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venerdì 26 giugno 2015

Caivano (Na): Giunta, Deleghe, strategie e nomi bruciati Ecco le prime indiscrezioni

Caivano (Na): Toto Giunta, la maggioranza dei nomi che escono in queste ore sono già bruciati Ecco le prime indiscrezioni


di Gaetano Daniele 


Nella Foto il Sindaco Monopoli
con il Consigliere Giuseppe Mellone 

La rosa dei contendenti alla poltrona di presidente del consiglio comunale è in continua evoluzione. I media locali si stanno esercitando nel Toto Giunta: creano un borsino di papabili che quotidianamente sale e scende come il reflusso gastroesofageo, ma lo si sa, i primi nomi escono per strategia politica, per far uscire allo scoperto le intenzioni degli altri partiti. Stando alle prime indiscrezioni politiche, ieri 25 giungo, circolava il nome del consigliere comunale di Forza Italia, Giuseppe Mellone, quale presidente del consiglio comunale. Sempre secondo indiscrezioni, bocciato dai suoi stessi alleati di partito. Insomma, per il Sindaco Monopoli, la partenza non è delle migliori, difatti, nonostante l'ampio consenso ottenuto e l'ampia maggioranza in consiglio comunale, a circa due settimane dalla vittoria, il vero nodo da sciogliere resta ancora la formazione della Squadra. 

Non aprite quella mail: virus devastante Cosa fa al vostro pc e come riconoscerlo

Cryptolocker: il virus che cripta i documenti e chiede il riscatto




Il suo nome è 'Cryptolocker' ed è un micidiale virus. Tutti i documenti sul vostro pc sono in pericolo e soprattutto sono accessibili a tutti. Il virus se contratto, prima cripterà tutti i vostri file e poi vi chiederà un riscatto per tornare ad avere accesso ai propri file. Il centro di ricerche di Eset ha registrato negli ultimi giorni un'impennata di infezioni del malware che oramai attacca gli internauti all'autunno del 2013. Solo che adesso colpisce, nascosto negli allegati delle mail, con nuove pericolosissime varianti. La rete è minacciata poiché non è possibile impedire al 100% al virus di attaccare un computer. Certo ci sono i soliti consigli di routine e le precauzioni da prendere per ridurre il rischio di infezione, sempre se si riesca ad individuarlo.

Cautela - Per tentare appunto di non essere tracciati è importante utilizzare sul proprio pc l'account utente standard e non l'utente amministratore. Quello standard protegge infatti il computer dai rischi legati all'intrusione di malware perché consente solo di utilizzare i programmi installati sul computer. Serve poi mantenere il firewall sempre attivo perché consente di analizzare il traffico di rete e stabilisce quali pacchetti bloccare e quali lasciar passare proteggendo le porte di comunicazione. Inutile dire che Eset consiglia di verificare e installare le patch di sicurezza di Windows rilasciate ogni mese perché gli aggiornamenti coprono gli eventuali buchi di sicurezza dei sistemi.

Pensioni, ora arrivano gli 800 euro Il rimborso andrà anche agli eredi

Pensioni, ad agosto 800 euro in più sull'assegno, anche gli eredi hanno diritto al rimborso




Dal primo agosto prossimo l’Inps pagherà a titolo di arretrati la rivalutazione delle pensioni sancita dalla sentenza della Consulta e recepita dal decreto legge del governo. Ad essere interessate le pensioni da 3 volte il minimo fino a 6 volte secondo un meccanismo di decalage confermato da una circolare pubblicata ieri. Per il 2012 e 2013 dunque, percepiranno un reintegro del 100% tutti i trattamenti di importo complessivo fino a tre volte il minimo; del 40% quelli superiori a 3 volte il minimo e fino a 4 volte; del 20% quelli sopra a 4 volte il minimo e fino a 5 volte; del 10% per quelli sopra 5 volte il minimo e fino a 6 volte. Per il 2014 e il 2015 invece la rivalutazione sarà riconosciuta a partire dalle pensioni superiori a 3 volte il minimo e fino a 6 volte e sarà pari al 20% della percentuale assegnata per ogni fascia di reddito per gli anni 2012-2013.      

