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giovedì 30 luglio 2015

Le Borse crollano? Sentite l'esperto: "ecco come salvare i vostri soldi"

Borsa, crolli in Cina (e in Europa): ecco come salvare i vostri soldi




La Cina crolla in Borsa, l'Europa quasi. I risparmiatori si chiedono come navigare nella nuova tempesta. Libero l'ha chiesto ad alcuni esperti del settore: Riccardo Milan, responsabile Capital Strategies Partners, Fabio Caiani, responsabile per l'Italia di Nordea, Laura Nateri, responsabile per l'Italia di Aberdeen AM e Gabriele Roghi, responsabile della consulenza agli investimenti di Invest Banca.

RICCARDO MILAN 

La crisi greca e cinese sono finite?

«La crisi Greca e la bolla cinese sono due episodi che a nostro avviso non hanno assolutamente visto la fine». 

Chi è rimasto ha venduto ed è rimasto con un po' di liquidità (tra i 100 e i 150mila euro) che può fare? 

«Un corretto portafoglio obbligazionario deve essere costruito in un' ottica diametralmente opposta a quanto solitamente avviene. Oggi infatti essere esposti a titoli governativi implica una volatilità enorme: basta vedere i movimenti del bund a 10 anni, passato da un rendimento di 0,10 per poi arrivare quasi all' 1%, per poi ritracciare nuovamente sino a 0,60. Noi privilegiamo l'investimento in fondi su temi che sono, da un lato, maggiormente decorrelati e, dall'altro, a ritorno assoluto. Nel primo caso l'investimento sui mercati emergenti obbligazionari sovrani di frontiera rappresenta un ambito interessante, in quanto la maggior parte del loro debito è detenuto da investitori locali ed istituzionali che sono poco condizionati dalle varie tensioni mondiali, ma sono invece molto più dipendenti dal loro Paese. Attraverso un fondo ben diversificato è possibile ottenere un rendimento a scadenza di circa il 9/10% con una durata media intorno a 3 anni. (Global Evolution Frontier Fixed Income R)». 

Che altri suggerimenti per stabilizzare ulteriormente il portafoglio? 

«Consigliamo comparti che gestiscono in modo opportunistico il posizionamento a livello globale in valuta euro e investono in titoli governativi, corporate bond, High Yield e obbligazionario dei Paesi emergenti mantenendo sempre il rating di portafoglio a livello investment grade (Banor Euro Absolute Return Bond R Cap). In ultimo, suggeriamo un comparto che sostituisce la liquidità con l' investimento prevalente in impieghi bancari con scadenza massima di 12 mesi e in selezionati titoli corporate con scadenze brevi, in modo tale da fornire una elevata stabilità ed un rendimento superiore all' 1% (Aristea Sicav Enhanced Cash Fund R Cap Eur)». 

Qualcosa di corporate? 

«Le emissioni convertibili di due società: Compagnia della Ruota e True Energy Wind, che presentano ottimi fondamentali ed eccellenti prospettive. La prima opera in un settore anticiclico alla crisi (gestisce situazioni aziendali di crisi) e la seconda in un settore in forte espansione e regolamentato dagli incentivi. (CDR Advance Capital 6,5% 2014-2019 e TEW 6% 2013 -2018)». 

