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giovedì 30 luglio 2015

Il professore pedofilo e feticista: ecco cosa filmava delle ragazzine

Poggibonsi, arrestato professore pedofilo: filmava parti intime e piedi alle ragazzine a cui dava ripetizioni




Dava ripetizioni di matematica e con una videocamera nascosta filmava le studentesse, tutte minorenni: un "professore" pedofilo è stato arrestato dai carabinieri. I carabinieri della compagnia di Poggibonsi (Siena) lo hanno colto in flagranza mentre, seduto accanto a una ragazzina, a cui impartiva ripetizioni di geometria, ne filmava le parti intime. A finire in manette è un uomo di 42 anni, incensurato, impiegato, con una laurea in matematica, ma che non ha mai insegnato nelle scuole. L'uomo, nelle scorse settimane, come da molti anni a questa parte, aveva dato la propria disponibilità ad impartire lezioni private a studentesse bisognose di recuperare nelle materie scientifiche. L'impiegato non ha avuto difficoltà a trovare genitori che gli chiedessero la cortesia di fare qualche lezione ai propri figli in vista della ripresa dell'anno scolastico. In questo modo l'uomo, nel tempo, era riuscito ad avvicinarsi alle sue vittime: tutte adolescenti.

Pedofilo e feticista - Con la scusa di fare delle ripetizioni, l'impiegato si recava presso il domicilio delle vittime e, dopo aver iniziato le lezioni, grazie ad una mini videocamera, senza che le ragazze potessero accorgersene, effettuava delle riprese alle parti intime, non mancando di soffermarsi su un morboso dettaglio, i piedi, da cui sarebbe stato particolarmente attratto. L'operazione dei carabinieri non avrebbe avuto luogo se non fosse stato per l'arguzia di una giovanissima studentessa che, accortasi di alcune anomalie nel comportamento dell'improvvisato "professore". Con i genitori si è recata presso il comando dell'Arma di Poggibonsi dove ha denunciato alcuni atteggiamenti ambigui ed alcune strane richieste del 42enne. Agli inquirenti la minorenne ha riferito di come l'impiegato che impartiva ripetizioni apprezzasse il fatto che lei indossasse minigonne e sandali e di come l'uomo cercasse sempre delle posizioni che gli consentissero di avere una visuale libera e diretta sulle zone intime.

Colto in flagrante - A poco meno di 12 ore dalla denuncia, i carabinieri hanno organizzato un'operazione che ha consentito di cogliere l'uomo in flagranza di reato. Quando il blitz è scattato, l'impiegato, seduto accanto alla ragazza, è stato trovato con in mano una telecamera puntata sulle gambe della sua studentessa. È scattata immediata la perquisizione nell'abitazione dell'uomo, che ha permesso di recuperare centinaia di dvd pieni di video e foto. Tutto il materiale sequestrato ora è al vaglio degli investigatori per accertarne l'esatto contenuto anche se, per stessa ammissione dell'arrestato, si tratta di files pedo-pornografici e feticisti. Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato sottoposto al regime di detenzione domiciliare, in attesa delle decisioni del magistrato competente.

Migliaia di clandestini nell'Eurotunnel: invasione a Calais, ci scappa il morto

Calais, migliaia di clandestini nell'Eurotunnel per andare in Inghilterra: morto un giovane sudanese




È polemica tra Eurotunnel e il governo francese sulla sicurezza della galleria che, passando sotto il canale della Manica, collega Calais, in Francia, a Dover, nel Regno Unito: nella notte c'è stato un nuovo assalto di migranti alle installazioni, migliaia di persone hanno cercato di entrare clandestinamente in Inghilterra e un giovane migrante sudanese, tra i 25 e i 30 anni, è morto travolto da un camion in cui tentava di intrufolarsi. È la nona vittima a Eurotunnel dall'inizio del mese di giugno. 

