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mercoledì 3 agosto 2016

Italia, dove si trova la strada infernale Mille buche (e un autovelox spietato)

Italia, dove si trova la strada infernale: mille buche (e un autovelox spietato)



Milano-Meda, una strada che nessuno vuole percorrere e nessuno vuole sistemare. Tutto si gioca sulla competenza dell'arteria di 26 chilometri. Prima era della provincia di Milan, dunque di quella di Monza. Poi sarebbe dovuta passare alla regione Lombardia, anche se il trasferimento non è mai stato formalizzato. Ad oggi, dunque, la competenza spetta ai brianzoli. Ma la situazione dell'infrastruttura è spaventosa: erbacce, niente corsie d'emergenza, guard-rail da rifare.

Il sindaco di Monza e Presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, preoccupati per le condizioni in cui versa la Carreggiata spiegano al Giorno i loro timori legati alla nuova legge sull'omicidio stradale. Perché? Semplice: la nuova fattispecie di reato, in diversi casi, coinvolge l'incuria delle strade e, dunque, gli amministratori. "Sindaci e presidenti di Provincia non si divertono a lasciare le buche nelle strade. Se il tentativo è quello di trovare dei responsabili, questi non siamo noi. Le responsabilità semmai sono dei governi che hanno operato i tagli e delle leggi di Stabilità che ci hanno impedito di spendere quando avremmo potuto". 

La Provincia ora intende convocare una tavola rotonda insieme a Regione e Pedemontana perché si arrivi a un'equa contribuzione della messa in sicurezza della strada, per cui sono necessari circa un milione e 250mila euro. Nel frattempo, a fare cassa, ci pensano gli autovelox, con buona pace degli automobilisti.

Ora il Pd caccia la musulmana moderata Li demolisce: "Perché non mi vogliono"

Ora il Pd caccia la musulmana moderata. E lei li demolisce: "A loro piace..."



Maryan Ismail è una di quelle politiche di religione musulmana che proprio nella comunità musulmana non gode di grandissima popolarità. Non piacciono le idee dell'antropologa somala, sarà perché quando l'ex sindaco di Milano ha pubblicato un bando per la costruzione di nuove moschee, lei si è opposta, pretendendo più trasparenza sull'origine dei soldi con cui sarebbero state costruite. L'hanno accusata di aspostasia, come racconta in un'intervista alla rivista Tempi rilanciata da il Giornale. E non le è andata meglio nel Pd, dove si era candidata come consigliere comunale a sostegno di Giuseppe Sala, ma poi preferita dal suo partito a un'altra musulmana, Sumaya Abdel Qader, leader della galassia dell'Unione comunità islamiche italiane e Caim.

Quando si è opposta al bando sulle moschee, il Pd l'ha quasi cacciata. Lei di fatto se ne sente fuori e con i consiglieri dell'opposizione Stefano Parisi e Matteo Forte ha dato vita al Forum delle idee e del confronto, uno spazio per dare voce ai musulmani che "non si riconoscono nell'islam politico".

Espulso estremista islamico di Milano Il suo piano per un attentato in Italia

Espulso estremista islamico di Milano. Il suo piano per un attentato in Italia



"E' stata eseguita un'altra espulsione per motivi di sicurezza dello Stato. Salgono così a 104 le espulsioni dal 2015 ad oggi". Così il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha annunciato di aver mandato fuori dall'Italia l'ennesimo estremista islamico. "Si tratta di un pakistano di 26 anni, che risiedeva in provincia di Milano", spiega Alfano: "Dopo una serie di attente indagini condotte dai Carabinieri, abbiamo accertato la sua adesione all'ideologia estremista e il suo inserimento in un circuito relazionale di utenti web dediti all'apologia dell'autoproclamato Stato islamico e delle sue attività terroristiche".

L'espulsione è stata decisa perché l'uomo, "oltre ad avere espresso più volte il desiderio di recarsi in Siria o di partire per la Bosnia per intraprendere uno specifico addestramento alla jihad ricercava on line contenuti di matrice jihadista e aveva contatti relazionarsi con persone dello stesso orientamento". Non solo. "Il pakistano aveva manifestato l'intenzione di compiere attentati una volta ottenuta la cittadinanza italiana o, in caso di diniego, reagire con violenza, sparando a se stesso o a terzi". 

Meteo, il ciclone Circe spazza via l'Italia: saranno tre giorni da incubo, ecco dove

Meteo, allarme per il ciclone: tre giorni da incubo, ecco dove



Un'estate funestata dal maltempo. Dopo Break-storm, che ha puntellato di temporali il Centro-Nord, l'alta pressione si rinforza su tutto lo Stivale, riportando un tempo più stabile e soleggiato. Ma soltanto per qualche giorno. Già, perché da venerdì il sole e l'afa (temperature medie intorno ai 34-35°) lasceranno spazio a una nuova ondata di maltempo.

