Visualizzazioni totali

mercoledì 24 giugno 2015

100mila assunti e concorso a dicembre Scuola e prof, la mossa del governo

Scuola, maxiemendamento al ddl: 100mila assunzioni, concorso slitta a dicembre. I criteri per la valutazione dei prof




Centomila professori assunti, mentre il concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di 60mila professori precari slitterà da ottobre a dicembre 2015. Sono due dei punti più importanti contenuti nel maxiemendamento al ddl "La buona scuola" in Commissione Istruzione al Senato, che precisa come "la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili" nell'organico "avverrà nei limiti delle risorse finanziarie disponibili". Il testo andrà in aula domani pomeriggio senza che però si possa concludere l'esame e giovedì, ci sarà il voto di fiducia, a cui il CdM ha dato il via libera. Il testo della riforma dovrà poi passare alla Camera per l'ultimo esame.

Centomila insegnanti assunti - "E' causa dei 5.000 emendamenti della Camera e i 3.000 del Senato, se oggi con l'emendamento dei relatori e la calendarizzazione in aula del testo sulla Scuola, abbiamo dovuto accelerare - spiega Francesca Puglisi, responsabile Scuola, Università e Ricerca del Pd -. Abbiamo la responsabilità di portare in porto un disegno di legge che, dopo molti anni di tagli, finalmente torna a investire nella scuola 3 miliardi di euro e assume nel prossimo anno scolastico oltre 100mila insegnanti che da troppi anni vivono in condizione di precarietà. Gli assunti sono i 100.701 previsti. Inoltre entro il 2015 verrà bandito il grande concorso per insegnanti abilitati di 60.000 posti. Non è prevista alcuna quota di riserva come è circolato nelle indiscrezioni delle scorse ore, ma un punteggio aggiuntivo come riconoscimento di titoli e servizio svolto".

Il membro esterno - Il maxiemendamento dei relatori al Ddl scuola precisa anche che ci sarà "un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici". "Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito" da tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto.

Come si valutano i prof - Il maxiemendamento presentato dai relatori del ddl scuola in Commissione Istruzione al Senato stabilisce anche i criteri per la valutazione dei dirigenti scolastici. Nell'individuazione degli indicatori per la valutazione del dirigente scolastico si tiene conto del contributo del dirigente al perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico previsti nel rapporto di autovalutazione e dei seguenti criteri generali: competenze gestionali ed organizzative finalizzate al raggiungimento dei risultati, correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell'azione dirigenziale, in relazione agli obiettivi assegnati nell'incarico triennale; valorizzazione dell'impegno e dei meriti professionali del personale dell'istituto, sotto il profilo individuale e negli ambiti collegiali. E ancora, apprezzamento del proprio operato all'interno della comunità professionale e sociale; contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici, nell'ambito dei sistemi di autovalutazione, valutazione e rendicontazione sociale; direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole.

martedì 23 giugno 2015

Caivano (Na): Immondizia Zona Asi-Pascarola, L'ex Sindaco Pippo Papaccioli chiede gli atti al Comune

Caivano (Na): Immondizia Zona Asi-Pascarola, L'ex Sindaco Pippo Papaccioli chiede gli atti al Comune 



Nella foto Giuseppe Papaccioli e il Senatore Volpi
seguito dalla scorta nelle vie di Caivano (Na)

No ad altri rifiuti a Caivano. Ho chiesto gli atti al Comune perchè sarebbe vergognosa una inerzia colpevole. Così l'ex Sindaco di Caivano, Pippo Papaccioli che, stamattina ha protocollato a nome di "Noi insieme con Salvini", una richiesta di accesso agli atti della Società di Casoria che, due giorni dopo l'insediamento del Neo-Sindaco Monopoli, ha protocollato appunto, una richiesta di insediamento nella Zona Asi di Pascarola, per la raccolta di nuovi rifiuti di tutto l''Hinterland a nord di Napoli. L'azienda tratta carta e cartoni. Nessuna voce al momento dai corridoi del Castello. Come si esprimerà il neo-Sindaco Monopoli che, ha basato principalmente la sua campagna elettorale sui rifiuti zero, e sulla rimozione immediata delle Eco-Balle?.