FABIO CAIANI 

«I prodotti che riteniamo di seguire con interesse sono tre: Nordea 1 - Flexible Fixed Income Fund. Un buon prodotto per chi è alla ricerca di un portafoglio flessibile. Il rischio viene controllato attraverso una gestione attiva che bilancia in modo dinamico gli strumenti performanti nei periodi di rialzo e i titoli difensivi che proteggono nei periodi di ribasso secondo la strategia di bilanciamento del rischio. Il fondo investe in una vasta gamma di obbligazioni, sia difensive sia ad alto rendimento, mantenendo un rating medio A+ e generando allo stesso tempo rendimenti interessanti. Nordea 1 - Renminbi High Yield Bond Fund. Nonostante il crollo del mercato azionario cinese, esistono ancora opportunità di generare rendimenti interessanti in quest'area geografica anche per gli investitori più prudenti. Il mercato obbligazionario cinese, infatti, ha perso meno di 3 punti nell'ultimo mese, contro il - 30% dell' azionario. Le obbligazioni ad alto rendimento denominate in renminbi o con copertura valutaria verso il renminbi, nelle quali il fondo investe, offrono una prospettiva di rendimento più attraente rispetto alle obbligazioni europee (7,5% di rendimento a scadenza). La progressiva apertura del settore economico-finanziario cinese e, in particolare, le prospettive di crescita future di questa asset class, unite ad una politica monetaria accomodante e la promozione del RMB a valuta-riserva, rendono questo prodotto strategico all' interno del portafoglio in un' ottica di lungo periodo. Nordea 1 - European Cross Credit Fund. È un prodotto difensivo che si espone ad una fascia di crediti tra la singola e la tripla B in grado di generare rendimenti interessanti sfruttando le dispersioni degli spread e non focalizzandosi sui rating. Considerati gli alti costi delle transazioni nei mercati del credito, si tende a ridurre il tasso di turnover del portafoglio tramite un approccio difensivo, con l' obiettivo iniziale di conservare le obbligazioni fino alla scadenza. Vengono incluse nel portafoglio solo obbligazioni che si ritiene possiedano fondamentali e valore relativo forti».

LAURA NATERI 

Dopo Grecia e Cina che opportunità vede per un piccolo investitore che mira al tasso fisso? 

«Gli investitori dovrebbero aprire i propri orizzonti non solo ai tradizionali mercati obbligazionari - che non solo non pagano un premio adeguato al rischio, ma nella maggior parte dei casi offrono un rendimento reale negativo - ma ad altri mercati dove il contenuto di rendimento è interessante ma soprattutto parametrato al rischio». 

I mercati emergenti sono più un rischio o un'opportunità? 

«Oramai sono troppo variegati per essere considerati un unicum, ecco perché occorre affidarsi a gestori specializzati in questi mercati. Il debito emergente rimane comunque per noi una componente strutturale di qualsiasi portafoglio obbligazionario, ancora poco rappresentata nei benchmark ma destinata ad assumere un ruolo sempre più importante». 

Per chi vuole rischiare meno? 

«Consigliamo di adottare un approccio di investimento che guardi oltre i benchmark tradizionali, costruiti sulla base del debito in circolazione e non delle prospettive e della solidità dei governi considerati».

GABRIELE ROGHI 

Il mercato obbligazionario rischia l' effetto bolla? 

«Il rischio dell'investimento obbligazionario è particolarmente elevato e di difficile interpretazione. La spasmodica ricerca di rendimento provocata dalla enorme liquidità immessa dalle banche centrali con i vari QE ha eliminato le differenze di rendimento tra gli emittenti, eliminando anche la percezione del rischio perché ha spinto gli investitori verso emittenti con rating inferiore e scadenze più lunghe in grado di offrire rendimenti ritenuti adeguati, senza valutare i rischi insiti nello strumento». 

Bisogna pensare alle lunghe scadenze oppure al breve termine? 

«Per cercare un rendimento intorno al 4% annuo con una dose di rischio medio-bassa, oggi si è costretti a selezionare emittenti con rating "junk" e/o scadenze molto lunghe (ben oltre i 20 anni) che pongono chiaramente rischi relativi alla durata dell'investimento. Rischio manifestatosi proprio nelle ultime settimane: il Btp 2046 emesso a gennaio 2015 a 100, è giunto a quota 133 a metà marzo ed è piombato a 97 il 10 giugno; alla chiusura di mercoledì 22 luglio era in area 104,9, provocando non poche fibrillazioni a chi lo ha comprato nei primi tre mesi dell'anno»
Per la strutturazione del portafoglio, che diversificazione avete in mente? 

