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venerdì 22 aprile 2016

YARA, GIORNO CRUCIALE Bossetti, c'è l'ultima speranza un dettaglio può salvarlo

Bossetti, il giorno della verità: il dettaglio che può salvarlo



Massimo Bossetti, imputato a Bergamo per l'omicidio di Yara Gambirasio, potrebbe vedere ribaltato il proprio destino. Oggi è il giorno della verità. Una giornata cruciale in cui la corte d'Assise presieduta dal giudice Antonella Bertoja, dovrà dire sì o no alla perizia sul Dna richiesta dalla difesa. Il pilastro dell'accusa - la prova scientifica che per il pm Letizia Ruggeri inchioda Bossetti per l'omicidio della 13enne di Brembate - viene messa in forse dai legali, gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, che parlano di anomalie rispetto ai risultati scientifici raccolti sui leggings e sugli slip della vittima che riportano alla traccia genetica di 'Ignoto 1' identificato poi come Massimo Bossetti. Se i consulenti dell'accusa sostengono che il confronto è stato fatto a regola d'arte per i difensori non vi è alcun dubbio di come, nel corso del dibattimento in aula, "le stesse indagini sul Dna abbiano mostrato risultati anomali e contraddittori".  Per i legali di Bossetti c'è una palese incongruenza: il Dna mitocondriale (che identifica la linea di ascendenza materna) non corrisponde a quello dell'imputato. L'assenza del Dna mitocondriale invalida la prova e anche il Dna nucleare - nella traccia mista del Dna di Yara e di Ignoto 1 trovata sugli indumenti della vittima - presenta "numerosi problemi".

Gli scenari - Sarà la corte a decidere se respingere, accogliere in tutto o in parte la richiesta della difesa. Nel primo caso si andrebbe spediti verso la richiesta di ergastolo per Bossetti, in carcere dal 16 giugno 2014.  IOppure i giudici potrebbero concedere una perizia che di fatto consentirebbe per la prima volta l'accesso agli indumenti della vittima da parte della difesa. La scelta della corte di accogliere, in parte o in tutto, le richieste dei legali di Bossetti allungherebbe i tempi della giustizia e metterebbe in evidenza i dubbi della giuria rispetto a temi scientificamente complessi.  La nomina dei periti a cui affidare l'incarico farebbe slittare la sentenza di primo grado a dopo l'estate.

Le richieste della difesa - I difensori hanno chiesto anche una perizia medico legale per capire le cause, il momento esatto della morte e quanto il corpo della 13enne è rimasto nel campo di Chignolo d'Isola (dove fu trovato il 26 febbraio 2011); richiesto l'allineamento dell'orario delle tre telecamere (due di una ditta e la terza di un chiosco) che la sera della scomparsa di Yara (26 novembre 2010) inquadrano il presunto furgone del muratore di Mapello; altre perizie riguardano invece le fibre e le sferette metalliche trovate sul corpo e gli indumenti della vittima.

Prince, scoperta la causa della morte Quella rivelazione che cambia tutto

Prince, scoperta la causa della morte. Quella rivelazione che cambia tutto



E' sempre più avvolta nel mistero la morte di Prince, star della black music, 57 anni, trovato senza vita in uno degli ascensori dei suoi studi a Chanhassen, vicino a Minneapolis. Secondo Tmz, il celebre sito di gossip che ha dato per primo la notizia del decesso, Prince, una settimana fa era stato curato per una overdose da oppiacei.

Quel giorno, venerdì 15 aprile, il suo aereo privato era stato costretto a un atterraggio di emergenza a Moline nell'Illinois, qualche ora dopo un concerto ad Atlanta. Allora il suo entourage aveva spiegato che l'artista si era improvvisamente aggravato a causa di una febbre che lo tormentava da vari giorni. In realtà, secondo le fonti anonime citate da Tmz, l'artista ricevette "una iniezione" per contrastare gli effetti dei narcotici. Non solo. I medici gli consigliarono di rimanere ricoverato almeno 24 ore, ma l'artista decise di firmare e uscire in anticipo, tre ore dopo il ricovero, dopo aver scoperto che non erano disponibili stanze private. E il giorno dopo si esibì in concerto, per tranquillizzare i suoi fan.

