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venerdì 3 febbraio 2017

"Relazione sentimentale: la prova" Era lui l'amante della Raggi? / Foto

Virginia Raggi, la polizza di Romeo: "Relazione sentimentale"



Dice che non vuole dimettersi, Virginia Raggi, travolta dall'indagine e dall'assicurazione sulla vita della quale Salvatore Romeo l'avrebbe nominata beneficiaria. Una polizza di cui, afferma, "non sapevo niente" e che per i magistrati non è uno strumento di corruzione. L'ex capo di segreteria (si è dimesso lo scorso 17 dicembre), insomma, la avrebbe stipulata senza dirle nulle (eppure, putacaso, poco dopo sarebbe arrivata la nomina in Campidoglio). Ma ora, a rendere ancor più torbidi e inquietanti i contorni della vicenda, ci si mette quanto riporta Il Fatto Quotidiano (che, insieme a L'Espresso, è stato poche ore fa il primo a dare la notizia della Polizza): secondo quanto si apprende, Romeo avrebbe scritto "relazione sentimentale" nella clausola dell'assicurazione "a sua insaputa".

Quest'ultima notizia, se confermata, porrebbe l'intera vicenda sotto una luce diversa. Fermo restando la presunta buona fede della Raggi, dietro alle sue scelte sarebbe semplice ipotizzare che ci siano ragioni differenti rispetto a quelle politiche. Si ricorda che Romeo era dipendente comunale, diventato poi capo della segreteria politica della Raggi nel luglio 2016, con relativo aumento di stipendio (triplicato). Inoltre, si apprende che Romeo avrebbe intestato alla Raggi due assicurazioni (sette, in totale, i beneficiari). Da par suo, nel corso dell'interrogatorio avvenuto ieri, alla lettura della causale la Raggi si sarebbe messa a ridere affermando che la "relazione sentimentale" fosse completamente falsa.

Caserta: "Istituto Comprensivo Pietro Giannone" Convegno sulla legalità 4 Febbraio 2017 ore 11:00 Centro Studi S. Agostino

"Istituto Comprensivo Pietro Giannone" Convegno sulla legalità 4 Febbraio 2017 ore 11:00 Centro Studi S. Agostino 






Su iniziativa della Dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Pietro Giannone", Professoressa Maria Bianco, si terrà domani 4 febbraio 2017, ore 11.00, un Convegno sulla "Legalità". 

L'incontro di domani riguarderà un approfondimento sulla legalità in genere, temi importanti anche come quelli sul femminicidio e sullo stalking. 

Significative inoltre le presenze previste per domani 4 febbraio presso il Centro Studi S. Agostino. Dello Staff saranno presenti oltre alla Dirigente Prof.ssa Maria Bianco, il Sindaco di Caserta, Carlo Marino, il giornalista nonchè autore di vari Libri, Michele Cucuzza, il Questore di Caserta, Dott. Antonio Borrelli. Luigi Di Cicco, Raffaele Magi, Antonio Borrelli, Giannamaria Caserta, Don Antonello Giannotti. Modererà l'incontro l'Avv. Maurizio Callicola. 

"Salvini? Come lo voglio castrare" L'orrore di un prete contro il leghista

Il prete contro Salvini: Castrati il cervello



Don Ivan Licinio, vicerettore del Santuario di Pompei (Napoli), sbotta contro Matteo Salvini, che ha "osato" invocare la castrazione chimica per il nigeriano che aveva molestato l'operatrice di un centro nel Napoletano. Il prete che guida la pastorale giovanile della Basilica pontificia dedicata alla Madonna del Rosario conferma quanto ha scritto su Facebook: "Salvini, castrati il cervello".

Il sacerdote spiega ad ansa.it che il suo è un "sillogismo". Ovvero, "se una persona va punita per avere usato una parte del suo corpo per fare violenza, anche chi adopera il cervello in modo violento dovrebbe subire lo stesso trattamento". Il suo obiettivo era "solo per far capire" che ci vuole "rispetto". Per la vittima ma anche per l'aggressore. Insomma, secondo il prete ci vuole rispetto anche verso chi senza se e senza ma stupra donne indifese e bambini.

