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giovedì 25 febbraio 2016

Meteo-disastro, l'Italia colpita da Golia Occhio alla data: quando e dove arriva

Meteo-disastro, l'Italia colpita da Golia. Occhio alla data: quando e dove arriva




Possiamo dire addio al clima mite e tendenzialmente sereno di questi giorni perché sta per arrivare il ciclone Golia che cambierà tutto. Dal weekend infatti la perturbazione raggiungerà l'Italia portando un intenso peggioramento sulle nostre regioni con nubifragi, neve e mareggiate per tre giorni. E' il quadro tracciato dagli esperti del sito ilmeteo.it.

Sabato - Tempo in forte peggioramento su Liguria, Piemonte ed Emilia occidentale con piogge intense e locali nubifragi lampo, piogge in diffusione anche sul resto del Nord. Temporali mattutini anche su coste di Lazio e Toscana. Neve molto abbondante sulle Alpi occidentali sopra i 400/700 metri.

Domenica - Maltempo su tutto il Nord e il Centro e Campania. Precipitazioni abbondanti su molte regioni del Nord, Toscana, Lazio, Umbria, Sardegna, Campania, anche con temporali forti sulle regioni centrali. Neve molto copiosa sull'arco alpino sopra i 700/800 metri al Nordovest, dai 1200 metri al Nordest, 1500 metri delle Prealpi orientali. Neve in Appennino tra 1400 e 14600 metri.

Venti - Forti di Scirocco su gran parte dei bacini. Anche di Burrasca in Adriatico e alto Tirreno con conseguenti mareggiate.

Parla il cantante: "Prima della strage..." Bataclan, sospetto horror sulla polizia

Prima del concerto, al Bataclan...". Il terrificante sospetto sulla polizia




Gli Eagles of Death Metal sono tornati sul palco. Un passo doloroso, necessario ma fondamentale per andare avanti dopo i fatti che li hanno resi tristemente noti al grande pubblico nella maledetta notte del 13 novembre 2015, mentre erano impegnati nel concerto al Bataclan. 130 morti, 89 solo nella sala spettacoli: il peggiore attentato terroristico jihadista in Europa, l'attacco che ha fatto sprofondare Parigi all'Inferno. E su quella notte, ora, il cantante della band aggiunge un dettaglio inquietante: secondo quanto ha affermato, i terroristi erano all'interno del locale già prima del concerto. 

Esattamente tre mesi dopo, la band statunitense è tornata a suonare davanti ai propri fan. L'occasione si è presentata a Stoccolma, dove gli EoDM hanno ripreso il tour interrotto dopo la strage, rinominandolo Nos Amis in onore delle vittime, "colpevoli" solamente di aver passato una serata all'insegna della musica. Jesse Huges è il cantante della band, in prima linea quando sono cominciati gli spari e ancora tormentato dal ricordo. 

Huges, soprannominato The Devil (il Diavolo), ha concesso un'intervista a Vanity Fair subito dopo aver concluso la sua performance: "Li cercavo tra il pubblico - dice -, quelli che mi volevano fare fuori. Ma dopo le prime canzoni mi sono rilassato, e la serata si è trasformata nel momento più bello degli ultimi tre mesi. Se chiudo gli occhi vedo un gruppo di ragazze sotto il palco, avevamo chiacchierato prima del concerto, da dietro le quinte le ho viste cadere a terra sotto le raffiche. Avrei voluto salvarle, ma non ho rimorsi: non avrei potuto fare nulla"

In tema di rimorsi, però, Jesse ha un tarlo fisso in testa: "Due di loro, io e Shawn (il tecnico del suono, ndr) li abbiamo visti nel backstage prima che iniziasse lo spettacolo - racconta sempre a Vanity Fair -. Non so da quanto fossero nel locale, di certo erano già lì quando siamo arrivati. Li ho notati perché non corrispondevano, né nell’aspetto né nell’atteggiamento, alla mia idea del nostro pubblico. Uno dei due, poi, ci guardava storto, tant’è che con Shawn ci abbiamo scherzato su. Ma ho provato una strana sensazione di insicurezza... Ovviamente queste cose le abbiamo dette alla polizia". Eppure, il grande pubblico, questo dettaglio lo scopre soltanto oggi: i terroristi, al contrario di ciò che ci è sempre stato detto, per il cantante sarebbero già stati all'interno del Bataclan (e non avrebbero fatto irruzione a concerto iniziato, come invece le autorità hanno sempre sostenuto). Il sospetto, ora, è che le forze dell'ordine volessero coprire qualcosa.

Per inciso, il 16 febbraio gli Eagles sono tornati a Parigi, al Teatro Olympia, dove hanno i reduci di quella folle serata di terrore. Emozione per tutti, anche per il Diavolo, che ha invocato l'aiuto dei fan prima di dare il via allo show: "Vi amo vecchi bastardi, non sapete quanto sia felice di essere qui. Sapete quanto sia emozionato, aiutatemi a cantare"