Ora l'autopsia, che comincerà oggi 22 aprile, cercherà di fare chiarezza sulle causa della morte del genio della musica pop. La sua salma si trova già nell'istituto di medicina legale: i risultati preliminari potrebbero arrivare nel giro di qualche giorno, ma le prove tossicologiche richiederanno varie settimane.

I consigli per risparmiare 630 euro Le dritte (facili) degli esperti di soldi

Ecco come risparmiare 630 euro: i semplici trucchi (a cui non pensi)



Gli italiani sono un popolo votato al risparmio più che al consumo e lo dimostrano i 24 milioni che negli ultimi dodici mesi hanno dichiarato di aver ridotto le proprie spese. La cifra media che ognuno di loro è riuscito a tenere da parte ammonta a 625 euro, tra spese accessorie e obbligatorie. Questa è una delle evidenze messe in luce dalla ricerca che, in occasione del suo quinto anno di attività, Facile.it ha commissionato all’istituto mUp Research. la ricerca ha voluto indagare non solo sul risparmio attuale, ma anche su come sia cambiato il modo di tagliare le spese negli ultimi cinque anni, sia per quanto riguarda le voci obbligatorie del bilancio familiare sia quelle “accessorie”.

Dove tagliano - Sul fronte delle prime, negli ultimi dodici mesi i risparmi maggiori si sono ottenuti sulle polizze auto e moto; il 38% del campione intervistato (pari a 9,1 milioni di italiani) ha dichiarato di essere riuscito a tagliare il costo della propria assicurazione. A seguire, scorrendo i numeri dell’indagine, si scopre che, pur senza cambiare operatore, il 36% degli italiani (8,4 milioni di individui) ha risparmiato sui costi telefonici e il 26% (6,1 milioni) lo ha fatto migrando verso un’altra compagnia per i servizi di linea fissa e Adsl; rimanendo nell'ambito delle spese domestiche, il 29% degli intervistati (6,8 milioni) ha affermato di aver risparmiato grazie al cambio di fornitore di energia elettrica e gas. Se si confrontano i dati con quelli del 2011, la spesa cui gli italiani hanno dovuto rinunciare in percentuale maggiore sono i controlli medici a pagamento. Se cinque anni fa sceglieva di risparmiare sulla salute solo il 15% degli italiani, oggi dichiara di farlo il 34%, vale a dire 8 milioni di Stando alla ricerca è aumentato anche il numero di chi ha ridotto i costi delle assicurazioni per auto e moto - erano il 27% del campione nel 2011 - per le spese telefoniche e per le bollette di luce e gas (rispettivamente il 21% ed il 19% nel 2011).

I risparmi - Gli italiani sembrano aver imparato anche a gestire al meglio i rapporti con la propria banca: dalle interviste risulta che 3,3 milioni di persone sono riuscite a risparmiare cambiando istituto e 570mila lo hanno fatto surrogando o rinegoziando il mutuo. Le spese accessorie, il risparmio oggi e il confronto con 5 anni fa Venendo invece alle cosiddette “spese accessorie”, oggi per risparmiare gli italiani decidono soprattutto di tagliare i pasti fuori casa (67% del campione intervistato) ma, se si confrontano le percentuali con quelle relative al 2011, la voce che ha vissuto l’incremento maggiore è quella delle spese per l’abbigliamento; si è passati, negli ultimi cinque anni, dal 37% al 54%. Se dal 2011 siamo più disposti a rinunciare a spettacoli a pagamento (29% contro l’attuale 42%), quando si parla di libri, giornali e musei l’interesse sembra in aumento, tanto che se nel 2011 tagliava su queste spese il 19% dei consumatori oggi la percentuale è scesa al 15%.

