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venerdì 13 maggio 2016

Caivano (Na): Intervista al Consigliere comunale Antonio Angelino (PD)

Caivano (Na): Intervista al Consigliere Antonio Angelino (PD)


di Gaetano Daniele

Antonio Angelino
Consigliere comunale (PD)

Consigliere Angelino, Bilancio. Il Sindaco Monopoli si lava le mani e scarica le responsabilità al commissario ad Acta, secondo lei perchè?

Caro Direttore il perché è lampante, lo dissi proprio all'inizio di questa consiliatura che ci trovavamo di fronte ad un'amministrazione di dilettanti allo sbaraglio e purtroppo per Caivano non mi sbagliavo. Scaricabarile costante e deleghe di responsabilità sono all'ordine del giorno con Monopoli e quindi la totale incapacità amministrativa si traduce nell'arrivo del commissario ad acta per votare un bilancio che nemmeno la giunta tecnica di alto profilo si è sentita di votare, d'altronde se al riaccertamento di giugno le deleghe al bilancio le aveva lo stesso "primo cittadino" non potevamo aspettarci cose diverse. 

Consigliere Angelino, gara rifiuti, a che punto siamo.

Sui rifiuti tocca una nota dolente, tanto clamore, tanti soldi pubblici sprecati per annunciare finalmente la gara europea, e poi ?? È di oggi la notizia di un ulteriore proroga di 2 mesi. D'altronde non vedo orizzonte differente, soprattutto alla luce del mancato rateizzo trentennale, che costringe il paese a spalmare i debiti nei solo 4 anni di durata del mandato elettorale, a questo punto una gara europea di 30 milioni per 5 anni, verrebbe a costare circa 6 milioni all'anno a bilancio e considerata la situazione in cui questa maggioranza ci ha trascinato, non penso ci saranno le possibilità di affidare la gara.

Consigliere Angelino, mensa scolastica, cosa sta facendo Monopoli per tutelare le fasce deboli?

Sulla mensa, dopo il nostro puntuale intervento in consiglio comunale che ha di fatto interrotto una consuetudine assurda fatta di proroghe ritenute anche dall'ANAC illegittime, stiamo lavorando all'interno della IV commissione per portare una proposta più equa, a garanzia delle fasce deboli. La discussione è ancora aperta ed anche il settore sembra ben predisposto ad attuare gli indirizzi. Spero non si paghino anche su questo tema, le tragiche conseguenze di questa approvazione del bilancio, che da tanto ormai aspettiamo.

Consigliere Angelino, che rapporto ha con Giovanni De Cicco, responsabile di napolimetropoli, julie news e addetto Stampa del Sindaco Monopoli?

Ho un buon rapporto con De Cicco, anche se devo dire lo apprezzo molto di più quando svolge il suo ruolo di portavoce istituzionale del sindaco ed un po meno quando si diverte a prendere parola anche in sostituzione di vari consiglieri di maggioranza, guarda caso spietati oratori e sofisti da web e silenti spettatori in consiglio comunale. Ma abbiamo imparato che la "politica" a Caivano è anche questa è quindi ne prendiamo atto, dal punto di vista personale invece nulla da dire, credo e spero solo stima e rispetto reciproco.

Dona il tuo 5x1000 Cosa aspetti fai battere un Cuore

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Un gesto che non ti costa nulla. Con la dichiarazione dei redditi è possibile destinare il 5x1000 dell'IRPEF all'Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo: un gesto che non ti costa nulla ma di grande valore sociale e umanitario. 

Per salvare un bambino cardiopatico è sufficiente apporre la tua firma nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale e delle associazioni riconosciute...”. e scrivere il numero di codice fiscale dell'Associazione: 97134220157

Grazie a te i nostri volontari - medici, chirurghi, infermieri... - potranno infatti partire ogni mese in missione e salvare tutti i bambini malati di cuore che non avrebbero speranza di vita perché nati in un Paese povero. Visita il sito: www.bambinicardiopatici.it

Ecco i quattro segnali per capire se i vostri figli sono stati abusati

Abusi sessuali sui minori, i 4 segnali per capire se vostro figlio ha subito violenze



Capire se un minore ha subito un abuso sessuale è impresa difficile, anche per un pediatra. Tuttavia ci sono segnali-spia che devono far alzare il livello di allerta. A spiegarli è il professor Pietro Ferrara, docente alla Cattolica-Campus Biomedico di Roma, intervistato dal Giorno. Si parte però con un'accusa al sistema scientifico italiano: "Il pediatra è al centro di un sistema inadeguato ad affrontare e riconoscere i segnali dell'abuso - spiega Ferrara, referente per l'abuso e maltrattamento della Società italiana di pediatria. Negli Stati Uniti ad esempio c'è una specializzazione di tre anni in child abuse. Questo progetto è un primo passo molto importante per l'Italia".