Da gennaio 37mila migranti - Il gruppo Eurotunnel, che gestisce la connessione ferroviaria, ha fatto sapere di avere intercettato 37mila migranti dall'inizio dell'anno; e ha chiesto alle autorità una reazione "adeguata" all'aumento di clandestini. Il gruppo ha segnalato che i migranti intercettati sono stati tutti consegnati alle forze dell'ordine e che ha presentato "migliaia di denunce" che "sistematicamente sono state archiviate senza conseguenze dalla procura del tribunale di Bologne". "Non si tratta di un passeggero che non paga il biglietto - ha rincarato la dose il Ceo del gruppo, Jacques Gounon -, siamo di fronte a invasioni sistematiche, massicce, forse anche organizzate, a vocazione mediatica visto che poi, alla fine, neanche una persona è riuscita a passare (senza biglietto) sotto la Manica".

Parigi: 120 agenti - Il governo francese ha deciso di mobilitare 120 agenti supplementari per "garantire la frontiera di Calais", ma il ministro dell'Interno Bernard Cazeneuve ha aggiunto che Eurotunnel deve "ugualmente assumersi le sue responsabilità" di mettere in sicurezza un sito attraverso il quale i migranti tentano ogni notte, mettendo a rischio la propria vita, di infiltrarsi in Gran Bretagna.

Psicodramma democratico: Renzi ha salvato il governo ma perde faccia e mezzo Pd

Voto Azzollini, psicodramma Pd. Debora Serracchiani: "Brutta figura". Zoggia: "Renzi, con chi stai?"




"Francamente credo che ci dobbiamo anche un po' scusare, perché credo che non abbiamo fatto una gran bella figura". Le parole del vicesegretario del Pd Debora Serracchiani esprimo perfettamente lo psicodramma democratico vissuto oggi in Senato. Il voto segreto che ha respinto la richiesta d'arresto del senatore di Ncd Antonio Azzollini ha, forse, salvato il governo ma sicuramente ha creato altre crepe nel partito di Matteo Renzi, già poco in salute. A meno che, come sostengono molti nell'opposizione, non si tratti di una farsa, una commedia in cui c'è chi recita la parte di quelli cattivi (coloro che hanno votato per "salvare" Azzollini) e chi quella dei buoni, puri di spirito e un po' disgustati dalla solita politica (Serracchiani & co, appunto). 

La mail segreta di Zanda - Ad accendere la miccia è stata la mail che Luigi Zanda avrebbe mandato ai colleghi, martedì sera, per invitarli a votare no alla richiesta d'arresto nonostante in Commissione il voto del Pd fosse stato favorevole. Un dietrofront che non ha molte spiegazioni, se non tattiche. "Se il presidente Zanda l'ha scritta, ha scritto bene", è la risposta serafica di Azzollini.

La Serracchiani si vergogna - In una intervista video all'Unità online, dopo il voto, è arrivato il teatrale mea culpa della Serracchiani: "C'è stata una decisione presa da una commissione, i membri di quella commissione hanno indicato qual era secondo loro la strada da seguire, penso che in Aula si dovesse seguire quel percorso. Detto questo, sono convinta che i senatori, su un tema così complesso, abbiano fatto una riflessione profonda, studiato le carte, abbiano ritenuto in coscienza di votare. Credo però che a volte ci siano delle opportunità sulle quali una riflessione in più va sempre fatta".

"Renzi, con chi stai?" - Chiude il cerchio il dissidente Davide Zoggia: "Il voto dell'aula del Senato ha clamorosamente disatteso le indicazioni della commissione per le autorizzazioni a procedere. In particolare risulta disatteso il parere espresso dai membri Pd della commissione. È una scelta che stupisce e che inquieta. E lo dico io che sono un garantista. Oggi invece si ha la sgradevole impressione di una scelta presa sottobanco e di un successivo tentativo di smarcamento". Renzi con chi sta?, chiede Zoggia: con i membri della commissione, con Zanda o con la Serracchiani? Risposta impossibile: Renzi è uno, nessuno e centomila. 

Le Borse crollano? Sentite l'esperto: "ecco come salvare i vostri soldi"

Borsa, crolli in Cina (e in Europa): ecco come salvare i vostri soldi




La Cina crolla in Borsa, l'Europa quasi. I risparmiatori si chiedono come navigare nella nuova tempesta. Libero l'ha chiesto ad alcuni esperti del settore: Riccardo Milan, responsabile Capital Strategies Partners, Fabio Caiani, responsabile per l'Italia di Nordea, Laura Nateri, responsabile per l'Italia di Aberdeen AM e Gabriele Roghi, responsabile della consulenza agli investimenti di Invest Banca.