Umbria e Marche, altra notte di terrore Sisma, 25 scosse. Fino a magnitudo 4.4

Terremoto, 25 scosse tra Umbria e Marche: magnitudo fino a 4.4



Nel centro Italia la terra trema ancora. È stata una lunga notte di scosse, con almeno 25 eventi sismici di magnitudo superiore a 2.0 segnalati dall’Ingv (l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia) tra l’1 e le 7 del mattino. Il maggior numero (22) ha colpito la provincia di Macerata, dove alle 4.47 si è registrato un sisma di magnitudo 4.0 e alle 5.10 un’altra scossa di magnitudo 4.4, entrambe a una profondità di 6 chilometri, con epicentro a 2 chilometri da Monte Cavallo. Quindi, alle 6.40 un altro terremoto di magnitudo 3.8 ha colpita la stessa zona, con profondità di 8 chilometri.

Per le due forti scosse che si sono registrate nel Maceratese al momento non si segnalano ulteriori crolli dopo quelli prodotti dagli eventi sismici dei mesi scorsi, danni o feriti, e comunque la situazione è monitorata costantemente sia dai vigili del fuoco di Macerata che dalla Protezione civile regionale. Forte è stato lo spavento in tutto il territorio. Molte persone a Camerino e nelle zone limitrofe si sono riversate in strada. Le scosse sono state avvertite anche nell’Ascolano, anche se in misura minore.

Lombardi, grillina senza vergogna: cosa riesce a dire sul caos-Raggi

Roberta Lombardi sul caso Virginia Raggi: "Hanno infiltrato il M5s"



Una polizza sulla vita rischia di affondare Virginia Raggi. Un'assicurazione da 30mila euro intestata "a sua insaputa" da un uomo innamorato di lei è l'ultimo disastro venuto a galla della sindaca grillina. Dettagli emersi dall'interrogatorio. Per ora, la Raggi resiste. Ma se dovessero arrivare nuove accuse, come quella (probabile) di corruzione, o nuove prove, i vertici pentastellati - alias Grillo e Casaleggio - sarebbero pronti a scaricarla.

Ma, nel frattempo, nel M5s cova la rivolta degli ortodossi. Di chi vorrebbe, e subito, la testa della Raggi. In primissima linea c'è Roberta Lombardi, da sempre contro Virginia (e, per inciso, la Raggi in un chat si chiedeva se "la Lombardi farà mai pace con il suo cervello"). E l'ex capogruppo, in pieno stile grillino, vede complotti come granelli di sabbia in riva al mare. Ovunque. Già, perché sul caso che ha travolto la Raggi è riuscita a dire: "Qui ci hanno infiltrato per bene. Speriamo che tutto questo ci aiuti a fare pulizia per poter ripartire. Io sono in pace con la coscienza, ho gridato fino a ieri per metterli in guardia".

E se sulla coscienza pulita nessuno ha nulla da eccepire, fa riflettere quanto affermato dalla Lombardi. Il disastro della Raggi? Sarebbe opera di una "infiltrazione". La possibilità che ci siano responsabilità personali o del Movimento neppure viene presa in considerazione. Tutta opera di un'infiltrata. Convinta lei...

SPUNTANO I FONDI NERI "La Raggi si compra i voti?" I soldi sospetti / Le cifre

Polizza di Virginia Raggi, spuntano i fondi neri: "Si compra i voti?"



Soldi, versamenti sospetti, che gettano ombra su voti e finanziamenti della campagna elettorale di Virginia Raggi mentre il Movimento cinque ha scelto di secretare la provenienza dei versamenti inferiori ai 5mila euro. Su quei finanziamenti e sull'origine dei 90mila euro, investiti da Salvatore Romeo in polizze assicurative, a vantaggio di esponenti del Movimento, puntano i pm. Il sospetto, riporta il Mattino, è che qualcun altro avesse deciso di puntare su Romeo. L'ex funzionario del Comune era riuscito a triplicare la busta paga, grazie alla sindaca (da 39mila euro all'anno a 110mila). Romeo, nonostante il suo esiguo stipendio, aveva disponibilità di quel denaro in tempi non sospetti.

