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mercoledì 2 settembre 2015

Guerra tra Sky e Mediaset: come cambia il telecomando

Guerra tra Sky e Mediaset: cosi cambia il telecomando




Entro il 7 settembre, forse dalla sera stessa del 7, Mediaset cripterà i suoi canali che dunque diventeranno invisibili per gli abbonati di Sky. Certo, Sky non potrà permettere che i suoi abbonati, nel digitare il numero 104, 105 e 106 del telecomando, prossimi orfani di Retequattro, Canale 5 e Italia 1, si imbattano in uno schermo nero. E così l'emittente di Rupert Murdoch ha preso le ssue contromisure:  il canale Rai4 andrà sul tasto 104 del telecomando di Sky, il canale Sky Uno sul canale 105 (dove quindi vedremo XFactor e tutto il resto) e un altro canale generalista di Sky sul tasto 106.

Lo sbarco di Rai4 sul canale 104 ha un enorme valenza industriale. Il nuovo direttore generale di Viale Mazzini, Campo Dall'Orto, che ha avuto questa intuizione, vuole allungare l'offerta di Viale Mazzini dal tasto 101 fino al 104 sottraendo al diretto concorrente Mediaset una postazione di eccellenza (il tasto 104, appunto) guadagnandone in termini di ascolti e pubblicità.

Nella partita del telecomando non entrerà, almeno per il momento, il gruppo Discovery che avrebbe contenuti d'eccellenza per occupare il canale 106 del decoder di Sky, ma per ora non vuole rompere i rapporti di buon vicinato e di scambio commerciale che ha con Mediaset.

martedì 1 settembre 2015

Caivano (Na): Puzze nauseabonde Terra dei fuochi? No, Terra di nessuno!

Caivano (Na): Puzze nauseabonde Terra dei fuochi? No, Terra di nessuno!




Una puzza nauseabonda sta infestando l'aria dalle periferie al centro città, ormai da diverse settimane: molte segnalazioni anche da parte di ex consiglieri comunali, oltre ai passanti che, inorriditi, basiti, lanciano l'allarme. 

Dalle periferie al centro città, sono molte appunto, le segnalazioni dei cittadini che ormai da diversi giorni, si sono barricati in casa o che escono anche nel quotidiano tappandosi il naso. L'amministrazione a guida Monopoli, sembra non aver prodotto nulla di buono in questi ultimi 3 mesi di consiliatura. Oltre alla puzza nauseabonda, causa della mancata raccolta della spazzatura, si aggiunge anche il mancato controllo per numero di personale per i numerosissimi roghi che quotidianamente prendono fuoco un giorno si e pure l'altro, nonostante appunto, il grandissimo impegno dei Vigili e delle forze dell'ordine presenti sul territorio.

Un problema interminabile. Il Sindaco Monopoli, non riesce a sciogliere questo nodo. Da Luglio oltre ad aver rinviato il problema della spazzatura a settembre non è riuscito a fare, quindi, non è riuscito neanche a coordinare un'azione incisiva in tal senso. Oggi è il primo del mese, settembre è iniziato, che tempi ci vogliono per vedere nuovamente il servizio di raccolta rifiuti funzionante a pieno regime? queste le domande, ma soprattutto le preoccupazioni dei tantissimi cittadini di Caivano che temono per la salute dei propri figli. 

UN MISSILE CHE ARRIVA A ROMA Così Kim prepara la guerra mondiale

Corea del nord, agenzie di intelligence in allarme: Kim Jong-Un ha missili con gittata da 12 mila km




Nei giorni scorsi nella capitale di un Paese asiatico c'è stata una riunione riservata tra responsabili dell'intelligence di diversi Paesi, molti dei quali occidentali. Come riferisce l'Adnkronos, basandosi su qualificate fonti militari internazionali, all'ordine del giorno del vertice segreto c'è stata la Corea del nord e l'ultima concreta minaccia missiolistica agitata dal dittatore Kim Jong-Un.

