Primarie truccate, lo zampino di Verdini: la mossa con cui ha disintegrato il Pd
Alleato o bomba ad orologeria? Nel caso delle primarie di Napoli che sta travolgendo il Pd di Matteo Renzi, avrebbe avuto un ruolo di rilievo Denis Verdini. Già, perché se già si era "respirato" che diversi esponenti di centrodestra fossero in prima linea per orientare il voto, ora a dare ulteriori conferme è il diretto interessato.
Secondo Il Giornale, infatti, avrebbe raccontato a diversi interlocutori politici di essersi attivato, eccome, per orientare le consultazioni vesuviane, portando ai seggi un nutrito numero di persone (per la precisione, settecento persone). Voti, ovviamente, incassati dalla candidata renziana, Valeria Valente, scesa in campo per frenare l'ennesima corsa elettorale del sempiterno Antonio Bassolino.
In Ala, per onor di cronaca, c'è chi però smentisce il ruolo nelle primarie. Si tratta di Vincenzo D'Anna, che spiega: "Ci siamo fatti gli affari nostri". Insomma, il vulcanico D'Anna smentisce in pubblico il leader Verdini: "Non volevamo che la sinistra strumentalizzasse la nostra presenza com'è avvenuto a Roma. Noi - ha aggiunto -, del resto, siamo distinti dal Pd, e per ora anche distanti perché non siamo ancora in maggioranza. Abbiamo, insomma, le mani libere".
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