Una clamorosa rottura: addio, Giletti Caos in Rai, la soffiata: cos'è successo

La clamorosa rottura, addio Giletti: caos in Rai. La soffiata: cos'è successo




Verso una clamorosa rottura: Massimo Giletti, secondo il quotidiano Italia Oggi, è a un passo dall'addio alla Rai. Il conduttore de L'Arena e di Domenica In, dopo 20 anni a Viale Mazzini, starebbe per sbattere la porta. Le ragioni dei dissapori non sono ufficiali, ma in Rai si sussurra che Giletti sia insoddisfatto per il trattamento aziendale: gli avevano promesso prime serate e spin-off de L'Arena, che però non sono mai arrivati. Inoltre, il conduttore avrebbe storto il naso per i rarissimi attestati di considerazione ottenuti da parte dei dirigenti (eccezion fatta per quelli di Giancarlo Leone, che però è stato recentemente "rimpiazzato" nel giro di nomine che ha portato Daria Bignardi alla direzione di Rai3). Giletti, insomma, è scontento, anche perché a Viale Mazzini garantisce ascolti elevati e concreti introiti pubblicitari, uniti a costi di produzioni ridotti al minimo. Tutto pronto per l'addio, dunque, ma per ora non ci sono indiscrezioni su quale potrebbe essere la prossima "tappa" della sua carriera.

Sulle unioni civili la vittoria di Alfano Accordo con Renzi, legge stravolta

Sulle unioni civili la vittoria di Alfano. Accordo con Renzi, legge stravolta




Vince Angelino Alfano. Arriva il via libera della maggioranza al maxi-emendamento sulle unioni civili: dopo lo stralcio della stepchild adoption, così come chiesto da Area Popolare, è stato eliminato anche l'obbligo di fedeltà. La notizia viene riferita da fonti parlamentari. Il premier Matteo Renzi parla di "accordo storico", ma ciò che resta del ddl Cirinnà è profondamente diverso rispetto a quello delle origini e poi "affondato" dalla retromarcia del Movimento 5 Stelle. Il piddino Andrea Marcucci ha confermato che sul maxiemendamento verrà posta la fiducia in senato. Nel testo resta il mantenimento in caso di cessazione dell'unione; prevista inoltre la "separazione lampo", da sancire davanti all'ufficiale di stato civile.

mercoledì 24 febbraio 2016

LA PANARELLO SEGRETA Testimonianza sconvolgente: vicina svela un dettaglio hot

Veronica, una testimonianza sconvolgente: la vicina di casa svela i suoi segreti




“Credevo che il marito di Veronica non fosse Davide, ma suo padre Andrea. Mi sono confusa perché vedevo Andrea e Veronica molto in confidenza. Erano spesso insieme nella casa di lei”. Queste parole, raccolte dal settimanale Giallo in edicola oggi sono state  pronunciate da Vanessa Di Naro, una vicina di casa di Veronica  Panarello, 27 anni, la mamma di Santa Croce Camerina (Ragusa) accusata di aver ucciso il figlioletto Loris. Si tratta di un’intercettazione ambientale, avvenuta in Questura il 27 gennaio 2015. Una testimonianza molto importante soprattutto alla luce della confessione di Veronica Panerello che ha accusato il suocero di aver ucciso il suo bimbo in quanto, questa è la sua tesi, il piccolino era venuto a conoscenza della relazione tra la mamma e il nonno. Andrea Stival ha però negato ogni suo coinvolgimento nel delitto. 

Sentenza choc contro Johnson&Johnson "Questo prodotto è cancerogeno": multa

Sentenza choc contro la Johnson&Johnson: questo prodotto è cancerogeno, multata




Una sentenza contro la Johnson&Johnson accusata di non aver avvertito i propri clienti sulla pericolosità del talco venduto. Il figlio di una donna di 62 anni del Missouri morta  a causa di un cancro alle ovaie, ha combattuto per sua madre e vinto una causa da 65milioni di euro (72milioni di dollari) contro la multinazionale di prodotti per igiene personale e bellezza. Il giudice ha imposto alla ditta il pagamento di 10 milioni di dollari come risarcimento e 62 come azione punitiva per non aver "avvertito i clienti" ed aver agito "in malafede" sulle possibili complicazioni relative all'uso prolungato di talco. Marvin, morta per cancro alle ovaie, usava il talco Johnson&Johnson da anni. La causa portata avanti dal figlio era inserita in una sorta di class action avanzata da altre 60 persone e in tutti gli Stati Uniti si contano 1200 cause contro l'azienda per motivi simili. Il figlio ha spiegato che per la madre usare il talco era un'abitudine quotidiana, come lavarsi i denti.  Johnson&Johnson ha fatto sapere che impugnerà la sentenza perché, hanno spiegato i legali della multinazionale, non c'è alcuna prova del legame tra il prodotto e la malattia. 

Juve batticuore, incredibile rimonta Sotto di due gol, raggiunge il Bayern

Juve batticuore, incredibile rimonta Sotto di due gol, raggiunge il Bayern Monaco




Una Juventus tenace ha tenuto testa al Bayern. Quando sembrava finita, con i bianconeri sotto di due gol la squadra di Allegri ha tirato fuori l'orgoglio ed è riuscita a tenere viva la qualificazione ai quarti di Champions League. Per un'ora i tedeschi sono apparsi di un altro pianeta, al di là dei gol (sui quali ci sono ombre pesanti) di Mueller e Robben. Improvvisa allo Stadium è scoccata la scintilla e l'orgoglio bianconero - unito a un pizzico di presunzione dei Guardiola-boys e ai cambi azzeccati di Allegri (dentro Hernanes, Sturaro e Morata) - ha fatto il resto: le zampate di Dybala e Sturaro hanno rimesso in piedi la partita. Anche se, ovvio, sarà durissima a Monaco di Baviera, dove toccherà vincere. Però c'è ancora partita: se sarà qualificazione, il Bayern se la dovrà sudare parecchio.