«15% su titoli di Stato italiani a tasso fisso con scadenze fino a 10 anni. Codice Isin: IT0005090318. 25% su Btp Italia o inflazione Isin: IT0005012783; 25% su obbligazioni societarie di qualità elevata, anche in dollari americani o australiani, con scadenza non oltre i 7/8 anni (Cdp a tasso misto emesse di recente IT0005090995, Prysmian 2022 che rende a scadenza circa il 2,85% XS1214547777, Vodafone 2023 in dollari americani che rende il 2,95% US92857WBC38; Banca IMI 2018 in dollari australiani che rende il 6,4% IT0004938269); 20% in tasso variabile (Cct o floater corporate) XS0735543653 oppure IT0004827439; 15% in titoli obbligazionari dei Paesi emergenti in valuta locale per dare una spinta al rendimento, meglio via Etf specializzati nel segmento per avere massima efficienza di diversificazione sia per emittente sia per valuta SEML IM IE00B5M4WH52 (iShares Barclays Emerging Markets Government Bond Ucits ETF in dollari americani). Un portafoglio di questo tipo avrebbe un rendimento atteso ad un anno di circa il 2,5-3% con un livello di volatilità medio-alta ma in linea con l' offerta del mercato in questo momento». 

mercoledì 29 luglio 2015

Il comune di Caivano assume un dipendente per l’ufficio di staff del Sindaco, domande entro il 6 agosto

Il comune di Caivano assume un dipendente per l’ufficio di staff del sindaco, domande entro il 6 agosto


di Francesco Celiento
ilgiornalediCaivano



L’Amministrazione indice una procedura ad evidenza pubblica per la raccolta di curricula professionali finalizzata al conferimento di n. 1 (uno) incarichi specialistici a tempo determinato, ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. n. 267/2000, con profilo professionale di “Istruttore Direttivo”, Cat. D1, da collocare nell’Ufficio di staff del Sindaco.  L’incarico si concretizzerà in un rapporto di lavoro a tempo pieno e determinato decorrente dalla stipula del contratto e fino alla scadenza del mandato del Sindaco pro- tempore.  Il Sindaco ha rappresentato l’esigenza di disporre di personale di fiducia e precisamente di una unità che lo supporti   nell’elaborazione ed attuazione delle politiche pubbliche, curi le connesse attività di comunicazione, i processi partecipativi con la cittadinanza e le istituzioni locali, svolga attività di raccordo tra il vertice politico ed amministrativo e supporti il Sindaco anche al fine di conoscere le opportunità di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo e per creare le condizioni per potervi accedere, sia addetto alle relazioni interne ed esterne e che  curi i rapporti con i gruppi consiliari, i partiti politici;  che curi l’attività diretta a informare la collettività sugli obiettivi, programmi, iniziative e realizzazioni dell’Amministrazione comunale, sia attraverso propri strumenti, sia con rapporti diretti con i rappresentanti della stampa locale e nazionale mediante comunicati stampa.

REQUISITI PER L’AMMISSIONE ALLA  SELEZIONE

Per l’ammissione alla procedura di selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda di  partecipazione e dichiarati ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n.  445/2000:

1. Cittadinanza italiana oppure la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea, ai sensi dell’art. 38 del D. Lgs. n. 165/2001 e D.P.C.M. n. 174/1994 e negli altri casi previsti dalla normativa  vigente;

2. Godimento dei diritti di elettorato attivo;

3. Idoneità fisica all’impiego, facoltativamente accertata dall’Amministrazione all’atto dell’assunzione fatta salva la tutela per i diversamente abili di cui alla legge n.104/1992;

4. Regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva (per i candidati maschi);

5. Non essere interdetti o sottoposti a misure che escludano secondo le leggi vigenti dalla nomina agli impieghi presso le pubbliche amministrazioni;

6. Non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale;

7. Non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati che risultino, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione, incompatibili con l’assunzione.

