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domenica 26 luglio 2015

Caivano (Na): Intervista all'amministratore del blog, Gaetano Daniele

Caivano (Na): Intervista all'amministratore del blog il Notiziario, Gaetano Daniele 



di Angela Bechis


Gaetano Daniele
Amministratore, il Notiziario sul web

Perchè secondo lei, il neo Sindaco di Caivano, Simone Monopoli, si è fatto fotografare insieme ai militanti di Casa Pound? 

Il perchè non lo so. Evidentemente gli saranno simpatici. Si dice fai come sei che non è peccato. Una cosa è molto strana, non ho mai visto un Liberal democratico di estrema destra. 

Perchè?

Perchè il neo Sindaco Monopoli, si è candidato una quindicina di anni fa nel Partito Liberale, facendo flop, nonostante le sue forti vedute di destra, avrebbe potuto per esempio, candidarsi in Alleanza Nazionale, invece non lo fece, forse per seguire qualcuno, non lo so. Poi, a distanza di poco più di 15 anni, si è candidato nell'Udc, un partito di centro, moderato, rappresentato maggiormente dai fuoriusciti della vecchia democrazia cristiana. Infine, passa in Forza Italia. Insomma, non credo sia così coerente con il suo trascorso. 

Lei è favorevole a Casa Pound?

Io sono contrario ad ogni forma di eccesso. Se in una serata d'inverno piove, non è necessario ripararsi per forza sotto a qualche ombrello, preferisco bagnarmi anzichè dimostrare quello che non sono. O peggio rinnegarlo solo per consenso elettorale. Parlo per me, ovviamente. 

Cosa vuole dire? 

Voglio dire che è molto strana questa foto, neanche 20 giorni dopo il suo insediamento. Sul territorio ci sono tantissime associazioni, ci sono i socialmente utili, perchè dimostrare al Paese di far pulire il Monumento ai Caduti del 15/18 all'associazione Casa Pound? Forse per distogliere le opposizioni da cose molto più importanti? oppure lo doveva? Non lo so, ma il tutto sembra inverosimile. 

Come vede l'inizio di Monopoli? 

Io al momento non ho visto nessun inizio, mi sembra che si continuino ad affidare lavori come si faceva prima, la spazzatura per le strade è raddoppiata, numerose segnalazioni di amianto ci sono pervenute via email e le abbiamo subito pubblicate e denunciate. L'unica differenza (che poi tanto differente dai predecessori non è) sono i proclami. Insomma, tutta roba vecchia, stantia. Nulla da dire sulla nuova Giunta, tutti giovani alle prime armi, l'esperienza si fa anche sbagliando, quindi che facciano bene e propongano cose buone per il Paese. 

Una battuta sulle opposizioni. 

Un plauso all'iniziativa presa da Sel, Pd, Italia dei Valori e Liberi Cittadini, cioè di devolvere i loro gettoni di presenza alle associazioni benefiche presenti sul territorio. Insomma, vedo più le opposizioni badare alla sostanza che alla maggioranza che, fino ad oggi oltre alla foto del neo Sindaco Monopoli con Casa Pound, che eliminava un po di erbaccia dal Monumento, non sono ancora riuscito a vedere. 

Caivano (Na) Esclusiva - Intervista all'arch. Sirico Luigi, rappresentante delle forze politiche di opposizione

Caivano (Na) Esclusiva - Intervista all'arch. Sirico Luigi, rappresentante delle forze politiche di opposizione (Pd, Italia dei Valori, Sel, Liberi Cittadini)



a cura di Gaetano Daniele 


Architetto Sirico Luigi
Consigliere comunale PD


Architetto Sirico, sono passati più di 30 giorni dall'insediamento del nuovo Sindaco di Caivano, come reputa l'inizio di questa nuova gestione?