I quattro segnali - Per riconoscere i segni di possibili violenze, dunque, occorre lavorare d'intuito: "È un problema ad alto indice di occultamento, perché spesso non ci sono segni evidenti da cercare, come può essere nel caso di una polmonite. Dobbiamo fare attenzione ad altri fattori comportamentali attraverso i quali il bambino esplicita il suo disagio. E poi dobbiamo osservare i genitori". "Ci sono segnali spia - prosegue Ferrara -. Per esempio, il tempo intercorso tra l'avvenimento di un trauma e il ricorso all'ospedale. Oppure i racconti inverosimili o incongrui fra i genitori o le persone che accompagnano il bambino dal medico. Osservare poi l'atteggiamento del minore che, se grandicello può essere condizionato dai genitori su quello che deve o non deve dire". Un esempio? "Il caso di un bambino con un femore rotto: se ha meno di diciotto mesi è davvero strano. Oppure: noi medici possiamo datare le ecchimosi in base al colore. Se ci viene raccontato che un bambino è caduto il giorno prima e vediamo lividi gialli, c'è qualcosa di strano, perché di solito i lividi di quel colore risalgono a diversi giorni prima". 

L'unica soluzione - Un consiglio ai pediatri? Stare più vicino alle famiglie: "Molte situazioni di maltrattamento e abuso si possono comprendere se si cerca di inquadrare il contesto, cercando di intuire i fattori di rischio. Io dico sempre che gli abusi sono l'unica patologia in cui abbiamo la famiglia contro. Per questo è difficile intervenire senza gli strumenti giusti per aiutare i minori. Ma si potrebbe dire lo stesso per i disabili. Sono in aumento anche gli abusi ai danni delle persone con disabilità, che spesso hanno ancora più problemi a esprimere la loro sofferenza rispetto a un bambino. Eppure a volte ematomi, graffi e lesioni sono molto sospette".

Marcello Dell'Utri, la grande paura: "Aiuto si sente male", la corsa disperata

Marcello Dell'Utri, la grande paura: malore in carcere, ricoverato d'urgenza


Marcello Dell'Utri, ex parlamentare di Forza Italia, è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Pertini di Roma, per problemi cardiaci. Lo si apprende da fonti parlamentari azzurre. Dell'Utri, condannato in via definitiva a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa, era stato trasferito dal carcere di Parma a Rebbibia domenica.

"Come il Re sole". "Servo dei poteri forti" Renzi-De Bortoli: rissa in studio da Vespa

Renzi-De Bortoli: rissa in studio a "Porta a Porta" su banche, referendum e nomine



Scontro doveva essere e scontro è stato. Su tutto o quasi. A "Porta a porta" da Bruno Vespa, è andato in onda il match tra il premier Matteo Renzi e l'ex direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli. Che dagli editoriali del Corriere, al presidente del Consiglio non le ha mai mandate a dire. E così è stato stasera.

Renzi l'ha buttata sui poteri forti, accusando De Bortoli e il Corriere di far parte di quei salotti buoni che sempre hanno taciuto le più scomode vicende italiche, se a loro o ai loro azionisti faceva comodo. Così, ha incalzato l'ex direttore sulle banche: "Perchè quando era direttore del Corriere o del Sole non ha scritto sulla Popolare di Vicenza?". "Beh, su quella di Lodi lo abbiamo fatto" è stata la replica. E ancora, Renzi: "La verità è che sulle banche il gruppo dirigente di questo Paese ha sempre taciuto e ora fa credere che il problema siano quelle quattro banchette", facendo riferimento a Etruria, Carichieti, Cariferrara e Banca Marche.

Lite anche sul referendum istituzionale di ottobre: "Lei è il primo a personalizzarlo. Lei dice 'apres moi le deluge'", affonda De Bortoli citando il re di Francia Luigi XV. "Figuriamoci: l'ultima volta lei mi ha dato del caudillo, se già andiamo su un imperatore francese...", gli ribatte il premier. "Se però perdo, mi dimetto il giorno dopo. Sulle elezioni decide il presidente della repubblica". "Si ricandida?", chiede Vespa. "No, certo che smetto".

