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mercoledì 9 marzo 2016

LA LITTIZZETTO UMILIATA Briatore spara: "Mi insulta? Allora guardatela qui" / Foto

Flavio Briatore umilia la Littizzetto: "Mi insulta? Guardatela qui" / Foto



"Luciana Littizzetto mi ha preso di mira a Che tempo fa: Ha fatto il tagliando. E' incredibile... ha tirato in ballo anche mia moglie. Da che pulpito": così, con questa frase corredata da una foto incredibile, Flavio Briatore si vendica di Luciana Littizzetto, che nella trasmissione di Fabio Fazio, domenica 6 marzo, ha pesantemente ironizzato sul suo nuovo look. Ecco quindi la comica in uno scatto da giovane, dove appare decisamente diversa da come è. 

Durante Che tempo che fa, la Littizzetto aveva detto di Briatore: "Ha fatto il tagliando. Si è califanizzato è un incrocio tra Califano, Della Valle e Sting dopo dieci caipirine. Secondo me non lo riconosce neanche la Gregoraci. Se se lo trova nel letto gli dice scappa che arriva mio marito".

Caivano (Na): Monopoli pesca ancora una volta fuori casa e nomina i primi 5 assessori

Caivano (Na): Monopoli pesca ancora una volta fuori Caivano e nomina i primi 5 assessori (Schiaffo alle professionalità territoriali?)



Simone Monopoli
Sindaco di Caivano 

Gianni Morandi cantava uno su mille ce la fa, a Caivano invece, uno su 4, difatti è stata fortunata la Prof. Lina Cantone che dopo 4 assessori tutti esterni all'area caivanese, è stata appunto nominata assessore alla pubblica istruzione, sport e spettacolo. La Cantone, dirigente scolastica a Cardito, ce l'ha fatta!. Seguono Rosario Poliso, dottore commercialista con delega al bilancio, (non caivanese); Antonio Baldi, geologo, delega all'ambiente (non caivanese); Michele Dulvi Corcione, delega Affari Generali (non caivanese); Marco Fiorucci, delega Urbanistica (non caivanese). 

Insomma, per la prima volta nella storia caivanese, un sindaco che dichiara alle telecamere: "famiglia, patria e onore", forma una Giunta tutta esterna alla sua terra, Caivano. Nomina un Capo di Staff carditese, ed altri carditesi nel nucleo valutazione. In breve, il Sindaco Monopoli, mortifica i professionisti locali?. Dopo aver rispedito a casa una Giunta tecnica formata da professionisti locali che hanno contribuito alla sua vittoria, oggi, continua a pescare fuori Paese, da Afragola a Portici. Nulla a togliere alle intelligenze nominate, ma secondo Monopoli, o peggio secondo le forze politiche che hanno sostenuto il candidato Monopoli, a Caivano non esistevano professionisti in grado di gestire la cosa pubblica? Perchè hanno taciuto? Perchè Monopoli dopo aver nominato un Capo di Staff carditese, e dopo averne messo un altro nel nucleo di valutazione (sempre carditese) oggi opta per una Giunta tutta esterna al proprio territorio? Ai cittadini l'ardua sentenza. 

La modella campana Ines Trocchia proiettata in ambito internazionale

La modella campana Ines Trocchia proiettata in ambito internazionale


di Francesco Celiento



NAPOLI – La sex symbol Ines Trocchia, cresciuta a Nola, continua a far parlare di se. Dopo le numerose pubblicazioni su giornali di gossip, oltre ad editoriali su riviste come Playboy, Maxim, Gq, Panorama, questa volta la giovane modella è protagonista sull’ultimo numero di For Men. Il servizio fotografico è stato realizzato da Nanni Sibona Tacco, che ha esaltato tutta la sensualità e la femminilità della giovane Ines, ottenendo degli scatti che lasceranno i lettori di For Men senza fiato. Da quanto emerge dai social, il solo territorio italiano sembra star stretto ad Ines. Ultimamente, infatti, sulle pagine della giovane modella sono comparse delle foto di un suo viaggio a Barcellona, mentre in questo momento si trova a Monaco di Baviera. Che sia qualche progetto internazionale non ancora reso di dominio pubblico? Non ci resta che continuare a seguirla e nel frattempo goderci i suoi scatti.