La valutazione di incompatibilità verrà condotta alla luce dei seguenti criteri:

1) titolo di reato;

2) attualità o meno del comportamento negativo;

3) tipo ed entità della pena inflitta;

Sono inoltre ritenute incompatibili con l’assunzione, senza necessità di alcuna valutazione e pertanto comporteranno l’esclusione:

1) le condanne per reati che danno luogo all’applicazione dell’art. 32 quinquies del codice penale;
2) le condanne per reati che comportano l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;

3) le condanne per uno dei reati di cui all’art. 58, comma 1, lett. a), b), c), d) del d.lgs. 18/8/2000 n. 267;

4) l’applicazione, con un provvedimento definitivo, di una misura di prevenzione ai sensi dell’art. 58, comma 1, lettera e) del d.lgs. 18/8/2000 n. 267;

5) le condanne non definitive di cui all’art. 59, comma 1, lettere a), b), del d.lgs. 18/8/2000 n. 267;

6) l’applicazione, con provvedimento non definitivo, di una misura di prevenzione ai sensi dell’art. 59, comma 2, lett. c) del d.lgs. 18/8/2000 n.267;

7) le condanne non definitive ed i rinvii a giudizio che, ai sensi della legge 27 marzo 2001 n. 97, diano luogo a sospensione dal servizio o trasferimento.

Le sentenze previste dall’art. 444 del codice di procedura penale sono equiparate a condanna ai fini dell’applicazione del presente bando se: – intervenute a partire dal 13 ottobre 2000 per le ipotesi di cui ai numeri 3) e 5); – intervenute a partire dal 6 aprile 2001 negli altri casi. 8.

Essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

Diploma di Laurea secondo il previgente ordinamento in Giurisprudenza, Scienze Politiche o in Economia e Commercio e lauree equiparate ex D.M. 09.07.2009; la dichiarazione del possesso di un diploma di laurea equipollente ad uno di quelli innanzi elencati deve riportare anche gli estremi della norma che stabilisce l’equipollenza; 9. Di avere conoscenza dell’uso delle applicazioni informatiche più diffuse, office, posta elettronica e internet.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE  DOMANDE

La partecipazione alla selezione avviene mediante presentazione di domanda in carta  semplice,  redatta secondo lo schema allegato al presente avviso, riportante tutte le indicazioni e i dati in essa    contenuti. I candidati nella domanda di partecipazione alla selezione, debitamente sottoscritta, dovranno autocertificare sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti prescritti e dichiarati. Alla domanda dovrà, inoltre, essere allegato, pena l’esclusione, il  curriculum  vitae,  debitamente sottoscritto, che dovrà contenere l’esplicita enunciazione dei titoli di studio posseduti, delle attività svolte, dell’esperienza professionale  acquisita. In calce alla domanda ed al curriculum vitae dovrà essere apposta la firma in originale e per esteso   del candidato, senza necessità di  autenticazione. Alla domanda ed al curriculum dovrà essere allegata, pena l’esclusione, una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità  legale. Nella domanda dovrà, altresì, essere indicato l’indirizzo e-mail dove saranno trasmesse in via esclusiva eventuali comunicazioni inerenti la procedura. La domanda, con accluso curriculum e copia del documento di riconoscimento, dovrà essere indirizzata al Sindaco del Comune di Caivano e spedita con le seguenti   modalità:  tramite raccomandata A/R in busta chiusa recante l’indicazione “Avviso pubblico per il conferimento incarichi specialistici ufficio di staff del Sindaco - Categoria D "consegna a mano, direttamente all’ufficio protocollo del Comune, anche senza busta; tramite PEC, al seguente indirizzo: protocollo.caivano@asmepec.it

Il termine per la presentazione delle domande è fissato in giorni 10 (dieci) dalla pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio del Comune e, pertanto, le domande dovranno pervenire al Comune di Caivano entro le ore 12,00 del 06 agosto 2015. I soggetti che inviano la domanda attraverso il servizio postale assumono ogni responsabilità circa l’arrivo o meno del plico presso il protocollo del Comune entro la  data  sopra  indicata. L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione delle domande o di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte dei candidati oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forma maggiore.