Ogni giorno - Il vero risparmio si ottiene dando la giusta attenzione a tutte le spese quotidiane, anche le più piccole; ecco quindi che il 24% dichiara di essere stato indotto a cambiare supermercato grazie a prezzi più vantaggiosi e il 14% di non fare benzina nel primo distributore che capita, ma di scegliere con attenzione quello con i costi inferiori, anche se per raggiungerlo deve fare qualche Il web è lo strumento più usato per risparmiare Il 57% di chi nell’ultimo anno è riuscito a tagliare le spese domestiche ha dichiarato di aver utilizzato i comparatori e le offerte online, risultati così lo strumento più utile per chi vuole risparmiare. Al secondo posto si trovano i volantini e le offerte dei punti vendita che hanno raccolto il 44% delle preferenze. Medaglia di bronzo a parenti e amici, i cui consigli sono serviti nel «In occasione dei cinque anni di attività abbiamo calcolato che, dal 2011, il risparmio totale permesso agli utenti di Facile.it è stato pari a oltre 260 milioni di euro – ha dichiarato Mauro Giacobbe, Amministratore Delegato della società – Limitandoci alla sola Rc auto e al solo 2015,  confrontando i dati ANIA con i preventivi disponibili su Facile.it, il risparmio per ogni polizza auto è stato pari in media a 88 euro, con picchi superiori ai 2.000 euro».

Modella attraversa i binari con le cuffie Tragica fine per la bella 18enne / Foto

Attraversa i binari con le cuffie, modella travolta dal Frecciarossa



Stava ascoltando della musica con le cuffie la ragazza di appena 18 anni investita e uccisa ieri mattina da un treno Frecciarossa partito da Torino e diretto a Napoli all’altezza della stazione Certosa a Milano. Secondo la ricostruzione della polizia Lisa Di Grisolo (ma lei si firmava Digrisolo sui social), che faceva la modella, avrebbe attraversato il binario mentre stava ascoltando della musica nelle cuffie e, probabilmente anche per questo, non si sarebbe accorta del treno in arrivo. Sul posto è intervenuta l’auto medica dell’Ospedale milanese Sacco che non ha potuto fare altro che constatare il decesso della giovane. Sulla dinamica dell’incidente sta indagando la polizia ferroviaria. I passeggeri del Freccirossa sono stati fatti salire su un altro treno. Non vi sono altre persone coinvolte nell’incidente.

Regeni, spifferata dalla polizia egiziana: "Ecco cosa gli abbiamo fatto", ma è giallo

Regeni, la spifferata dalla polizia egiziana: "Ecco cosa gli abbiamo fatto", ma è giallo



Il ricercatore italiano Giulio Regeni, torturato e ucciso al Cairo, era stato fermato dalla polizia e poi trasferito in un compound gestito dai servizi di sicurezza il giorno in cui scomparve, cioè il 25 gennaio. Lo hanno riferito fonti di intelligence e di polizia smentendo la versione ufficiale fornita dalle autorità egiziane secondo cui i servizi di sicurezza non avevano arrestato Regeni. Tre funzionari dei servizi segreti egiziani e tre fonti di polizia, separatamente gli uni dagli altri, hanno confermato all'agenzia Reuters che la polizia aveva preso in custodia lo studente prima che morisse. Il corpo del ricercatore 28enne fu trovato il 3 febbraio, abbandonato a lato di una strada fuori dal Cairo, con evidenti segni di tortura, secondo quanto riferito da funzionari forensi e procuratori in Egitto. Le autorità egiziane hanno fortemente negato qualsiasi coinvolgimento nella morte dello studente. Poco prima che il suo corpo fosse trovato, la polizia aveva ipotizzato che il ragazzo fosse stato vittima di un incidente d’auto. Settimane dopo, avevano ribadito che Regeni poteva essere stato ucciso da una gang criminale. Le fonti hanno invece confermato a Reuters che la polizia aveva preso in custodia il ragazzo prima che morisse.

La risposta - "Non vi è alcun legame tra Regeni e la polizia o il ministero degli Interni o l’Homeland Security (i servizi di sicurezza). Non è mai stato tenuto in nessuna stazione di polizia e (non è mai stato) qui". Lo ha dichiarato a Reuters Mohamed Ibrahim, funzionario del dipartimento di Comunicazione dell’Homeland Security. "L’unica volta che (Regeni) è entrato in contatto con la polizia - ha spiegato Ibrahim - è stato quando ufficiali di polizia hanno timbrato il suo passaporto nel momento in cui è atterrato in Egitto". E ha aggiunto: "Se avessimo avuto sospetti per quanto riguarda la sua attività la soluzione sarebbe stata semplice: espellerlo. Alla domanda se Regeni fosse stato portato nella stazione di polizia di Izbakiya al Cairo, come alcune fonti hanno rivelato a Reuters, un funzionario del ministero degli Interni hanno risposto che "Non rilasciamo alcuna dichiarazioni in merito".

