Via alla riforma delle bollette: stangata per chi consuma poco
Il paradosso della nuova riforma delle bollette è che meno consumi e più paghi. La stangata, messa a punto dall'Autorità per l'Energia elettrica e il gas è stata trasmessa al governo e in autunno rischia di diventare effettiva. Riporta il Tempo che la riforma ha lo scopo di "superare la struttura progressiva rispetto ai consumi e adeguare le componenti della tariffa elettrica ai costi del relativo servizio, secondo criteri di gradualità".
In sostanza si spostano gli oneri in bolletta dalla parte variabile alla parte fissa, e quindi riducendo il costo del chilowattora. La voce relativa alla quantità di energia consumata avrà un peso inferiore all'interno della bolletta, mentre aumenteranno i costi fissi. Ergo: sarà penalizzato chi consuma meno. Ad essere coinvolte saranno tutte le famiglie italiane per un totale di circa 30 milioni di punti di prelievo (oltre 23 milioni di abitazioni di residenza, a cui si aggiungono circa 6 milioni di altre unità abitative).
Facciamo qualche esempio. Chi consuma 1.500 Kwh/anno (con potenza impegnata di 3Kw) con una spesa annua (al netto delle tasse) di 233 euro, con la riforma pagherà 71 euro in più: ovvero 304. Chi consuma 2.200 Kwh/anno pagherà 50 euro in più che scendono a 42 se si sale a 3.200 Kw/h anno. Chi invece risparmierà 261 euro è chi ha un consumo di 3.500 Kw/h anno (con potenza impegnata di 3,5Kw).
Nessun commento:
Posta un commento