RICCARDO MILAN 

La crisi greca e cinese sono finite?

«La crisi Greca e la bolla cinese sono due episodi che a nostro avviso non hanno assolutamente visto la fine». 

Chi è rimasto ha venduto ed è rimasto con un po' di liquidità (tra i 100 e i 150mila euro) che può fare? 

«Un corretto portafoglio obbligazionario deve essere costruito in un' ottica diametralmente opposta a quanto solitamente avviene. Oggi infatti essere esposti a titoli governativi implica una volatilità enorme: basta vedere i movimenti del bund a 10 anni, passato da un rendimento di 0,10 per poi arrivare quasi all' 1%, per poi ritracciare nuovamente sino a 0,60. Noi privilegiamo l'investimento in fondi su temi che sono, da un lato, maggiormente decorrelati e, dall'altro, a ritorno assoluto. Nel primo caso l'investimento sui mercati emergenti obbligazionari sovrani di frontiera rappresenta un ambito interessante, in quanto la maggior parte del loro debito è detenuto da investitori locali ed istituzionali che sono poco condizionati dalle varie tensioni mondiali, ma sono invece molto più dipendenti dal loro Paese. Attraverso un fondo ben diversificato è possibile ottenere un rendimento a scadenza di circa il 9/10% con una durata media intorno a 3 anni. (Global Evolution Frontier Fixed Income R)». 

Che altri suggerimenti per stabilizzare ulteriormente il portafoglio? 

«Consigliamo comparti che gestiscono in modo opportunistico il posizionamento a livello globale in valuta euro e investono in titoli governativi, corporate bond, High Yield e obbligazionario dei Paesi emergenti mantenendo sempre il rating di portafoglio a livello investment grade (Banor Euro Absolute Return Bond R Cap). In ultimo, suggeriamo un comparto che sostituisce la liquidità con l' investimento prevalente in impieghi bancari con scadenza massima di 12 mesi e in selezionati titoli corporate con scadenze brevi, in modo tale da fornire una elevata stabilità ed un rendimento superiore all' 1% (Aristea Sicav Enhanced Cash Fund R Cap Eur)». 

Qualcosa di corporate? 

«Le emissioni convertibili di due società: Compagnia della Ruota e True Energy Wind, che presentano ottimi fondamentali ed eccellenti prospettive. La prima opera in un settore anticiclico alla crisi (gestisce situazioni aziendali di crisi) e la seconda in un settore in forte espansione e regolamentato dagli incentivi. (CDR Advance Capital 6,5% 2014-2019 e TEW 6% 2013 -2018)». 

FABIO CAIANI 

«I prodotti che riteniamo di seguire con interesse sono tre: Nordea 1 - Flexible Fixed Income Fund. Un buon prodotto per chi è alla ricerca di un portafoglio flessibile. Il rischio viene controllato attraverso una gestione attiva che bilancia in modo dinamico gli strumenti performanti nei periodi di rialzo e i titoli difensivi che proteggono nei periodi di ribasso secondo la strategia di bilanciamento del rischio. Il fondo investe in una vasta gamma di obbligazioni, sia difensive sia ad alto rendimento, mantenendo un rating medio A+ e generando allo stesso tempo rendimenti interessanti. Nordea 1 - Renminbi High Yield Bond Fund. Nonostante il crollo del mercato azionario cinese, esistono ancora opportunità di generare rendimenti interessanti in quest'area geografica anche per gli investitori più prudenti. Il mercato obbligazionario cinese, infatti, ha perso meno di 3 punti nell'ultimo mese, contro il - 30% dell' azionario. Le obbligazioni ad alto rendimento denominate in renminbi o con copertura valutaria verso il renminbi, nelle quali il fondo investe, offrono una prospettiva di rendimento più attraente rispetto alle obbligazioni europee (7,5% di rendimento a scadenza). La progressiva apertura del settore economico-finanziario cinese e, in particolare, le prospettive di crescita future di questa asset class, unite ad una politica monetaria accomodante e la promozione del RMB a valuta-riserva, rendono questo prodotto strategico all' interno del portafoglio in un' ottica di lungo periodo. Nordea 1 - European Cross Credit Fund. È un prodotto difensivo che si espone ad una fascia di crediti tra la singola e la tripla B in grado di generare rendimenti interessanti sfruttando le dispersioni degli spread e non focalizzandosi sui rating. Considerati gli alti costi delle transazioni nei mercati del credito, si tende a ridurre il tasso di turnover del portafoglio tramite un approccio difensivo, con l' obiettivo iniziale di conservare le obbligazioni fino alla scadenza. Vengono incluse nel portafoglio solo obbligazioni che si ritiene possiedano fondamentali e valore relativo forti».