De Bortoli: "Comunque, sono stupito che lei legga i miei editoriali". Renzi: Io sono un lettore - risponde Renzi - il fatto che lei non sia elettore non fa di me un non lettore...". Sulle nomine: "Gli amici di infanzia a Palazzo Chigi..." accusa De Bortoli. E il premier: "È riduttivo considerare un amico di infanzia uno che ha creato una roba sui big data per cui guadagna una milionata di euro l'anno, che non guadagnerà più se viene a lavorare con me. Potrei citarle Descalzi, Starace, De Vincenti: persone che ho conosciuto poco prima di sceglierle...".

Caivano (Na): Daniele: Monopoli scalda sedia

Caivano (Na): Daniele: Monopoli scalda sedia


di Gaetano Daniele


Che Satira tira....

E' notizia di questi ultimi giorni che l'amministrazione a guida Simone Monopoli ha deciso di affidarsi ad un commissario ad Acta per far chiarezza sui conti comunali, nonostante la scelta di azzerare una Giunta politica espressione democratica dei partiti per promuoverne un'altra cosiddetta di "Alto Profilo" sia stato solo un gioco di parole. Difatti, nulla hanno fatto e nulla hanno potuto. Anzi, una cosa l'hanno fatta, hanno affidato le loro responsabilità nelle mani di un commissario ad Acta. Monopoli scalda sedia!

Il potere sostitutivo implica, a partire dall'investitura, la surroga ex legge dell'amministrazione inadempiente ad opera del commissario ad acta, il quale acquisisce la natura di organo straordinario della stessa amministrazione e quindi di titolare esclusivo dell'attribuzione. Ne consegue che una volta adottato e comunicato il provvedimento di nomina del commissario all'Amministrazione, quest'ultima non può più esercitare, essendone stata privata, il potere che costituisce oggetto dell'intervento sostitutivo e del conferimento in via esclusiva al commissario ad acta. Monopoli scalda sedia!

Insomma Monopoli impone un modello politico e poi si contraddice. Come al solito. Si fa ritrarre con i militanti di Casa pound, decanta idee di destra e poi si candida nell'Udc di Casini. Azzera una Giunta composta di professionisti caivanesi, tra l'altro espressione democratica dei partiti, ne nomina 5 lui (secondo quale criterio poi?) e i partiti che fanno? Rispondono: va bene, governiamo. Governiamo cosa? se hanno affidato tutto nelle mani del primo cittadino? Ma nel momento in cui deve dimostrare di avere gli attributi si affida al commissario ad Acta. Non vuole responsabilità. Ha paura. Non sa dove mettere le mani. Si consulta con i suoi più stretti collaboratori, un reduce politico, e alla fine decide di non assumersi nessuna responsabilità facendo gravare ulteriormente sulle spalle dei cittadini il peso di una eventuale spesa. Monopoli scalda sedia!

Ma pronti. Partono subito i titoloni dei giornali: "Monopoli fa saltare il sistema". Il titolo è azzeccato, un plauso al giornalista. 

Questa è un'amministrazione-cartolina, raggiunto l'obiettivo, raggiunta la fascia, ora si nasconde dietro ai titoli di giornali, dietro ai titoli di blog d'informazione, che tra l'altro sbagliano anche a fare i titoli. Ma vi è un dato sorprendente. Tutti gli assessori politici trombati, si lamentano ma non intervengono. Hanno paura. Non parlano. Perchè tutti si lamentano ma nessuno parla?

Addirittura da indiscrezioni, ci sono consiglieri comunali che affidano le loro pagine facebook o i loro interventi (interviste, discorsi etc etc) a terze persone. E come diceva Kant, la libertà di pensiero è la capacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. A questa visione di società si contrappone un'idea di società in cui l'espressione e la coscienza dell'individuo siano sottoposte alla amorevole tutela del potere, sia esso manifestamente violento oppure celato e paternalistico. L'unica salvezza dalla massa, dallo Stato, dal regime, consiste nel rifugiarsi nel "corretto dispiegarsi del pensiero": l'unica autorità riconosciuta è la ragione. Il pensiero reca in nuce le condizioni per l'esercizio della libertà. Monopoli scalda sedia!