VALUTAZIONE DEI CURRICULA E SCELTA DEI  CANDIDATI

Alla valutazione dei curriculum provvederà direttamente il Sindaco il quale, individuerà con propria disposizione “intuitu personae” (Corte dei conti Sez. Autonomie n. 6/AUT/2008 del 14/03/2008; Corte dei Conti, sezione prima giurisdizionale centrale, sentenza n. 785/2012/A del 6 dicembre 2012) i candidati in possesso dei requisiti richiesti cui  conferire l’incarico. L’apprezzamento dei curriculum avverrà attenendosi ai principi di evidenziazione dello spessore culturale e formativo e delle esperienze lavorative dei candidati, nonché del rapporto fiduciario da instaurare.

La selezione è intesa esclusivamente ad individuare la parte contraente legittimata alla   stipula del con- tratto individuale di lavoro subordinato a tempo determinato e, pertanto, non dà luogo alla formazione di alcu-  na graduatoria di merito comparativo. Inoltre, la selezione per il conferimento dell’incarico in argomento non assume caratteristiche   concorsuali e non determina alcun diritto al posto da  ricoprire. L’acquisizione delle candidature non comporterà l’assunzione di alcun obbligo specifico da parte del Comune di Caivano, né comporterà l’attribuzione di alcun diritto dei candidati in ordine all’eventuale assunzione.

TRATTAMENTO ECONOMICO 

Sarà applicato il trattamento giuridico ed economico del personale di Categoria D1 previsto dal CCNL Comparto Autonomie Locali. Si aggiungono altresì il rateo della tredicesima mensilità ai sensi di legge  e la quota mensile spettante di indennità di comparto dovuta per  legge. L’Amministrazione, ai sensi dell’art. 90, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000 con deliberazione della Giunta comunale si riserva di attribuire una indennità ad personam, sostitutiva del trattamento    economico accessorio e comprensiva dei compensi per lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale, in relazione alle prestazioni individuali richieste .

Colpo-Dago, batte Montez in tribunale Che dolori per Luchino: quanto paga...

Luca Cordero di Montezemolo perde in tribunale contro Dagospia: "Non fu diffamazione, paghi le spese processuali"




"Dio esiste e legge Dagospia!". Esordisce così Dago nel titolo di apertura del sito in cui esulta per la vittoria in tribunale contro Luca Cordero di Montezemolo. L'ex presidente Ferrari, infatti, ha perso nella causa intentata quattro anni fa contro il sito, quando accusò Dago di una "campagna diffamatoria" nei suoi confronti. La richiesta di Montez era stata pari a 2 milioni di euro, ma oggi la pronuncia lo condanna "alla rifusione delle spese processuali nei confronti di Dagospia, liquidate in complessivi euro 19.388, come per legge". Secondo la sentenza, i brani per i quali Luca Cordero aveva fatto causa a Dago, "rappresentano l'espressione del diritto di libertà di manifestazione del pensiero, di cui sono corollari i diritti di cronaca e, soprattutto, di critica e di satira, aspetto quest'ultimo preminente ed evidentissimo in tutti gli scritti menzionati".

Niente arresto, Renzi si piega ad Alfano: salvo il senatore che "piscia sulle suore"

Il Senato vota "no" all'arresto di Antonio Azzollini




Matteo Renzi e il suo governo sono ostaggi di Angelino Alfano. Perchè senza i voti dell'Ncd la tenuta della maggioranza che li sostiene è a fortissimo rischio. Si spiega così il voto col quale oggi l'aula del Senato ha respinto la richiesta di arresto per Antonio Azzollini, il senatore di Area popolare (già in Ncd) finito sotto accusa per il crac della casa di cura Divina Provvidenza di Bisceglie, in Puglia. Una vicenda che si era guadagnata le prime pagine di siti d'informazione e giornali anche per la sgradevolissma frase che è stata attribuita allo stesso Azzollini (ma lui nega di averla pronunciata). Parlando con le suore della casa di riposo, il senatore avrebbe detto "sorelle, qua comando io altrimenti vi piscio in bocca".