LAURA NATERI 

Dopo Grecia e Cina che opportunità vede per un piccolo investitore che mira al tasso fisso? 

«Gli investitori dovrebbero aprire i propri orizzonti non solo ai tradizionali mercati obbligazionari - che non solo non pagano un premio adeguato al rischio, ma nella maggior parte dei casi offrono un rendimento reale negativo - ma ad altri mercati dove il contenuto di rendimento è interessante ma soprattutto parametrato al rischio». 

I mercati emergenti sono più un rischio o un'opportunità? 

«Oramai sono troppo variegati per essere considerati un unicum, ecco perché occorre affidarsi a gestori specializzati in questi mercati. Il debito emergente rimane comunque per noi una componente strutturale di qualsiasi portafoglio obbligazionario, ancora poco rappresentata nei benchmark ma destinata ad assumere un ruolo sempre più importante». 

Per chi vuole rischiare meno? 

«Consigliamo di adottare un approccio di investimento che guardi oltre i benchmark tradizionali, costruiti sulla base del debito in circolazione e non delle prospettive e della solidità dei governi considerati».

GABRIELE ROGHI 

Il mercato obbligazionario rischia l' effetto bolla? 

«Il rischio dell'investimento obbligazionario è particolarmente elevato e di difficile interpretazione. La spasmodica ricerca di rendimento provocata dalla enorme liquidità immessa dalle banche centrali con i vari QE ha eliminato le differenze di rendimento tra gli emittenti, eliminando anche la percezione del rischio perché ha spinto gli investitori verso emittenti con rating inferiore e scadenze più lunghe in grado di offrire rendimenti ritenuti adeguati, senza valutare i rischi insiti nello strumento». 

Bisogna pensare alle lunghe scadenze oppure al breve termine? 

«Per cercare un rendimento intorno al 4% annuo con una dose di rischio medio-bassa, oggi si è costretti a selezionare emittenti con rating "junk" e/o scadenze molto lunghe (ben oltre i 20 anni) che pongono chiaramente rischi relativi alla durata dell'investimento. Rischio manifestatosi proprio nelle ultime settimane: il Btp 2046 emesso a gennaio 2015 a 100, è giunto a quota 133 a metà marzo ed è piombato a 97 il 10 giugno; alla chiusura di mercoledì 22 luglio era in area 104,9, provocando non poche fibrillazioni a chi lo ha comprato nei primi tre mesi dell'anno»
Per la strutturazione del portafoglio, che diversificazione avete in mente? 

«15% su titoli di Stato italiani a tasso fisso con scadenze fino a 10 anni. Codice Isin: IT0005090318. 25% su Btp Italia o inflazione Isin: IT0005012783; 25% su obbligazioni societarie di qualità elevata, anche in dollari americani o australiani, con scadenza non oltre i 7/8 anni (Cdp a tasso misto emesse di recente IT0005090995, Prysmian 2022 che rende a scadenza circa il 2,85% XS1214547777, Vodafone 2023 in dollari americani che rende il 2,95% US92857WBC38; Banca IMI 2018 in dollari australiani che rende il 6,4% IT0004938269); 20% in tasso variabile (Cct o floater corporate) XS0735543653 oppure IT0004827439; 15% in titoli obbligazionari dei Paesi emergenti in valuta locale per dare una spinta al rendimento, meglio via Etf specializzati nel segmento per avere massima efficienza di diversificazione sia per emittente sia per valuta SEML IM IE00B5M4WH52 (iShares Barclays Emerging Markets Government Bond Ucits ETF in dollari americani). Un portafoglio di questo tipo avrebbe un rendimento atteso ad un anno di circa il 2,5-3% con un livello di volatilità medio-alta ma in linea con l' offerta del mercato in questo momento». 

