Il fisco ci spia: ecco come accede a 128 banche dati
20 miliardi di euro di evasione fiscale da recuperare nel 2016. Questo l'obiettivo per il governo e l'Agenzia delle entrate che nel mese di gennaio, secondo quanto riportato da Il Giornale, ha diramato una circolare interna con la quale ha dato notizia che dal prossimo mese tutti gli operatori finanziari del Paese dovranno fornire i dati all'Anagrafe tributaria.
Monitoraggio - Si tratta di conoscere non solo tutti i movimenti di denaro con carte di credito, assegni e quant'altro, ma anche di andare a censire i beni mobili e immobili, spingendosi fino ai preziosi in possesso dei cittadini per andare a svelare le incongruenze tra dichiarazioni di redditto e reddito effettivo. Inoltre la Sid (Sistema interscambio dati) censirà le giacenze medie nei conti bancari per verificare la presenza di differenze tra il tenore di vita e quanto dichiarato con Unico e 730.
Montagna di dati - Saranno 128 le banche dati che, sempre secondo Il Giornale, porteranno numeri e notizie all'agenzia dell'entrate, dall'anagrafe dei Comuni al catasto passando per archivi Inps e registri automobilistici. Numeri incredibili che spieranno la nostra vita come in un Grande Fratello economico, andando a sviscerare abitudini e vizi per combattere l'evasione fiscale. Attualmente, l'imposizione si attesta sul 43% del Pil nazionale e non sembra che le prossime mosse governative vogliano abbattere questa soglia, storicamente tra le più alte al mondo.
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