Aversa, Comunicare la famiglia: Mons. Spinillo incontra i giornalisti

Aversa, Comunicare la famiglia: Mons. Spinillo incontra i giornalisti


di Don Carlo Villano
per il Notiziario sul web



Mons. Angelo Spinillo
Vescovo di Aversa 

Sabato 27 giugno, la diocesi di Aversa ospita la tavola rotonda con gli operatori del mondo dell’informazione sul tema scelto dal Papa per la 49ma Giornata delle Comunicazioni Sociali

“Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore” è il tema che quest’anno Papa Francesco ha voluto porre al centro della 49esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali. Il messaggio del Santo Padre sarà anche argomento della tradizionale tavola rotonda con i giornalisti promossa dalla diocesi di Aversa, che si terrà sabato prossimo, 27 giugno 2015 alle ore 11:00, nel Salone della Curia Vescovile di Aversa (in Via Santa Maria a Piazza, 49)

“In ogni epoca della storia l’umanità ha sentito vivo il desiderio di comunicare”, dichiara il vescovo di Aversa, Mons. Angelo Spinillo, nel presentare il confronto con gli operatori del mondo dell’informazione e della comunicazione. “Potremmo riconoscere che l’uomo, attraverso la possibilità di entrare in relazione con altri esseri umani, ha potuto sviluppare conoscenze ed attività, maturare competenze, elaborare pensieri e sentimenti. Attraverso il comunicare è venuto ogni progresso. Infatti lo sviluppo delle possibilità di vita è andato sempre di pari passo con l’evoluzione delle tecniche di comunicazione, ed oggi siamo in grado di partecipare di potenzialità forse non immaginabili in altri tempi ed in contesti passati, sicuramente cresciute grazie ad una comunicazione sempre più efficace negli strumenti e nei linguaggi. Ecco il motivo del nostro incontrarci. E per questo ringrazio tutti coloro che hanno accolto questo invito”.

La famiglia, ci ricorda Papa Francesco, è il primo luogo dove impariamo a comunicare e ancora oggi può essere una “scuola di comunicazione come benedizione”, in un mondo in cui i media più moderni possono sia ostacolare che aiutare la comunicazione in famiglia e tra famiglie. Il Santo Padre annuncia che oggi la sfida è “reimparare a raccontare, non semplicemente a produrre e consumare informazione”.

“Incontrarci per riflettere e dialogare sul tema della comunicazione, e della comunicazione su un aspetto specifico e delicato come quello della famiglia, in questo nostro tempo, ci chiama a riconoscere il rapporto che esiste tra il progredire dell’efficienza dei mezzi di comunicazione e l’elaborazione di esperienze e di realtà del vissuto dell’umanità. Ma questo – osserva Mons. Spinillo – ci chiama anche a riconoscere di quanta consapevolezza necessita oggi l’uso degli strumenti della comunicazione, e della loro velocità ed efficienza, nel parlare all’umanità di ciò che tocca la sua vita nelle realtà più coinvolgenti, come appunto la famiglia”.

‘Comunicare la famiglia’, conclude il Vescovo, rimane “una dimensione essenziale del nostro essere Chiesa, del nostro essere popolo riunito nella luce dell’amore dell’Unico Padre e chiamato a camminare insieme, seguendo il Cristo, il Figlio di Dio, per fecondare di bene la storia dell’umanità. Comunicare questo, che Giovanni Paolo II definiva il “Vangelo della famiglia”, all’uomo del nostro tempo è chiamare l’umanità a condividere un valore grande, una sapienza che illumina di senso e di speranza ogni sua giornata”.

La tavola rotonda con gli operatori del mondo dell’informazione e della comunicazione sarà moderata da Ermanno Corsi, giornalista e scrittore italiano, e oltre a Mons. Angelo Spinillo vedrà anche la partecipazione di Mons. Salvatore Coviello, Vicario Episcopale diocesano per la Pastorale della Famiglia, e di don Carlo Villano, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della diocesi di Aversa.

Mons. Coviello sottolinea che “la Chiesa deve rispondere e ‘intercettare’ i cambiamenti che interessano la famiglia nella società contemporanea e deve sostenere le famiglie nel percorso formativo, specie in questo tempo particolare in cui si vuole proporre un modello di uomo basato sull’emozione e non sulla verità che parta dal dato biologico della natura umana. ‘Comunicare la famiglia: ambiente privilegiato dell’incontro nella gratuità dell’amore’ è al centro del cammino educativo e formativo su cui è impegnata tutta l’azione dell’ufficio diocesano di pastorale familiare, in sintonia con il Santo Padre e con il nostro Vescovo”. 