Temporali potrebbero svilupparsi in maniera isolata sui rilievi alpini ed appenninici. Il Nord in particolare, dunque, si prepara ad ad affrontare il ciclone Circe. Tempo in peggioramento a partire dal 5 agosto, con le prime forti burrasche sul Nord-ovest. Entro la sera e la notte di venerdì, maltempo anche al Nordest, Toscana, Umbrie e Marche.

Sabato la situazione non è destinata a migliorare, con forte maltempo in Emilia Romagna con nubifragi e grandinate. E se nel corso della giornata è previsto un miglioramento delle condizioni meteo al Nord, al Centro e al Sud inizierà a farsi sentire Circe, con tutta la sua furia, con temporali sparsi su gran parte delle regioni. Un altro weekend estivo rovinato.

Lo sfregio della Rai ai non udenti: che cosa sono costretti a pagare

Lo sfregio della Rai ai non udenti: cosa sono costretti a pagare



Le associazioni dei non udenti sono pronte a dare battaglia alla Rai. Pomo della discordia è la riduzione drastica di programmi sottotitolati, calati ormai al 30%. E il problema non è solo una questione di quantità, ma anche e forse soprattutto di qualità. Molto spesso, hanno denunciato le associazioni, i testi che compaiono in sovraimpressione non sono ben sincronizzati tra loro, rendendo la visione di un film o di un programma praticamente impossibile. Senza dimenticare poi l'invadenza delle breaking news sui canali dedicati, per esempio, ai bambini. Il caso più eclatante è stato quello della morte di Stefano Cucchi, annunciato durante un programma per bambini con sottotitoli scorrevoli e ben evidenti. A far saltare la mosca al naso dei non udenti, poi, la Rai si è impegnata fino in fondo, visto che per loro non esiste alcuna esenzione del canone.

La beffa diventa una clamorosa presa in giro, considerando che canali come Rai4, Rai5 e Raimovie, ricorda Il Tempo, non sono per nulla accessibili ai non udenti. Non va meglio ai più piccoli, costretti a guardare Rai Gulp cercando di interpretare le sole immagini, visto che neanche il canale per bambini è dotato di sottotitoli. Una situazione insostenibile secondo associazioni come "Avvocato del cittadino", che sta raccogliendo diverse denunce puntando a una causa: "Chiederemo 2 mila euro per ogni abbonato - ha spiegato il presidente dell'associazione Emanuela Astolfi - Si tratta di una condotta discriminatoria che rende inaccessibile parte del servizio pubblico agli utenti con disabilità. Rimuovere gli ostacoli,rispettare le diversità,e favorire la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società delle persone con disabilità è un preciso dovere dello Stato". Il Presidente dell'Ente Nazionale Sordi, Giuseppe Petrucci, ha anche scritto a Matteo Renzi, lamentando la qualità delle trasmissioni offerte ai non udenti dal servizio pubblico: "Vengono privilegiati programmi di medio livello e intrattenimento popolare".

martedì 2 agosto 2016

Caivano (Na): Nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti progettato all'insaputa dei cittadini

Caivano (Na): Nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti progettato all'insaputa dei cittadini 


di Gaetano Daniele 



Fa caldo. Siamo a cavallo tra luglio e agosto. Quale migliore occasione per deliberare e progettare su un territorio già martirizzato come Caivano un nuovo impianto per il trattamento dei rifiuti. Di solito gli impianti per il trattamento dei rifiuti vengono insediati nelle zone dove l'emergenza rifiuti è maggiore. Possono anche accogliere altra spazzatura, anche di comuni limitrofi e Caivano ne è testimone oculare. Infatti, proprio alcuni anni fa, quando l'ex Sindaco di Caivano Simone Monopoli era consigliere provinciale di maggioranza nella Giunta Cesaro, Forza Italia, a Caivano vennero sversati circa 5000 tonnellate di spazzatura nella Ambiente Energia. Era proprio estate. Nessun politico sia di maggioranza che di opposizione sapeva nulla. Proprio come ora. Difatti, ci fu anche una sorta di protesta, più che protesta, chiasso: alcuni politici credevano di spaventare i Camion pieni di spazzatura facendo rumore con le suole delle scarpe vicino ai cancelli della Società Ambiente Energia. Un po di scena non guasta mai. Poi si resero conto che i cattidini erano talmente stanchi delle loro sceneggiate che non scesero neanche a protestare. Ecco. Ci risiamo. E' agosto. Fa caldo. I cittadini sono intenti a pensare alle vacanze, chi può, s'intende. Ma distratti dal caldo. Ci risiamo. La storia si ripete. Monopoli, da consigliere provinciale di maggioranza permetteva alla sua Giunta, alla sua maggioranza in consiglio provinciale, di far sversare 5000 tonnellate di spazzatura a Caivano, ma mentre da un lato veniva sversata la spazzatura dall'altro dichiarava di non sapere nulla, anzi, per protesta si dimise da Forza Italia. Poi, dopo un po, buttato tutto nel dimenticatoio si è ricandidato a Sindaco con lo stesso partito, Dove? a Caivano. Nel suo Paese. Un Paese già affossato e soffocato dai rifiuti. 