Insomma, Monopoli in meno di un anno ha dimostrato come si può governare un Paese senza far nulla. E' proprio il caso di dire Monopoli scalda sedia!

Lo sfregio di Obama a due passi da Putin Tensione a mille, missili pronti a partire

Lo sfregio di Obama a pochi metri da Putin. Tensione a mille, razzi e missili pronti a partire


Sale ulteriormente la tensione tra Stati Uniti e Russia dopo che oggi è stata inaugurata in Romania la prima porzione del controverso scudo antimissile americano/Nato in Europa, che domani vedrà l’attivazione della seconda parte in Polonia. Il progetto, inizialmente voluto da George W. Bush, è stato poi ereditato, con minime modifiche, da Barack Obama. Il sistema, secondo Washington e la Nato, dovrebbe - in teoria - proteggere i Paesi eruopei dell’Alleanza dalla minaccia di missili bilistici a cortio e medio raggio (tra 300 e 3.500 km di gittata) lanciati da Paesi medioriernali (inizialmente si indicava Corea del Nord o Iran). Ma la Russia ritiene che un tale sistema schierato ai suoi confini rappresenti una minaccia alla sua sicurezza perchè altera l’equilibrio del deterrente nucleare tra le due superpotenze, come l’ex Urss provò a fare nel 1961 schierando missili a Cuba in risposta a quelli americani installati in Turchia e Italia. Nel sud della Romania nella base di Deveselu, 180 km a sud-ovest di Bucarest è stato installato il più grande sistema ’Aegis’ (dal latino scudo) mai realizzato, il più avanzato sistema di intercettazione di aerei e missili Made in Usa e una batteria di missili intercettori SM-2 in grado di abbattere qualsiasi oggetto in volo ad una distanza tra i 700 e i 2.500 km. Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha difeso il nuovo centro anti missilistico sostenendo che non può rappresentare una minaccia per la Russia perchè «è stato progettato per rispondere rispondere a potenziali minacce di attacchi con missili a corto e medio raggio, provenienti dall’esterno della zona Euro-Atlantica» e poi «i missili (intercettori, ndr) sono troppo pochi, localizzati troppo a sud o troppo vicini alla Russia per poter intercettare i missili balistici intercontinentali russi».

Originariamente installato sui cacciatorpedinieri e gli incrociatori Usa più moderni (oltre ai missili intercettori schierati a terra in Romnia e Polonia altri saranno a bordo di diverse navi da guerra schierate nel Mediterraneo per completare l’ombrello a protezione dell’Europa) l’Aegis mon è solo un sistema radar ma un vero e proprio sistema di combattimento, con numerosi sottosistemi architettati in una struttura complessa, paragonabile ad un vero e proprio sistema nervoso in grado - solo su una singola unità - di intercettare contemporaneamente fino a 100 obiettivii

L’Aegis in versioni diverse è presente a bordo di 64 cacciatorpediniere Usa classe Arleigh Burke e 22 incrociatori classe Ticonderoga. Il sistema è stato venduto anche alle marine di Norvegia, Spagna, Giappone e Corea del Sud. Le componenti più vistose del sistema, nonchè le più delicate per la riuscita dello stesso, sono le antenne a schiera dell’elemento radar, chiamato SPY-1. È costituito da 4 antenne piatte su cui sono installate 4080 phase shifters, ovvero singole antenne a dipolo, capaci di cambiare la direzione dell’emissione del segnale rada.

Controllati singolarmente, ognuno di questi piccoli radar è capace di concentrarsi in un singolo settore di ricerca, assieme agli altri, oppure controllare simultaneamente bersagli multipli. In sostanza essi funzionano come gli occhi compositi degli insetti, e quindi sono capaci di esplorare un ampio settore dell’orizzonte restando immobili, seguendo più oggetti in simultanea. In meno di mezzo secondo, l’antenna dell’SPY-1 può osservare uno spazio di 100 gradi, pertanto 4 antenne sono più che sufficienti per tutto l’orizzonte. Non solo le capacità di localizzazione sono state ottimizzate su grandi distanze ma sono stati anche sviluppati missili che permettono l’ingaggio di missili balistici a medio raggio SM-2 accanto alla base romena a sud, dove i lavori sono iniziati nel 2013 e sono costati 800 milioni di dollari, sarà inaugurata domani quella a nord in Polonia a Redzikovo, vicino al Mar Baltico. Lo scudo antimissile Usa/Nato sarà pienamente operativo dal 2018