Beh in verità sono passati oltre trenta giorni. Ma non è stato possibile apprezzare questo grande cambiamento promesso in campagna elettorale. Sul piano dell’organizzazione della macchina burocratica è rimasto tutto inalterato, a meno di piccoli aggiustamenti credo non significativi. Aspettiamo con ansia l’introduzione di figure esterne, credo consulenti che possano dare una mano all’amministrazione, che il sindaco ha annunciato nel primo consiglio comunale. Spero siano figure di alto profilo professionale capaci di dare e far recuperare al paese le occasioni perdute. Abbiamo bisogno di persone che ci diano una mano per reperire fondi europei, per avviare una intelligente riorganizzazione della macchina amministrativa, per darci una mano sul piano della tutela ambientale. Aspettiamo. 

Architetto Sirico, sul web, circola una foto del nuvo Sindaco, Simone Monopoli, insieme ai militanti di estrema destra, Casa Pound, cosa si sente di dire?.

Su questa vicenda ho scritto già sulla nostra pagina facebook “ricomincia il futuro”.  Credo sia gravissimo. Casa Pound è una associazione di chiara ispirazione neo fascista e tra l’altro i responsabili della sede napoletana sono stati rinviati a giudizio per attività eversiva per detenzione di armi. Non credo che sia opportuno che il sindaco che rappresenta, o dovrebbe, rappresentare tutti i cittadini ed essere tutore delle istituzioni democratiche si faccia fotografare con esponenti di questo tipo di associazioni.

Architetto Sirico, la sua che opposizione sarà?.

Opposizione seria. A esclusivo interesse del paese. Io mi sono candidato perché ho a cuore il destino di questo paese, dove vivo io e i miei figli. Il destino di questo paese è nel mio cuore anche e soprattutto dall’apposizione. Vigileremo con serietà con rigore sull’attività della maggioranza che ha il dovere nei confronti dei cittadini di attuare il programma elettorale che ha presentato in campagna elettorale. Noi vigileremo che tale programma sia attuato nell’interesse generale. Faremo poi proposte concrete per migliorare il Paese. Proporremo e cercheremo di far attuare alcune iniziative che erano nel nostro programma. Un assetto intelligente del territorio, collegandoci a nord allo sviluppo dei complessi commerciali ad est al nuovo riassetto della stazione porta dell’AV, i cui lavori sono stati ripresi da qualche giorno. Al piano di sviluppo del commercio e alla proposta di sostegno agli esercizi commerciali mediante una esenzione dalla imposte locali. Farò e faremo il nostro dovere come al solito, con educazione con passione e con rispetto delle istituzioni. Spero che il sindaco e la maggioranza faccia lo stesso.

Ricordiamo che, le forze politiche di opposizione (Pd, Sel, Italia dei Valori, Liberi Cittadini) hanno ufficialmente dichiarato di rinunciare al gettone di presenza e saranno devoluti alle associazioni benefiche operanti sul territorio di Caivano. 

La riforma delle bollette Meno consumi, più spendi

Via alla riforma delle bollette: stangata per chi consuma poco




Il paradosso della nuova riforma delle bollette è che meno consumi e più paghi. La stangata, messa a punto dall'Autorità per l'Energia elettrica e il gas è stata trasmessa al governo e in autunno rischia di diventare effettiva. Riporta il Tempo che la riforma ha lo scopo di "superare la struttura progressiva rispetto ai consumi e adeguare le componenti della tariffa elettrica ai costi del relativo servizio, secondo criteri di gradualità".

In sostanza si spostano gli oneri in bolletta dalla parte variabile alla parte fissa, e quindi riducendo il costo del chilowattora. La voce relativa alla quantità di energia consumata avrà un peso inferiore all'interno della bolletta, mentre aumenteranno i costi fissi. Ergo: sarà penalizzato chi consuma meno. Ad essere coinvolte saranno tutte le famiglie italiane per un totale di circa 30 milioni di punti di prelievo (oltre 23 milioni di abitazioni di residenza, a cui si aggiungono circa 6 milioni di altre unità abitative). 