Assegno da 1500 euro -  Per fare un esempio: le pensioni superiori a 3 volte il minimo e pari o inferiori a 4 volte il minimo, fino dunque a 1500 euro, spiega la circolare Inps, percepiranno dal 1 agosto una rivalutazione complessiva, calcolando gli arretrati 2012, 2013, 2014 e 2015 di 796,27 euro. In particolare saranno restituiti 210,6 euro per il 2012 e 447,2 per il 2013. Per il 2014 e 2015, invece, la restituzione sarà pari rispettivamente a 89,96 euro e 48,51 euro. L’Istituto procederà, poi, spiega ancora la nota, in occasione del rinnovo delle pensioni per il 2016, a ricalcolare le pensioni a partire dal 2012, attribuendo le percentuali di perequazione sopra indicate ai coefficienti di perequazione, rispettivamente del 2,7 e del 3 per cento, relativi agli anni 2012 e 2013 e i criteri di perequazione stabiliti dalla legge n. 147 del 2013 per gli anni 2014, 2015 e 2016. Il nuovo importo della pensione dell’anno 2016 sarà poi, la nuova base per il calcolo della perequazione a regime. A decorrere dal 2017 torneranno comunque in vigore le disposizioni sulla rivalutazione automatica delle pensioni della legge 388 del 2000.

Gli eredi - I rimborsi dovuti sulle pensioni dopo la sentenza della Consulta, che ha dichiarato illegittimo lo stop agli adeguamenti automatici, potranno essere versati anche agli eredi se questi ne faranno richiesta. Lo riferisce una  circolare dell’Inps. "Gli importi relativi alle somme oggetto di restituzione - spiega l’Istituto - potranno essere oggetto di ricalcolo in funzione di eventuali ricostituzioni di pensione. Il calcolo delle differenze spettanti verrà effettuato anche  per le pensioni che al momento della lavorazione risulteranno eliminate. Il pagamento delle spettanze agli aventi titolo sarà effettuato a domanda nei limiti della prescrizione»"

Immigrati, il vertice Ue verso il flop: "Non c’è l'accordo sulle quote"

Ue, immigrazione, il vertice. Donald Tusk: "Niente accordo sulle quote"




La questione immigrazione continua a dividere gli Stati europei. E l’accordo è ancora molto lontano, soprattutto per quanto riguarda le quote di migranti che ogni singolo Paese dovrà accogliere. Per questo il vertice dei capi di Stato e di governo dell’Ue iniziato oggi è probabile che non deciderà nulla di rilevante. A dirlo è lo stesso presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, secondo cui “oggi non c’è consenso tra i Paesi membri sulle quote obbligatorie per i migranti”.

Il monito - Alla presenza del presidente della Bce Mario Draghi, del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, Tusk non ha usato mezzi termini. "Ci vorrà molto tempo per costruire un nuovo consenso sull’immigrazione – ha dichiarato – ma lo schema volontario non deve essere una scusa per non fare niente. La nostra priorità dovrebbe essere quella di contenere l’immigrazione illegale”. E ancora, insistendo sul principio della volontarietà, il presidente del Consiglio Ue ha detto di poter capire chi “vuole questo meccanismo, ma sarà credibile solo chi prenderà impegni precisi e significativi al massimo entro la fine di luglio, perché la solidarietà senza sacrifici è pura ipocrisia».

Gli ottimisti - Più positiva è stata invece la cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo cui “le proposte fatte dalla Commissione Ue vanno nella direzione giusta” e “adesso dobbiamo trovare una soluzione, il che significa più solidarietà e una decisa lotta contro le cause delle migrazioni”. “Ci sono rilevanti tensioni - ha poi aggiunto - fra i diversi Paesi e questo in Europa non possiamo permettercelo”. Cautela, ma anche ottimismo, espressi anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, convinto che l’Italia possa veder approvate al vertice Ue le nuove misure per la gestione dell’immigrazione. “Sono molto ottimista - ha ammesso - che l’Italia possa riuscire insieme a far sentire la propria voce. Quello che credo che sia importante è che finalmente questo tema non è più soltanto dell’Italia o del Mediterraneo, ma è un tema che riguarda davvero tutta l’Europa. Ora si tratta di vedere come sarà concluso l’accordo tra i Paesi membri e vediamo se possiamo essere soddisfatti alla fine".