L'arma - Il governo nordcoreano ha portato avanti il suo programma missilistico Kn-08, sistema che ha sviluppato un'arma a lunga gittata in grado di colpire obiettivi in un raggio di 12 mila chilometri, quindi sarebbero alla portata anche Roma o New York. Le agenzie di intelligence di mezzo mondo sono in uno stato di tensione crescente con l'avvicinarsi del 10 ottobre, quando la Nord Corea festeggerà il 70mo anniversario del Partito Coreano dei lavoratori. Per quell'occasione, gli esperti prevedono non solo una cerimonia sfarzosa, ma anche una prova muscolare di Jung-Un. Solo nel 2012, durante una parata militare, vennero mostrate le immagini di un missile di 20 metri montato su una piattaforma mobile. Lo scorso maggio, il governo di Pyongyang ha diffuso un video di un apparente lancio di un missile partito da un sommergibile.

Il programma - La penisola coreana stava raffreddando proprio nell'ultimo periodo quelle tensioni tra le due Coree che si erano accentuate lungo il confine. Gli analisti però hanno osservato come il programma missilistico nordcoreano ha subito un'accelerata anomala. I tecnici di Pyongyang hanno bruciato i tempi, nonostante il Paese sia sotto la pressione di pesanti sanzioni internazionali. I sospetti dei responsabili delle intelligence occidentali si stanno concentrando su una ipotetica "pista cinese", grazie alla quale Pyongyang riceve materiali e tecnologie.

Valle D'Aosta: Allarme mercurio al supermercato Ritirate partite di tonno pinna gialla

Valle D'Aosta, torna l'allarme mercurio: ritirato un lotto di tonno




Torna l'allarme mercurio in Italia. Il ritiro dai supermercati di un lotto di tonno pinne gialle decongelato sta terrorizzando la Valle D'Aosta per il suo livello esagerato di istamina. Sempre per la presenza elevata di mercurio, è stata ritirata anche una confezione di carpaccio di pesce spada in distribuzione sul mercato UE. La segnalazione per i due alimenti giudicati pericolosi per la presenza eccessiva dei metalli pesanti giunge dal sistema di allerta rapida RAFF della Regione autonoma Valle d'Aosta. Il tonno non commestibile proviene dall'Oceano Pacifico Centrale- Orientale ed era stato importato dall'azienda New Sea con sede in via Santa Teresa a Rosolina, in provincia di Rovigo. Il Sistema di allerta rapido ha pubblicato online un elenco dei punti vendita interessati dal ritiro e al momento risulta coinvolto un supermercato Conad valdostano che ha ritirato dal mercato il lotto sospetto. L'elevata presenza di istamina rappresenta un rischio per la salute dei consumatori poiché provoca reazioni allergiche inaspettate e soprattutto non rispetta i limiti stabiliti dalla legge.

La Juve prende Hernanes per 11 milioni All'Inter Felipe Melo e Ljajic. Flop Milan

Calciomercato, l'Inter prende Felipe Melo, la Juve Hernanes




Si è chiuso il calciomercato estivo 2015.  Tra le grandi, l'Inter può festeggiare perché è riuscita a concludere l'affare Felipe Melo. Sarà accompagnato da un altro suo compagno di squadra brasiliano: il difensore Alex Telles. Ma il colpo grosso dell'ultima giornata di mercato nerazzurro è quello di Ljajic dalla Roma. 

Juventus -  Tutto fatto anche per Hernanes alla Juventus. Milano e Torino hanno trovato l'accordo per il centrocampista ex Lazio. Il brasiliano è stato ceduto definitivamente ai bianconeri per 11 milioni. E' stata una trattativa lampo  in meno di 24 ore. Sbloccat
a subito dopo l'ora di pranzo quando l'Inter ha ottenuto il sì definitivo per Felipe Melo.

Milan - Il Diavolo voleva Roberto Soriano della Sampdoria che però è finito al Napoli. Sembrava fatta per Witsel ma l'affare è svanito nel nulla e i rossoneri sono rimasti a bocca ascitta nel loro disperato tentativo di dare più sostanza al centrocampo. Il giovanissimo talento Hachim Mastour saluta e va al Malaga con un prestito biennale e diritto di riscatto a 5 milioni di euro.

LINEA DURA BERLUSCONI "Renzi è in crisi, non lo aiutiamo. Salvini? No al ticket, perché lui..."