Donna Assunta spara sull'8 marzo "Donne in politica? Sono solo delle..."

Donna Assunta spara sulla festa delle donne  "In politica? Sono solamente delle..."



Il suffragio universale "fu un evento di spettacolo" perché in fondo le donne "ieri, come oggi, erano presenti fisicamente ma non mentalmente". Assunta Almirante, vedova di Giorgio, considerata la memoria storica della destra italiana, ricorda perfettamente quel 10 marzo del 1946, ma non lo riconosce come giorno di svolta per la condizione femminile. La signora Assunta, 90 anni, che per una manciata di mesi non partecipò al primo voto aperto alle donne, condivide con LaPresse i ricordi e le impressioni di una giornata che comunque resta storica per l'Italia, ma su cui la vedova di Almirante rileva: "Si preferiva, perché faceva comodo, fare le ancelle. Le donne erano le mamme di casa, mandavano avanti le famiglie e amministravano i soldi dei mariti, ma in realtà non c'era una vera e propria partecipazione, corale intendo, delle donne nella politica e nella rivendicazione dei diritti, opera diciamoci la verità, di poche figure femminili" anche se, sottolinea "non c'è stata in Italia una donna che ha fatto veramente da capobanda". 

Almirante però non si riconosce in questo quadro femminile. Forte, decisa, una voce ascoltata e rispettata della politica italiana, centro dei salotti romani, non ha difficoltà nel dire: "Io sono sempre stata un capo famiglia. In quel periodo dirigevo le aziende agricole" a Catanzaro "e non era una cosa ovvia. Ogni giorno avevo a che fare con gli uomini, uomini che avevano di certo qualche difficoltà a prendere ordini da una donna". E di momenti duri ce ne sono stati ma, ammette donna assunta, "non mi sono mai sentita messa all'angolo , certamente non era un periodo facile, soprattutto per una donna, perché bisognava lottare con i gomiti per cercare di avere quello che per legge ci spettava. E io però non ho mai scelto una strada di comodo. Insomma ho deciso di non fare l'ancella, ma la capobanda". Donna Assunta non ha avuto una vita convenzionale: sposata con un uomo più anziano di 21 anni, tre figli, e poi l'amore per Giorgio Almirante, con cui convolò a nozze, con un matrimonio di coscienza, dopo 11 anni di convivenza e solo dopo la morte del primo marito.

Lucida come una ventenne e a volte spietata, non è tenera infatti quando parla del panorama femminile dei nostri giorni: "Oggi diamo l'impressione che siamo presenti, ma se si scava affondo non è così" perché "il difetto delle donne in realtà è che non indossano mai fino i fondo i pantaloni mentali. Vogliono sentirsi amate, coccolate, rendendosi quotidianamente suddite e non padrone. E' per questo che spesso raccolgono frutti anche amari".

Carte, assegni, case e conti correnti: ecco come il Fisco ci spia (tutto)

Il fisco ci spia: ecco come accede a 128 banche dati



20 miliardi di euro di evasione fiscale da recuperare nel 2016. Questo l'obiettivo per il governo e l'Agenzia delle entrate che nel mese di gennaio, secondo quanto riportato da Il Giornale, ha diramato una circolare interna con la quale ha dato notizia che dal prossimo mese tutti gli operatori finanziari del Paese dovranno fornire i dati all'Anagrafe tributaria. 

Monitoraggio - Si tratta di conoscere non solo tutti i movimenti di denaro con carte di credito, assegni e quant'altro, ma anche di andare a censire i beni mobili e immobili, spingendosi fino ai preziosi in possesso dei cittadini per andare a svelare le incongruenze tra dichiarazioni di redditto e reddito effettivo. Inoltre la Sid (Sistema interscambio dati) censirà le giacenze medie nei conti bancari per verificare la presenza di differenze tra il tenore di vita e quanto dichiarato con Unico e 730. 