Scuola, il governo incassa la fiducia Bondi e Repetti votano sì: insultati

Al Senato passa la fiducia: 159 sì e 112 no




Alla fine, con un calcio nel sedere, Matteo Renzi è passato. Il decreto sulla "Buona scuola" ha ottenuto la fiducia al Senato con 159 voti favorevoli e 112 contrari. I voti totali sono stati dunque 271, una ottantina quelli mancanti. Hanno votato contro Forza Italia e Movimento 5 Stelle oltre a Sel. La Lega aveva invece dato indicazione ai suoi di non partecipare nemmeno alla votazione per protesta. Gli ex senatori azzurri Sandro Bondi e la compagna Manuela Repetti hanno votato a favore del governo e sono stati sonoramente fischiati dalla pattuglia di senatori di Forza Italia.

Alla Francia Ventimiglia non basta: stanno rubando il confine all'Italia

La Francia "conquista" un pezzo del Monte Bianco: "Con una ruspa hanno spostato il cippo di confine di 150 metri"




I rapporti con la Francia sono particolarmente tesi in queste ultime settimane. Il fenomeno dell’immigrazione e la chiusura della dogana a Ventimiglia hanno creato il gelo diplomatico con l’esecutivo di Francois Hollande. Tuttavia i francesi, così fiscali quando si tratta dei loro confini, non esitano a fregarsene delle carte geografiche e a rubarci tranquillamente ettari di territorio. E non uno a caso, ma la bellissima cima del Monte Bianco. È quanto ha denunciato a La Stampa il presidente delle guide alpine della Valle d’Aosta, Guido Azzalea.

L’invasione - Per noi - ha detto Azzalea - è sempre più difficile lavorare sul versante francese. Poi questa storia dei confini...". Esatto, perché sono ben tre le zone conquistate dai francesi a 4mila metri di altezza, spostando poco più in la con la matita il confine delle carte geografiche. Tanto che poco tempo fa anche Google maps si è adeguato allo status quo. Non solo, “i francesi con una ruspa - ha ricordato una guida - hanno spostato il cippo di confine di 150 metri. Come è ovvio che sia è subito tornato al suo posto". Ma la situazione in quella zona è tesa da sempre, da quando nel 1860 venne firmato il trattato di annessione. Peccato che la Francia smarrì la copia e 5 anni dopo ridisegnò le nuove mappe sbordando oltre il confine. Così, quando Matteo Renzi è andato all’inaugurazione della nuova funivia, nessuna delle autorità francesi invitata si è presentata.

giovedì 25 giugno 2015

Marò, l'India umilia (ancora) l'Italia: la scelta per tenersi i due militari

Marò, la Corte indiana rinvia l'udienza per Latorre e Girone




La Corte Suprema indiana ha rivisto il calendario della ripresa fra una settimana delle udienze. E' stata spostata dal 7 al 14 luglio l'udienza per i due fucilieri dalla Marina Militare Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La notizia che appare dal portale della Corte a New Delhi, la data dell'udienza cade alla vigilia della scadenza (15 luglio) dell'ultimo permesso concesso a Latorre per seguire la sua terapia riabilitativa in Italia. Latorre si trova, infatti, in Italia dopo essere stato colpito da un violentissimo ictus che lo ha obbligato a una operazione a fine agosto 2014. I giudici del massimo tribunale indiano devono esaminare un ricorso italiano riguardante la giurisdizione del caso e l’utilizzazione della polizia investigativa Nia nel processo che riguarda i due fucilieri. Impossibile quest’ultima, secondo i legali della difesa, dopo l'esclusione dal processo della legge per la repressione della pirateria marittima (Sua Act).