mercoledì 29 luglio 2015

Il comune di Caivano assume un dipendente per l’ufficio di staff del Sindaco, domande entro il 6 agosto

Il comune di Caivano assume un dipendente per l’ufficio di staff del sindaco, domande entro il 6 agosto


di Francesco Celiento
ilgiornalediCaivano



L’Amministrazione indice una procedura ad evidenza pubblica per la raccolta di curricula professionali finalizzata al conferimento di n. 1 (uno) incarichi specialistici a tempo determinato, ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. n. 267/2000, con profilo professionale di “Istruttore Direttivo”, Cat. D1, da collocare nell’Ufficio di staff del Sindaco.  L’incarico si concretizzerà in un rapporto di lavoro a tempo pieno e determinato decorrente dalla stipula del contratto e fino alla scadenza del mandato del Sindaco pro- tempore.  Il Sindaco ha rappresentato l’esigenza di disporre di personale di fiducia e precisamente di una unità che lo supporti   nell’elaborazione ed attuazione delle politiche pubbliche, curi le connesse attività di comunicazione, i processi partecipativi con la cittadinanza e le istituzioni locali, svolga attività di raccordo tra il vertice politico ed amministrativo e supporti il Sindaco anche al fine di conoscere le opportunità di finanziamento a livello regionale, nazionale ed europeo e per creare le condizioni per potervi accedere, sia addetto alle relazioni interne ed esterne e che  curi i rapporti con i gruppi consiliari, i partiti politici;  che curi l’attività diretta a informare la collettività sugli obiettivi, programmi, iniziative e realizzazioni dell’Amministrazione comunale, sia attraverso propri strumenti, sia con rapporti diretti con i rappresentanti della stampa locale e nazionale mediante comunicati stampa.

REQUISITI PER L’AMMISSIONE ALLA  SELEZIONE

Per l’ammissione alla procedura di selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali che devono essere posseduti alla data di scadenza del termine di presentazione della domanda di  partecipazione e dichiarati ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n.  445/2000:

1. Cittadinanza italiana oppure la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea, ai sensi dell’art. 38 del D. Lgs. n. 165/2001 e D.P.C.M. n. 174/1994 e negli altri casi previsti dalla normativa  vigente;

2. Godimento dei diritti di elettorato attivo;

3. Idoneità fisica all’impiego, facoltativamente accertata dall’Amministrazione all’atto dell’assunzione fatta salva la tutela per i diversamente abili di cui alla legge n.104/1992;

4. Regolare posizione nei riguardi degli obblighi di leva (per i candidati maschi);

5. Non essere interdetti o sottoposti a misure che escludano secondo le leggi vigenti dalla nomina agli impieghi presso le pubbliche amministrazioni;

6. Non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento ovvero non essere stato dichiarato decaduto da un impiego statale;

7. Non essere stato condannato con sentenza passata in giudicato per reati che risultino, ad insindacabile giudizio dell’Amministrazione, incompatibili con l’assunzione.

La valutazione di incompatibilità verrà condotta alla luce dei seguenti criteri:

1) titolo di reato;

2) attualità o meno del comportamento negativo;

3) tipo ed entità della pena inflitta;

Sono inoltre ritenute incompatibili con l’assunzione, senza necessità di alcuna valutazione e pertanto comporteranno l’esclusione:

1) le condanne per reati che danno luogo all’applicazione dell’art. 32 quinquies del codice penale;
2) le condanne per reati che comportano l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;

3) le condanne per uno dei reati di cui all’art. 58, comma 1, lett. a), b), c), d) del d.lgs. 18/8/2000 n. 267;

4) l’applicazione, con un provvedimento definitivo, di una misura di prevenzione ai sensi dell’art. 58, comma 1, lettera e) del d.lgs. 18/8/2000 n. 267;

5) le condanne non definitive di cui all’art. 59, comma 1, lettere a), b), del d.lgs. 18/8/2000 n. 267;

6) l’applicazione, con provvedimento non definitivo, di una misura di prevenzione ai sensi dell’art. 59, comma 2, lett. c) del d.lgs. 18/8/2000 n.267;

7) le condanne non definitive ed i rinvii a giudizio che, ai sensi della legge 27 marzo 2001 n. 97, diano luogo a sospensione dal servizio o trasferimento.