E' agosto. Oltre al caldo, la gente come ricordavamo poc'anzi, pensa ad altro. Pensa a come arrivare non a fine mese ma al giorno dopo. Ma la politica pensa. Studia. Sperando che nessuno si accorga della nuova delibera, del nuovo insediamento di un nuovo impianto che accolga altri rifiuti, per trattarli, ci mancherebbe. Aggiungiamoci pure le dimissioni farsa? del Sindaco Monopoli. Dimissioni che piano piano assomigliano sempre più ad una strategia politica, ed il gioco è fatto. Infatti, il Sindaco Monopoli, con molta disinvoltura, in una crisi politica abnorme, si appella ad una lettera inviata al Giornale di Caivano, firmata da un certo A.P, che lo invita a nome di qualcuno a ritirare le sue dimissioni. Il Sindaco Monopoli, ritirerà le sue dimissioni? perchè a chiederglielo è una ragazza/o, forse minorenne, forse anche un suo elettore o un suo parente che, non badando alla sciagura politica ed amministrativa in cui lo stesso Sindaco Monopoli ha portato Caivano ed i caivanesi, lo invita appunto senza esperienza e senza cognizione di causa a ritirare le dimissioni. Uno scherzo? No, la verità! Lo dichiara Monopoli. Questo sta accadendo nelle ultime ore a Caivano. Monopoli quindi inizia a giustificare la ritirata con l'appoggio anche delle opposizioni, che tacciono e dichiarano di non sapere nulla in merito al nuovo impianto deliberato dalla giunta regionale a guida PD. E' solo questione di giorni. Ma nelle sue dichiarazioni, nonostante il totale fallimento politico ed amministrativo, Monopoli, detta anche condizioni. Massimo segno di debolezza. 

Ma strategie a parte, i problemi rimangono, crescono di minuto in minuto, di ora in ora, di giorno in giorno. Monopoli ha dichiarato il dissesto finanziario. Le tasse dovranno per forza di causa maggiore aumentare e pesare anche sulle famiglie che non arrivano alla seconda settimana. Ma le politiche regionali e comunali pensano ad altro. Pensano agli impianti, alla spazzatura, forse al business. Come quando una ditta di nome Buttol, vince una gara Europea da 30 milioni di euro, nonostante sanzionata più volte dal funzionario all'ambiente Coppola e dal Sindaco Monopoli perchè non in grado di raccogliere la spazzatura dai marciapiedi. Qualcosa non torna. Nulla contro la Buttol, ci mancherebbe, per vincere la gara europea vuol dire che aveva tutte le carte in regola. Chi non le aveva, forse, erano altri. Insomma, cose strane. Cose lecite ma che lasciano un amaro in bocca proprio come quando invece dello zucchero nel caffè ci metti il sale. 

I giorni passano e sul calendario un altro giorno se ne va. Il rintocco del pendolo stona come un  gong nelle orecchie del primo cittadino che più giorni passano più si rende conto che nessuno lo acclama, nessuno lo vuole, a parte qualche Fan che si firma A.P e qualche familiare, o qualche amico lontano, ormai al mare. Tic tac tic tac tic tac.... ma Monopoli quando ritirerà le sue dimissioni? Ah, scusate, e le opposizioni che fine hanno fatto? E il PD? Qualcuno mangia babà con la panna in riva al mare!

Praia a Mare (CS): Il Lido Florida apre ai clienti Uno dei lidi più belli e attrezzati della Costa Calabrese

Praia a Mare (CS): Il Lido Florida apre ai clienti Uno dei lidi più belli e attrezzati della Costa Calabrese





Biagio Praiano presenta il Lido Florida, uno dei Lidi più belli ed attrezzati della Costa Calabrese. Per descrivere il Lido Florida, servono due percorsi, il primo che ne descriva le funzioni e le caratteristiche, il secondo tutti i giochi e le attività nel suo interno. Tutto studiato ed organizzato nei minimi particolari dal titolare, Biagio Praiano. Questo Lido è un gioiello sul mare. L'idea è stata quella di offrire ai clienti più assidui e non la opportunità non solo di far divertire i propri figli, ma anche quella di offrire loro una cucina tipica locale. 




Piscine, parco giochi per bambini, musica, acquagym, lettini privè, animazione e tanta musica a partire dalle 09.00 fino al tramonto. Non mancano le serate organizzate a tema. Dall'aperitivo ai balli Latini americani a quelli House. La particolarità del Lido Florida è quella di accontentare i clienti a 360°, infatti, Biagio Praiano, ha studiato ed offerto ai propri clienti il servizio ordina tramite whatsapp. Il cliente, può ordinare un cocktail o una macedonia di frutta comodamente sdraiato sul lettino del Lido Florida, ordinando appunto tramite whatsapp. Un servizio in esclusiva offerto dal Lido Florida. 




In questi giorni, ospiti d'onore apriranno le danze al Lido Florida. 


Il Lido Florida si trova a Praia a Mare in Via Lungomare Sirimarco Lotto, 3. Per prenotazioni lettini e ombrelloni: 346.8551789