sgarbi  Come reagisce Vittorio? Lo sderena

"Non ti conosco": Totti umilia Sgarbi, il critico lo distrugge così



Lite tra Sgarbi e Totti sullo stadio della Roma. "Non conosco nessuno Sgarbi. Non è possibile una cosa del genere", dice Francesco Totti, intervistato da Valerio Staffelli di Striscia La Notizia. Sulla questione del nuovo stadio, il critico d'arte aveva definito Totti un "cretino". "Lui avrà modo per spiegare. Non so chi sia e che persona è. Tutti vorrebbero lo stadio nuovo, non solo io. Ristrutturazione Flaminio? Magari. Non rispondo a Sgarbi, non so chi sia sinceramente“.

Immediata la risposta, su Facebook, di Vittorio Sgarbi: "Abbiamo avuto la prova: Totti è così ignorante che non conosce neanche me".

Fill e Curtoni: per gli italiani due secondi posti in discesa e super-G

Fill e Curtoni: per gli italiani due secondi posti in discesa e super-G




Peter Fill sul podio nella seconda discesa di Kvitfjell, valida per la Coppa del Mondo di sci alpino. L’azzurro ha chiuso al secondo posto, staccato di 8 centesimi (1:47.71) dal vincitore, il norvegese Kjetil Jansrud (1:47.63). Terzo lo svizzero Beat Feuz, a 14 centesimi davanti al canadese Manuel Osborne-Paradis, a 26 centesimi. Nella top ten anche Dominik Paris, nono in 1:48.35. 18° Werner Heel. Fill resta così agganciato a Jansrud, distante 33 punti in classifica, per la conquista della Coppa di specialità, che il 34enne carabiniere di Castelrotto ha già vinto lo scorso anno. Sarà decisiva la discesa delle Finali di Aspen. La gara odierna è stata a lungo ferma per il volo dell’americano Jared Goldberg, che si è fortunatamente rialzato ed è sceso a valle sui propri sci.

Tra le donne Elena Curtoni ha chiuso al  secondo posto il super G di Crans Montana, valido per la coppa del  mondo di sci. Ha vinto la slovena Ilka Stuhec, che con il tempo di  1’21«78 ha staccato di 50 centesimi l’azzurra. Per la Curtoni è il  terzo podio in carriera in coppa, il secondo stagionale dopo il terzo  posto ottenuto sempre in Super G in Val d’Isere. Alle spalle della Curtoni si è piazzata l’austriaca Stephanie Venier. Fra le italiane bene anche Federica Brignone, giunta quinta a 26 centesimi dal podio, mentre sono uscite Sofia Goggia ed Elena  Fanchini. Out anche la statunitense Lindsey Vonn. Nella classifica di  specialità Tina Weirather, quarta nella gara odierna, sale a quota 306 punti e per 6 lunghezze scavalca al comando la svizzera Lara Gut, che  ha chiuso in anticipo la stagione dopo l’infortunio e l’operazione al  ginocchio sinistro. La Stuhec è terza con 290 punti. Nella classifica generale guida la  statunitense Mikaela Shiffrin con 1227 punti davanti alla Gut con 1023 e alla Stuhec con 965.

Dalla cantina dei nonni alle grotte sotterranee.

Il primo e unico impianto al mondo per la conservazione delle mele è stato realizzato 275 metri sotto le... 

La Juve non sbaglia: 2-0 all'Empoli  Napoli fuori dalla corsa scudetto

La Juventus non sbaglia: 2-0 all'Empoli, Napoli fuori dalla corsa scudetto




La Juventus non si ferma, batte 2-0 l'Empoli nell'anticipo del 26° turno di A e approfitta dello scivolone del Napoli in casa con l'Atalanta per far fuori un'altra (potenziale) concorrente allo scudetto. A Torino dopo un primo tempo di dominio e sprechi (Higuain e Mandzukic falliscono il vantaggio) il risultato si sblocca nella ripresa: prima un'autorete sfortunata del portiere dei toscani Skorupski al 7' (testa di Mandzukic, traversa e carambola), quindi un sinistro di Alex Sandro al 20'. In classifica, bianconeri primi a quota 66 punti, +10 sulla Roma (impegnata domenica sera in casa dell'Inter in uno spareggio Champions) e +12 sul Napoli.

sabato 25 febbraio 2017

Napoli, Loreto Mare, Ermanno Russo ai nostri microfoni: "Contro i furbetti del cartellino applicare le leggi"