Le sentenze previste dall’art. 444 del codice di procedura penale sono equiparate a condanna ai fini dell’applicazione del presente bando se: – intervenute a partire dal 13 ottobre 2000 per le ipotesi di cui ai numeri 3) e 5); – intervenute a partire dal 6 aprile 2001 negli altri casi. 8.

Essere in possesso di uno dei seguenti titoli di studio:

Diploma di Laurea secondo il previgente ordinamento in Giurisprudenza, Scienze Politiche o in Economia e Commercio e lauree equiparate ex D.M. 09.07.2009; la dichiarazione del possesso di un diploma di laurea equipollente ad uno di quelli innanzi elencati deve riportare anche gli estremi della norma che stabilisce l’equipollenza; 9. Di avere conoscenza dell’uso delle applicazioni informatiche più diffuse, office, posta elettronica e internet.

TERMINI E MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE  DOMANDE

La partecipazione alla selezione avviene mediante presentazione di domanda in carta  semplice,  redatta secondo lo schema allegato al presente avviso, riportante tutte le indicazioni e i dati in essa    contenuti. I candidati nella domanda di partecipazione alla selezione, debitamente sottoscritta, dovranno autocertificare sotto la propria responsabilità il possesso dei requisiti prescritti e dichiarati. Alla domanda dovrà, inoltre, essere allegato, pena l’esclusione, il  curriculum  vitae,  debitamente sottoscritto, che dovrà contenere l’esplicita enunciazione dei titoli di studio posseduti, delle attività svolte, dell’esperienza professionale  acquisita. In calce alla domanda ed al curriculum vitae dovrà essere apposta la firma in originale e per esteso   del candidato, senza necessità di  autenticazione. Alla domanda ed al curriculum dovrà essere allegata, pena l’esclusione, una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità  legale. Nella domanda dovrà, altresì, essere indicato l’indirizzo e-mail dove saranno trasmesse in via esclusiva eventuali comunicazioni inerenti la procedura. La domanda, con accluso curriculum e copia del documento di riconoscimento, dovrà essere indirizzata al Sindaco del Comune di Caivano e spedita con le seguenti   modalità:  tramite raccomandata A/R in busta chiusa recante l’indicazione “Avviso pubblico per il conferimento incarichi specialistici ufficio di staff del Sindaco - Categoria D "consegna a mano, direttamente all’ufficio protocollo del Comune, anche senza busta; tramite PEC, al seguente indirizzo: protocollo.caivano@asmepec.it

Il termine per la presentazione delle domande è fissato in giorni 10 (dieci) dalla pubblicazione del presente avviso all’Albo Pretorio del Comune e, pertanto, le domande dovranno pervenire al Comune di Caivano entro le ore 12,00 del 06 agosto 2015. I soggetti che inviano la domanda attraverso il servizio postale assumono ogni responsabilità circa l’arrivo o meno del plico presso il protocollo del Comune entro la  data  sopra  indicata. L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione delle domande o di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte dei candidati oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forma maggiore.

VALUTAZIONE DEI CURRICULA E SCELTA DEI  CANDIDATI

Alla valutazione dei curriculum provvederà direttamente il Sindaco il quale, individuerà con propria disposizione “intuitu personae” (Corte dei conti Sez. Autonomie n. 6/AUT/2008 del 14/03/2008; Corte dei Conti, sezione prima giurisdizionale centrale, sentenza n. 785/2012/A del 6 dicembre 2012) i candidati in possesso dei requisiti richiesti cui  conferire l’incarico. L’apprezzamento dei curriculum avverrà attenendosi ai principi di evidenziazione dello spessore culturale e formativo e delle esperienze lavorative dei candidati, nonché del rapporto fiduciario da instaurare.