Svolta nel calcio: "Si può bestemmiare" Via libera pure dai fedelissimi del Papa

Svolta in campionato: "Si può bestemmiare". Via libera dai fedelissimi del Papa



Bestemmiare in campo: da oggi si può, anche nel campionato di calcio cattolico. Il Csi, l’associazione sportiva fondata dall'Azione Cattolica nel 1944, di Torino ha deciso di depenalizzare le le tanto malviste imprecazioni a sfondo religioso. Niente più cartellino rosso, quindi, ma azzurro. Invece di essere espulso, il giocatore che proprio non riesce a trattenersi verrà allontanato temporaneamente dal campo. L’azzurro è una misura introdotta nei campionati Csi già da qualche stagione per punire una serie di infrazioni, tra cui il fallo da ultimo uomo e ora anche la bestemmia. La depenalizzazione, già adottata dal Csi di Bologna nel 2013, è arrivata dopo le richieste dei dirigenti di alcune squadre. "Le nostre sono partite combattute ma pur sempre amatoriali – ha spiegato Stefano Gubernati, allenatore in seconda di una delle squadre, - Lo spirito è far giocare tutti. Una sanzione intermedia è più giusta". "E' vero che smoccolare non è bello, non è educato, non si fa – ha ammesso Gianco Ferreri, dirigente, - Però ogni tanto qualcosa scappa, magari dopo un pestone o un contrasto troppo duro. Dopotutto stiamo giocando a calcio. A tanti l'espulsione sembrava eccessiva: siamo gente che gioca per pura passione”. Poi continua raccontando un aneddoto: “Quando giocavo, una volta me la sono presa con il Creatore: l'arbitro tirò fuori il rosso e furono gli stessi avversari a chiedere clemenza perché eravamo già in dieci per parte dopo solo 10 minuti".

"Io non sono qui a lavorare per te" Bomba Draghi sulla Merkel, lei furiosa

"Io non sono qui a lavorare per te". Bomba Draghi: guerra con la Merkel



"È prevedibile che i tassi di interesse nell’Eurozona restino ai livelli attuali, o ancora più bassi, per un periodo esteso e ben oltre l’orizzonte temporale degli acquisti di titoli", ovvero ben oltre il marzo 2017, termine di principio fissato per la conclusione del "quantitative easing". Parola di Mario Draghi, che ha parlato in conferenza stampa a Francoforte.

Gli acquisti nell’ambito del qe, ha avvertito mister Bce, andranno avanti anche oltre quel mese se Francoforte non vedrà "un aggiustamento sostenuto dell’inflazione". Insomma, per l'Eurozona le prospettive restano fosche. Il presidente della Bce ha aggiunto di attendersi "che la ripresa economica continui", ma l’inflazione, ha aggiunto Draghi, rimane molto bassa e potrebbe tornare negativa a breve prima di tornare positiva nel secondo semestre e migliorare poi nei due anni successivi.

L’economia di Eurolandia continua inoltre a risentire del consolidamento fiscale in atto in alcune aree e di un’attuazione ancora insufficiente delle riforme strutturali. Le autorità, ha puntato il dito Draghi, devono "contribuire in maniera più decisa" per porre le condizioni per aumentare la creazione di posti di lavoro e combattere una disoccupazione strutturale. Insomma, la Bce prevede che la ripresa continuerà, ma i rischi restano prevalenti al ribasso a causa dell'incertezza globale.

Ma uno dei passaggi più duri dell'intervento di Draghi è quello con cui ha risposto ai duri attacchi rivolti alla politica monetaria della Bce da parte del governo tedesco e dal ministro delle finanze Wolfgang Schauble in particolare. Draghi, infatti, ha precisato che l'helicopter money, ovvero la distribuzione della moneta creata dlala Bce direttamente agli operatori e dunque bypassando le banche, "non l'abbiamo mai discussa". Draghi si è detto "sorpreso dall'interpretazione delle mie parole". E ancora, la frase durissima: "La Bce ha un mandato per l'intera Eurozona, non per la sola Germania".

La risposta - Dall'Olanda la Merkel ha risposto con altrettanta durezza: "La Bce è indipendente nelle sue decisioni di politica monetaria, ma è legittimo per i tedeschi discutere del basso livello dei tassi di interesse".