Il "no" alla richiesta di arresto è arrivata con 189 voti. In mattinata il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Luigi Zanda, aveva lasciato "libertà di coscienza" ai suoi. L'altroieri, in occasione del voto sul decreto enti locali, il numero legale al Senato era venuto meno quattro volte, tanto da indurre il presidente Pietro Grasso a rinviare la seduta: una situazione che da molti commentatori era stata interpretata con un "avvertimento" dell'Ncd al Pd proprio in vista del voto su Azzollini di oggi.

Dopo il voto, momenti di altissima tensione nell'aula di Palazzo Madama, con le durissime contestazioni dei senatori 5 Stelle e della Lega. Urla, insulti, minacce, parapiglia, finchè Grasso è stato costretto a sospendere la seduta.

Banca fallita, addio ai soldi Azzerato il conto corrente: c'è il primo istituto in Italia

Bail-in, la prima banca salvata dai risparmiatori: la bbc Banca Romagna


di Nino Sunseri 




L’Italia fa le prove generali del bail-in, la nuova normativa sul salvataggio delle banche in vigore da gennaio 2016, ma che può essere anticipata come ha chiarito la Banca d’Italia. La liquidazione della Banca Romagna cooperativa (Brc), 21 sportelli, avviata la scorsa settimana, è il primo caso di applicazione di salvataggio a carico degli azionisti e dei risparmiatori nel nostro Paese come nota anche Fitch. L’istituto di Cesena, nato nel 2008 dalla fusione di due bcc più piccole (Romagna Centro e Macerone) ha accumulato una perdita di 40 milioni che, in altri tempi aveva buone possibilità di essere sanata dall’intervento pubblico. La nuova regola, invece lo impedisce visto il conto molto salato pagato dall’Europa per tenere in vita il suo sistema creditizio. Ieri Mediobanca ha pubblicato un po’ di conti dai quali risulta che, fra il 2009 e il 2014 i contribuenti Ue hanno pagato 221miliardi per chiudere i buchi del credito. Un conto di 1,2 volte superiore a quello sopportato per evitare il fallimento della Grecia. Da qui la nuova regola che mette il costo del fallimento a carico degli azionisti, dei sottoscrittori di obbligazioni e infine dei correntisti con depositi superiori a 100 mila euro.

Nel caso della piccola banca romagnola il bail-in ha riguardato i creditori subordinati, in buona sostanza i clienti-soci che hanno sottoscritto le obbligazioni junior della banca. In virtù della clausola di subordinazione il rimborso di questi prestiti sarebbe avvenuto solo dopo il rimborso di tutti gli altri creditori. Il condizionale è dovuto al fatto che in questa storia c’è un lieto fine a sorpresa. I sottoscrittori delle obbligazioni di Banca Romagna Cooperativa non dovranno farsi carico delle perdite grazie a un «cavaliere bianco». Si tratta del Fondo di Garanzia istituzionale delle Bcc, che ha deciso, «in via volontaria e in assenza di qualsiasi obbligo», come si legge nella nota del commissario liquidatore, di rimborsare integralmente e immediatamente i sottoscrittori dei bond. Il piccolo caso di provincia non è sfuggito a Fitch che lo ha segnalato in una lunga nota nella quale coglie l’occasione per una critica alle banche italiane.

Per l’agenzia l’operazione segnala, da un lato, «l’aumento delle probabilità che le perdite delle banche saranno sostenute dai creditori» e, dall’altro, «il comportamento carente delle banche nella raccolta attraverso i subordinati e gli strumenti ibridi presso la clientela». Fitch ricorda che il Governatore Visco ha di recente richiamato l’obbligo di informare bene la clientela dei rischi che comporta la nuova procedura di risoluzione. Per i clienti e gli obbligazionisti di Banca Romagna ci sarà ora la soddisfazione di ricevere una telefonata dagli istituti depositari delle obbligazioni Brc (Banca Sviluppo, Banca di Forlì Credito Cooperativo e Credito cooperativo Ravennate) per ricevere il rimborso comprensivo degli interessi maturati fino allo scorso 17 luglio, data di avvio della liquidazione.