La selezione è intesa esclusivamente ad individuare la parte contraente legittimata alla   stipula del con- tratto individuale di lavoro subordinato a tempo determinato e, pertanto, non dà luogo alla formazione di alcu-  na graduatoria di merito comparativo. Inoltre, la selezione per il conferimento dell’incarico in argomento non assume caratteristiche   concorsuali e non determina alcun diritto al posto da  ricoprire. L’acquisizione delle candidature non comporterà l’assunzione di alcun obbligo specifico da parte del Comune di Caivano, né comporterà l’attribuzione di alcun diritto dei candidati in ordine all’eventuale assunzione.

TRATTAMENTO ECONOMICO 

Sarà applicato il trattamento giuridico ed economico del personale di Categoria D1 previsto dal CCNL Comparto Autonomie Locali. Si aggiungono altresì il rateo della tredicesima mensilità ai sensi di legge  e la quota mensile spettante di indennità di comparto dovuta per  legge. L’Amministrazione, ai sensi dell’art. 90, comma 3, del D.Lgs. n. 267/2000 con deliberazione della Giunta comunale si riserva di attribuire una indennità ad personam, sostitutiva del trattamento    economico accessorio e comprensiva dei compensi per lavoro straordinario, per la produttività collettiva e per la qualità della prestazione individuale, in relazione alle prestazioni individuali richieste .

Colpo-Dago, batte Montez in tribunale Che dolori per Luchino: quanto paga...

Luca Cordero di Montezemolo perde in tribunale contro Dagospia: "Non fu diffamazione, paghi le spese processuali"




"Dio esiste e legge Dagospia!". Esordisce così Dago nel titolo di apertura del sito in cui esulta per la vittoria in tribunale contro Luca Cordero di Montezemolo. L'ex presidente Ferrari, infatti, ha perso nella causa intentata quattro anni fa contro il sito, quando accusò Dago di una "campagna diffamatoria" nei suoi confronti. La richiesta di Montez era stata pari a 2 milioni di euro, ma oggi la pronuncia lo condanna "alla rifusione delle spese processuali nei confronti di Dagospia, liquidate in complessivi euro 19.388, come per legge". Secondo la sentenza, i brani per i quali Luca Cordero aveva fatto causa a Dago, "rappresentano l'espressione del diritto di libertà di manifestazione del pensiero, di cui sono corollari i diritti di cronaca e, soprattutto, di critica e di satira, aspetto quest'ultimo preminente ed evidentissimo in tutti gli scritti menzionati".

Niente arresto, Renzi si piega ad Alfano: salvo il senatore che "piscia sulle suore"

Il Senato vota "no" all'arresto di Antonio Azzollini




Matteo Renzi e il suo governo sono ostaggi di Angelino Alfano. Perchè senza i voti dell'Ncd la tenuta della maggioranza che li sostiene è a fortissimo rischio. Si spiega così il voto col quale oggi l'aula del Senato ha respinto la richiesta di arresto per Antonio Azzollini, il senatore di Area popolare (già in Ncd) finito sotto accusa per il crac della casa di cura Divina Provvidenza di Bisceglie, in Puglia. Una vicenda che si era guadagnata le prime pagine di siti d'informazione e giornali anche per la sgradevolissma frase che è stata attribuita allo stesso Azzollini (ma lui nega di averla pronunciata). Parlando con le suore della casa di riposo, il senatore avrebbe detto "sorelle, qua comando io altrimenti vi piscio in bocca".

Il "no" alla richiesta di arresto è arrivata con 189 voti. In mattinata il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Luigi Zanda, aveva lasciato "libertà di coscienza" ai suoi. L'altroieri, in occasione del voto sul decreto enti locali, il numero legale al Senato era venuto meno quattro volte, tanto da indurre il presidente Pietro Grasso a rinviare la seduta: una situazione che da molti commentatori era stata interpretata con un "avvertimento" dell'Ncd al Pd proprio in vista del voto su Azzollini di oggi.

Dopo il voto, momenti di altissima tensione nell'aula di Palazzo Madama, con le durissime contestazioni dei senatori 5 Stelle e della Lega. Urla, insulti, minacce, parapiglia, finchè Grasso è stato costretto a sospendere la seduta.