Romeo ha cambiato i beneficiari delle polizze assicurative sottoscritte per diversi beneficiari a gennaio 2016. Tra questi (una decina in tutto) spunta Virginia Raggi, all'epoca semplice avvocato, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. In caso di morte del dipendente comunale, la futura sindaca incasserà il premio. Ma i soldi possono anche essere riscattati in anticipo. In teoria il beneficiario può anche essere all'oscuro. Il sospetto è che quei 1.764 voti, ottenuti dalla Raggi che ha superato nelle comunarie Marcello De Vito, forse anche grazie a un dossier confezionato ad hoc sul quale indaga la procura, potessero essere stati un investimento di terzi, dei quali Romeo era solo un intermediario.

I magistrati romani stanno adesso cercando di capire la struttura dei business finanziari di Romeo, se i soldi fossero davvero i suoi o fossero investimenti fatti per conto terzi, oltre a studiare le clausole delle polizze in merito ai beneficiari. Secondo ipotesi di scuola che circolano tra chi è vicino al dossier, ma che restano ancora tutta da verificare, gli investimenti in polizze potrebbero nascondere tentativi di infiltrare e condizionare le comunarie organizzate dal Movimento Cinque Stelle che individuarono il candidato sindaco di Roma.

Tumori polmonari, pembrolizumab approvato in U.E.: presto in Italia?

Tumori polmonari, pembrolizumab approvato in UE: presto in Italia?


di Matilde Scuderi



La Commissione Europea ha approvato pembrolizumab per il trattamento in prima linea del carcinoma polmonare metastatico non a piccole cellule (Nsclc) per un gruppo di pazienti adulti non selezionabile per terapie biologiche a bersaglio. Lo ha annunciato la Msd, azienda farmaceutica conosciuta come Merck negli Stati Uniti e in Canada. “La decisione presa a livello europeo convalida un dato già presentato ai più importanti congressi internazionali e pubblicato su The New england journal of medicine - ha commentato Filippo de Marinis, direttore della divisione di oncologia toracica presso l’Istituto europeo di oncologia di Milano - Si tratta di un dato “rivoluzionario” perché per la prima volta in oltre 40 anni di trattamento di questa patologia un gruppo di pazienti che non poteva accedere a determinate terapie, riceve un vantaggio in termini di sopravvivenza, con una riduzione del rischio di morte del 40%, da un trattamento diverso dalla chemioterapia, che ha rappresentato fino ad oggi lo standard di cura per il carcinoma polmonare”.

L’approvazione si è basata sui dati di Keynote-024, studio randomizzato in aperto di fase 3 che hanno mostrato una sopravvivenza globale (os) e una progressione libera da malattia (pfs) superiori con pembrolizumab rispetto alla chemioterapia. L’approvazione consente la commercializzazione di pembrolizumab nei 28 Stati membri dell’Unione e in Islanda, Lichtenstein e Norvegia, alla dose approvata di 200 mg ogni tre settimane fino a progressione di malattia o a tossicità inaccettabile. Nell’agosto del 2016 pembrolizumab (2mg/kg ogni tre settimane) era stato approvato in Europa per pazienti che abbiano ricevuto almeno una precedente chemioterapia con carcinoma polmonare non a piccole cellule, avanzato o metastatico.

“La terapia con pembrolizumab può portare a ridurre del 50% il rischio di progressione di malattia permettendo di identificare coloro che possono fare a meno della chemioterapia - ha aggiunto de Marinis - Si possono così evitare le tossicità che quest’ultima comporta, “armando” invece il proprio sistema immunitario per riconoscere ed attaccare il tumore. Ci auguriamo ora che la decisione dell’European Medicines Agency (Ema) rappresenti uno stimolo per il ministero della salute e per l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a valutare il ruolo che questa molecola può avere anche per i pazienti italiani, rendendo questa nuova opzione terapeutica disponibile in tempi ragionevoli per chi di tempo non ne ha”.