Facciamo qualche esempio. Chi consuma 1.500 Kwh/anno (con potenza impegnata di 3Kw) con una spesa annua (al netto delle tasse) di 233 euro, con la riforma pagherà 71 euro in più: ovvero 304. Chi consuma 2.200 Kwh/anno pagherà 50 euro in più che scendono a 42 se si sale a 3.200 Kw/h anno. Chi invece risparmierà 261 euro è chi ha un consumo di 3.500 Kw/h anno (con potenza impegnata di 3,5Kw). 

PAGHEREMO UNA EURO-TASSA Monti e Berlino, il piano segreto

Unione europea, il piano di Schaeuble e Monti: una super euro-tassa




Una super euro-tassa per salvare l'Unione europea e l'euro. L'idea è del ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble e al dossier sta lavorando una commissione presieduta dal nostro Mario Monti. Detta così, mette paura e potrebbe essere la pietra tombale sulla fiducia degli europei in Bruxelles. Chi l'ha pensata, però, secondo quanto riferisce il giornale tedesco Der Spiegel, scommette proprio sul contrario: l'obiettivo è quello di trovare un tesoretto "autonomo", da affidare a un ministero creato ad hoc in grado di affrontare le emergenze e le situazioni di crisi in stile Grecia.

Perché sì - L'aspetto più positivo, sottolineano da Berlino, sarebbe quello di dare davvero una svolta alla impostazione dell'Unione europea. Gli Stati, accettando di fatto una tassa sovra-nazionale, imboccherebbero la strada della cessione di sovranità in una materia basilare come il fisco. Schaeuble, tra l'altro, interpreta questa proposta come un atto "distensivo" e di apertura, un concreto segnale di voler rendere l'Unione più solida e solidale.

Perché no - Il piano è complicato, ma Schaeuble, che avrebbe agito alle spalle della sua Cancelliera Angela Merkel, confida nell'appoggio di molti, a cominciare dal presidente francese François Hollande. Due le ipotesi percorribili: i Paesi chiamati al contributo (i 19 dell'Eurozona o tutti i 28 membri dell'Ue) potrebbero devolvere parte delle loro entrate da Iva e Irpef, oppure istituire una tassa autonoma. Da qui la ritrosia della Merkel e degli altri premier per una mossa ad altissimo rischio di impopolarità.

Le ipotesi - A guidare la task force che studia il dossier, come detto, è Mario Monti. C'è l'ex commissario europeo e premier filo-Troika a capo del "High level group on own resources", che riunisce 9 membri designati da Commissione, Europarlamento e Consiglio europeo al lavoro da mesi tra consultazioni e riunioni con commissioni parlamentari, istituzioni finanziarie, e cancellerie dell'Unione. Secondo Repubblica, due sarebbero le opzioni allo studio: ritoccare l'aliquota Iva destinata all'Europa dall'attuale 1% all'1,25% oppure rimodulare la Tobin Tax.

sabato 25 luglio 2015

Le scuole cattoliche finiscono nei guai: anche i preti ora devono pagare l'Ici

Clamorosa sentenza: anche i preti devono pagare l'Ici




Le scuole religiose dovranno pagare l'Ici. Lo ha stabilito una sentenza della Corte di Cassazione che ha riconosciuto la legittimità della richiesta della tassa sugli immobili avanzata nel 2010 dal Comune di Livorno agli istituti scolastici del territorio gestiti da enti religiosi. Una sentenza clamorosa.

"Con le sentenze 14225 e 14226 depositate l'8 luglio - spiegano dal Comune di Livorno - la suprema Corte ha di fatto ribaltato quanto stabilito nei primi due gradi di giudizio, sentenziando che, poiché gli utenti della scuola paritaria pagano un corrispettivo per la frequenza, tale attività è di carattere commerciale". In sostanza, "il conseguimento di ricavi è di per sé indice sufficiente del carattere commerciale dell'attività svolta".

Il contenzioso che vede contrapposti il Comune e alcuni istituti scolastici paritari, è cominciato nel 2010 a seguito della notifica da parte dell'Ufficio Tributi di avvisi di accertamento per omessa dichiarazione e omesso pagamento dell'Ici, per gli anni dal 2004 al 2009. In particolare gli importi relativi alle scuole Santo Spirito e Immacolata sono pari a 422.178 euro. La commissione provinciale Tributaria di Livorno aveva stabilito che l'Ici fosse dovuta, respingendo i ricorsi degli istituti.