Loreto Mare, Ermanno Russo: "Contro i furbetti del cartellino applicare le leggi"



di Gaetano Daniele


On. Ermanno Russo
Vicepresidente del Consiglio Regionale della Campania 

"Ciò che è accaduto al Loreto Mare è una vicenda di una gravità estrema, lo dico da medico prima ancora che da amministratore e da cittadino. Colleghi che sono in trincea ogni giorno per fornire cure appropriate pur se in condizioni estreme a causa degli organici sottodimensionati non possono subire anche la beffa di doversi caricare sulle spalle il lavoro di furbetti che danneggiano la sanità e, indirettamente - se non direttamente in qualche caso-, i cittadini". E' il commento di Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale e componente della Commissione Sanità della Campania, al nostro blog d'informazione, il Notiziario sul web, al fenomeno, non solo campano, dei cosiddetti furbetti del cartellino, che questa volta ha riguardato uno degli ospedali più grandi di Napoli.

"Il fenomeno riscontrato dall'autorità giudiziaria al Loreto Mare di Napoli si replica con frequenza disarmante, anche se magari con numeri decisamente più bassi, pure in altri posti d'Italia ma qui è ancora più grave di quello che sembra perché fa il paio con una carenza cronica e strutturale di personale negli ospedali campani e dell'area metropolitana di Napoli, finendo inevitabilmente per intaccare un diritto fondamentale di chi vive in questa regione, quello alla salute"

"Resta la presunzione di innocenza per coloro che sono al centro dell'inchiesta ma dal punto di vista etico e dell'assistenza sanitaria non si può non condannare questo tipo di comportamento, che va a discapito dei medici, del personale parasanitario e amministrativo che invece ogni giorno lavora per associare qualità e quantità nelle prestazioni erogate in Campania. Un fenomeno increscioso che crea disagi enormi ai cittadini nei servizi", aggiunge Russo. 

"Sono d'accordo con il presidente De Luca, le leggi ci sono e bisogna applicarle in maniera intransigente ed inflessibile", conclude il vicepresidente del Consiglio regionale, Ermanno Russo.

Diocesi di Aversa News 3 La Rassegna a cura di don Francesco Riccio /Video

don Francesco Riccio presenta la Rassegna Stampa del 24 Febbraio 2014



a cura di Gaetano Daniele


Mons. Angelo Spinillo

Dopo l'enorme successo ottenuto da don Francesco Riccio, per la Rassegna Stampa diocesana, continuano imperterriti gli incontri sociali e culturali della Diocesi. Infatti, il prossimo appuntamento è previsto per lunedì 27 febbraio. Appuntamento importante contro le mafie. Confermata la presenza dell'On. Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia, e di Monsignor Angelo Spinillo, Vescovo di Aversa. 

Il dato che cancella l'Europa Chi la ucciderà (c'è pure la data)

Le Pen prima nei sondaggi, "l'Europa è finita"



Nonostante il salto in avanti di Emmanuel Macron nei sondaggi sulle presidenziali francesi dopo l'alleanza con il centrista François Bayrou, che l'ha spinto al 23,5% nelle intenzioni di voto, la leader del Front National Marine Le Pen resta prima in classifica con il 26% (in calo di mezzo punto percentuale).

Ora, se vincesse davvero le elezioni la Le Pen, per l'Europa sarebbe finita. "La candidata propone semplicemente di uccidere l'Europa invece di curarla. Io definisco questo un crimine politico", sbotta il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici: "Il rimedio che propone è peggiore del male: è l'eutanasia dell'Europa".

Dello stesso avviso, Enrico Letta, "Se Marine Le Pen vince, l'Europa è finita". "Oggi il primo problema, il vero crocevia sono le elezioni francesi", spiega il presidente dell'Istituto Jcques Delors, durante un convegno organizzato dal think tank Centre for European Policy Studies (Ceps). A preoccuparlo è anche il "sistema elettorale che hanno (in Francia), sono un po' una roulette russa". I francesi saranno chiamati alle urne a giugno. Il sistema a doppio turno prevede che possano correre al ballottaggio tutti i candidati che in ciascun collegio hanno superato la soglia del 12,5 per cento degli elettori iscritti. Con centinaia di possibili ballottaggi a tre o quattro candidati, nessuno dei principali partiti potrebbe avere la maggioranza all'Assemblea nazionale.