Il fallimento della piccola bcc non è però passato inosservato a Palazzo Chigi. Proprio ieri, infatti, Renzi è tornato sul tema della riforma del sistema creditizio. Lo ha fatto in una sede non proprio dedicata visto che parlava all’assemblea degli ambasciatori. Nel discorso sulla politica estera ha trovato anche il modo di accennare al tema del credito annunciando che «l’intervento sulle popolari apre una stagione di cambiamento che ancora non è terminata. Anzi, vorrei dire che è appena agli inizi». Dopo aver abolito il voto capitario nelle banche popolari con attivi superiori a 8 miliardi, l’esecutivo sta negoziando con le bcc un progetto che prevede l’istituzione di una holding con poteri di direzione e coordinamento sulle banche controllate. In questo senso non c’è che dire: il crollo della Banca Romagna arriva proprio al momento giusto per rendere più rapido il cammino della riforma.

"Nel circolo massone. E non solo..." Un grossissimo guaio per Mattarella

Caso Rostagno, nella sentenza: "Sergio Mattarella ospite del circolo della loggia massonica deviata"




Forse qualcuno ricorderà il circolo "Scontrino", un centro culturale che negli anni '80 rappresentava un assoluto tempio massonico. Bene, forse qualcuno ricorderà quel circolo, ma nessuno fino ad oggi sapeva che tra i nomi dei frequentatori delle iniziative pubbliche dello Scontrino ci fosse anche Sergio Mattarella, l'attuale presidente della Repubblica. Ora, inoltre, la Corte d'Assise di Trapani definisce quel circolo un "paravento di Logge infestate da elementi mafiosi". Parole pesantissime, che si possono leggere nell'ambito della sentenza Rostagno, nella quale, dopo 26 anni di indagine, le toghe arrivano alla conclusione che ad uccidere il giornalista Mauro Rostagno, in quel maledetto 26 settembre 1988, fu Cosa Nostra, che per tappargli la bocca gli rubò la vita.

Un caso spinoso, del quale dà conto Il Fatto Quotidiano, che ricostruisce l'intera vicenda. Si parte da quando la polizia, perquisendo lo Scontrino, scoprì l'esistenza di sei diverse logge. Tra le agende e le rubriche con i numeri di telefono dei politici nazionali e locali, come detto, ecco comparire anche quello di Mattarella, che all'epoca era deputato della Dc. Quei nomi si trovano ora nelle motivazioni della sentenza con cui la Corte d'Assise, il 16 maggio 2004, ha condannato il boss Vincenzo Virga e il killer Vito Mazzara, poiché rispettivamente mandante ed esecutore dell'omicidio del giornalista. Nell'elenco compaiono anche i nomi di Calogero Mannino e di Carlo Vizzini. Per inciso, poco prima di essere ucciso, Rostagno indagava sulle logge. Secondo la Corte, il suo assassinio avvenuto par mano mafiosa, è maturato nell'ambito di "trame collusive delle cosche con altri ambienti di potere" trapanese.

martedì 28 luglio 2015

Caivano (Na): Amianto al Comune, l'ex Sindaco Papaccioli lancia l'allarme

Caivano (Na): Amianto al Comune, l'ex Sindaco Pippo Papaccioli lancia l'allarme 




Inquinamento. La tegola che pende costantemente sulla testa dei cittadini di Caivano è sempre la stessa. Come se non bastasse, negli ultimi giorni, il Paese è nuovamente alle prese con il problema Amianto. A lanciare l'allarme, questa volta, è l'ex Sindaco di Caivano, Pippo Papaccioli che nota: Basta fare il giro del Castello Medievale e ad occhi nudi il pericolo amianto si appalesa, le foto allegate ben documentano la pericolosa presenza di amianto che facilmente potrebbe danneggiare gli ignari passanti.

Un accorato appello del Dr Papaccioli alle Autorità viene rivolto stamane per la eliminazione immediata del pericolo che potrebbe arrecare danni irreparabili ai cittadini.