Montagna di dati - Saranno 128 le banche dati che, sempre secondo Il Giornale, porteranno numeri e notizie all'agenzia dell'entrate, dall'anagrafe dei Comuni al catasto passando per archivi Inps e registri automobilistici. Numeri incredibili che spieranno la nostra vita come in un Grande Fratello economico, andando a sviscerare abitudini e vizi per combattere l'evasione fiscale. Attualmente, l'imposizione si attesta sul 43% del Pil nazionale e non sembra che le prossime mosse governative vogliano abbattere questa soglia, storicamente tra le più alte al mondo. 

Primarie truccate, lo zampino di Verdini La mossa con cui ha disintegrato il Pd

Primarie truccate, lo zampino di Verdini: la mossa con cui ha disintegrato il Pd



Alleato o bomba ad orologeria? Nel caso delle primarie di Napoli che sta travolgendo il Pd di Matteo Renzi, avrebbe avuto un ruolo di rilievo Denis Verdini. Già, perché se già si era "respirato" che diversi esponenti di centrodestra fossero in prima linea per orientare il voto, ora a dare ulteriori conferme è il diretto interessato.

Secondo Il Giornale, infatti, avrebbe raccontato a diversi interlocutori politici di essersi attivato, eccome, per orientare le consultazioni vesuviane, portando ai seggi un nutrito numero di persone (per la precisione, settecento persone). Voti, ovviamente, incassati dalla candidata renziana, Valeria Valente, scesa in campo per frenare l'ennesima corsa elettorale del sempiterno Antonio Bassolino.

In Ala, per onor di cronaca, c'è chi però smentisce il ruolo nelle primarie. Si tratta di Vincenzo D'Anna, che spiega: "Ci siamo fatti gli affari nostri". Insomma, il vulcanico D'Anna smentisce in pubblico il leader Verdini: "Non volevamo che la sinistra strumentalizzasse la nostra presenza com'è avvenuto a Roma. Noi - ha aggiunto -, del resto, siamo distinti dal Pd, e per ora anche distanti perché non siamo ancora in maggioranza. Abbiamo, insomma, le mani libere".

Bignardi-Fazio, si inizia malissimo Sono guai: che c'entra la Gabanelli

Bignardi e Fazio, è già guerriglia. Occhio: che c'entra la Gabanelli



Contro Daria Bignardi, neo-direttrice di Rai3, lavora sodo Fabio Fazio. L'indiscrezione corre sulle pagine di Italia Oggi, dove si spiega che mister Che tempo che fa, abituato da tempo ad essere una sorta di "direttore ombra" della rete precedentemente guidata da Andrea Vianello, fatichi a digerire l'ingresso della Bignardi, che a farsi mettere "in ombra" non ci pensa neppure. E così, i due, amici da sempre, ora rischiano di incrinare il loro rapporto.

Il peso di Fazio a Rai3 lo si comprende semplicemente dalla sua presenza sul piccolo schermo: due serate top (sabato e domenica) e una striscia quotidiana con Rischiatutto (a cui si aggiungono poi speciali e suggerimenti sul palinsesto). Un ruolo ingombrante, insomma, soprattutto per la Bignardi, intenzionata a dare la sua impronta alla rete.

Fazio, inoltre, conta su un "cerchio magico" di assoluto rilievo: la sua prima alleanza, sempre secondo Italia Oggi, è infatti niente meno che Milena Gabanelli, lady Report. E ancora, tra i fedelissimi, ci sono Riccardo Iacona di Presa Diretta e Diego Bianchi di Gazebo. Infine, una nota su Federica Scairelli, l'unica che osserva dall'alto queste manovre, forte degli ascolti-record del suo Chi l'ha visto