Governo e la tassa di successione: come sarà la "patrimoniale sull'eredità"

Tassa di successione, l'idea del governo: abbassare la franchigia a 200mila euro




Puntuale come l'afa d'estate arriva, anzi torna l'idea di rivedere la tassa di successione. Alle prese con il suo fantomatico piano di riduzione delle tasse, il governo è alla disperata ricerca di coperture finanziarie e cosa ci sarebbe di meglio di una bella "patrimoniale sull'eredità"? Il pacchetto da 50 miliardi, d'altronde, non si può realizzare solo con la spending review e i tagli alla spesa pubblica, né con lo sforamento della soglia del 3% del rapporto deficit-Pil, visto che la Commissione Ue ha già avvertito che al momento non c'è alcuna ipotesi di ulteriore "flessibilità" per l'Italia. 

La patrimoniale sull'eredità - Per questi motivi, spiega il Giornale, al Ministero dell'Economia sarebbe allo studio una modifica della tassa di successione. Allo stato attuale, chi lascia in eredità a moglie e figli beni sopra il milione di euro paga un'aliquota del 4%, l'eredità ai fratelli invece prevede un'aliquota del 6% sopra i 100mila euro. La leva per far guadagnare più soldi allo Stato sarebbe, dunque, quella di ridurre la franchigia a 200mila euro. Un po' più alta della prima proposta lanciata un anno fa, 100mila euro, di cui aveva scritto per primo Libero nel giugno 2014. Ritentare non nuoce.

COSI' CI TOLGONO GLI 80 EURO Tasse sul lavoro: chi stangheranno

Così il governo Renzi ci toglie gli 80 euro




Il governo si riprende gli 80 euro, il famoso bonus elargito da Matteo Renzi a tutti i lavoratori dipendenti con reddito fino a 1.500 euro. Molti lavoratori, infatti, denuncia al Tempo Armando Siri, responsabile Economia di Noi con Salvini, o meglio, tutti quelli che in busta paga percepiscono un premio di produzione, perderanno il bonus. Secondo Siri, infatti, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan non ha trovato le coperture per rinnovare la detassazione del premio di produzione, agevolazione fiscale introdotta nel 2012. "In questi modo molti lavoratori non solo vedono ridursi il premio di produzione, ma in alcuni casi scompaiono anche gli 80 euro. Mentre Renzi dice di voler abbassare le tasse, in realtà le aumenta ai lavoratori".

L'agevolazione fiscale consisteva in una aliquota agevolata del 10 per cento per i premi produzione. Per il 2015 però la norma non è stata prorogata, quindi ai premi non solo non può essere applicata l'aliquota agevolata del 10 percento, ma sono a tutti gli effetti imponibili a livello fiscale le normali aliquote a scaglioni previste dal Tuir. Anche la Uil denuncia "più tasse sui premi di risultato: ogni lavoratore perde oltre mille euro".

Facciamo un esempio: il lavoratore con un reddito di 26.500 euro (di cui 3.000 generati dal premio di risultato) nel 2014 ha pagato l'Irpef su 23.500 euro; per i 3.000 residui ha beneficiato di una tassazione del 10% e di un credito d'imposta di circa 640 euro (gli 80 euro al mese di Renzi). Quindi il reddito netto è stato di 21.790 euro circa. Ora, con l'assenza della proroga dell'agevolazione fiscale per il 2015 lo stesso lavoratore si vedrà tassata l'intera cifra con le aliquote Irpef e, non avendo quote sottoposte a tassazione separata, disporrà di un reddito superiore ai 24mila euro, limite stabilito per poter beneficiare dei famosi 80 euro al mese. Nel 2015, il reddito netto del lavoratore sarà di 20.440 euro circa, con una perdita secca di 1.350 euro.