Forza Italia, Silvio Berlusconi: "Renzi è in crisi, non lo aiutiamo. Salvini? No al ticket, vuole Milano"




Linea dura, contro Renzi e pure contro Salvini. Silvio Berlusconi ha intenzione di combattere due battaglie in un colpo solo, quella con il governo e quella con la Lega Nord, con l'obiettivo comune di riprendere in mano il centrodestra. Le voci dei fedelissimi che ritraggono il Cavaliere determinato e volitivo sono confermate anche dalle nuove indiscrezioni sulla linea politica di Forza Italia. 

Niente sconti a Renzi - "Tra il caos immigrazione e la campagna acquisti di gente improbabile in Senato, Renzi sta per entrare in difficoltà sul serio", spiega Berlusconi secondo quanto riferisce il Corriere della Sera. Anche perché, è il ragionamento, stanno per arrivare le elezioni amministrative e "l'opinione pubblica sta voltando le spalle al governo", quindi "non conviene per nulla dargli una mano". Niente soccorso azzurro a Renzi, nemmeno su una materia costituzionale come la riforma del Senato dove la maggioranza potrebbe non essere più tale. "Trattiamo solo se si riapre sulla legge elettorale", è il diktat di Berlusconi.

"No al ticket, Salvini vuole Milano" - Forza Italia nettamente all'opposizione, senza sconti al governo. Quello che chiedeva Matteo Salvini, disposto anche fare un passo indietro (e lasciare spazio a Berlusconi, quindi) e accantonare l'idea dell'ormai famoso ticket. "Con lui dialogo su tutto - avrebbe detto l'ex premier - tranne che su una cosa. Al blocco dell'Italia di tre giorni Forza Italia non aderirà mai e poi mai". C'è anche un'altra inquietudine. Secondo Repubblica, infatti, Berlusconi vedrebbe nelle proposte di alleanza politica con la Lega una manovra elettorale: "Niente ticket, lui vuole Milano ma Milano spetta a noi". 

Prendono i rimborsi senza verifiche Tutti i trucchi contabili dei partiti

Il condono dei bilanci dei partiti: ecco come i partiti intascheranno i rimborsi senza controlli




Al rientro dalla ferie agostane, la prima urgenza che impegnerà il Parlamento italiano non sarà la riforma del Senato, ma la soluzione a un problema ben più urgente, per i partiti: evitare che la rata di rimborso pubblico destinato alle forza politiche rimanga bloccato. La nuova norma, infatti, prevedeva che prima di elargire gli ultimi finanziamenti (nel 2017 saranno completamente azzerati), i bilanci dei partiti avrebbero dovuto superare la verifica di una specifica Commissione. Ma come riporta Il Tempo, la Commissione ha comunicato lo scorso 30 giugno di non aver mai potuto svolgere una seduta per mancanza di "mezzi strumentali e personale". Pronto il soccorso del Pd che ha preparato una proposta di legge, grazie alla quale i fondi potranno essere distribuiti ai partiti senza alcuna verifica dei bilanci. Un vero e proprio: "condono al bilancio dei partiti" ha denunciato il deputato M5S Riccardo Fraccaro, sicuro che la proposta di legge troverà i voti delle forza politiche in Parlamento: "I partiti così riceveranno la rata del 2014 senza il controllo dei relativi bilanci. Autocondonandosi qualsiasi irregolarità compiuta nel 2014 senza il controllo dei relativi bilanci".

L'incasso - Stando al calcolo fatto del Tempo, dal 1992 al 2002 i partiti hanno incassato circa 2 miliardi e 200 milioni di euro, pur avendo speso soltanto 579 milioni di euro, secondo la documentazione presentata negli anni dai tesorieri. Eppure dal 1993 i partiti non avrebbero dovuto beccare una sola lira dai bilanci statali, se non ci fossero state poi delle modifiche alla legge passata da finanziamento a rimborso elettorale. Contributo riconosciuto a tutti i partiti che avessero superato l'1% delle preferenze alle Politiche o che avessero eletto almeno un rappresentante alle elezioni regionali o europee. Il rimborso prevedeva 5 euro per ogni voto, cifra aumentata nel tempo visto che prima del 2002 il rimborso ammontava a 4 mila lire. Entro il 2017 la legge prevede l'azzeramento di fatto di ogni tipo di contributo pubblico. Ma in fondo c'è tutto il tempo per modificare anche le scadenze previste per legge.