A Vicenza il Comune assolda i cacciatori per fare la guardia ai campi nomadi

Vicenza, il Comune assolda i cacciatori per fare la guardia ai campi nomadi




Le ronde padane ritornano. Questa volta sotto forma di doppiette. A Schio, in provincia di Vicenza, il Comune si è messo d’accordo con i cacciatori che ora affiancheranno le forze di polizia locale durante il controllo del territorio. Compresa la sorveglianza dei campi nomadi. Secondo alcuni quotidiani locali sono circa una trentina di volontari hanno aderito al progetto, che sarà praticamente a costo zero. Le associazioni riceveranno un rimborso spese di 5000 euro e i cacciatori dovranno indossare degli appositi cartellini identificativi e frequentare un corso di addestramento preventivo.

Euro-flop sugli immigrati: come sarà la nuova missione

Immigrazione, la missione Ue è già un flop: parole, pochi mezzi e zero aiuti. E senza l'Onu, gli scafisti ridono




Quarantamila migranti "in evidente bisogno di protezione" redistribuiti da Italia e Grecia verso gli Stati Ue, la creazione di centri di identificazione "strutturati" nei Paesi in prima linea, una assistenza finanziaria rafforzata per i Paesi punto d'approdo, Italia in testa. Sono alcune delle novità, che potrebbero essere varate nel vertice europeo in programma a Bruxelles giovedì e venerdì, contenute nella ultima bozza delle conclusioni messe a punto dagli sherpa in vista del summit. E sono il tentativo, si legge, di "rafforzare la solidarietà e responsabilità" europea sul tema immigrazione.

Emergenza continua - Intanto un'unità libica ha sparato contro un gommone carico di immigrati. Uno di loro è rimasto ucciso. Un altro, ferito, è stato trasferito in elicottero a Lampedusa. Gli altri passeggeri sono stati prelevati da una nave militare italiana che si è diretta verso Pozzallo (Ragusa). In attesa del vertice dei capi di Stato e di governo, l'Unione Europea ha ufficialmente lanciato la missione navale contro il traffico di migranti nel Mediterraneo. Lo hanno deciso i ministri degli Esteri, a Lussemburgo: la missione avrà nella sua prima fase compiti di intelligence e vigilanza rafforzata con il pattugliamento in alto mare per individuare i trafficanti; ma nel lungo termine l’obiettivo potrebbe essere la distruzione dei barconi di migranti. L'obiettivo, come ha spiegato l'alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mgherini, "non sono i migranti, ma quelli che fanno soldi sulle loro vite". 

Serve il sì dell'Onu - I ministri degli Esteri dell'Ue hanno dato il via libera all'operazione senza dibattito perché la misura è stata già concordata dagli ambasciatori la scorsa settimana. Battezzata EuBavfor Med e composta da un migliaio di uomini, l'operazione sarà guidata dall'ammiraglio italiano, Enrico Credendino, con sede a Roma. La piattaforma di comando e coordinamento sarà la portaerei Cavour che avrà anche la funzione di un ospedale navigante per soccorrere i migranti. Una dozzina di Paesi si sono già impegnati a fornire uomini e mezzi: in tutto, sono già stati messi a disposizione 5 navi da guerra, 2 sottomarini, 3 aerei, 2 droni e 3 elicotteri. La missione sarà operativa dalla prima settimana di luglio ma bisognerà attendere il 20, quando i ministri degli Esteri torneranno a riunirsi in Consiglio, perché l'ammiraglio Credendino presenti ai Ventotto i primi elementi sull'avvio dell'operazione. In quella occasione, secondo quanto ha riferito un responsabile della Difesa Ue, si potrà valutare una possibile evoluzione della missione, e prendere in considerazione il passaggio alla seconda fase più attiva, quella per distruggere i barconi degli scafisti. Ma per questo servirà il sostegno dell'Onu attraverso una risoluzione del Consiglio di Sicurezza o almeno un accordo per un governo unitario in Libia, dove invece che al momento la situazione è ancora in alto mare.

Caivano (Na): Feste, canti, balli e triccheballacche, ora però si pensi al futuro del Paese

Caivano (Na): Feste, canti, balli e triccheballacche, ora però si pensi al futuro del Paese



di Gaetano Daniele 





Una settimana esatta dopo il risultato elettorale che ha consegnato a Simone Monopoli e alla destra locale la vittoria delle amministrative di Caivano, la formazione della nuova Giunta rappresenta il vero nodo da sciogliere per il neo-sindaco Monopoli, considerata l'entrata in maggioranza all'ultimo minuto dei Socialisti di Giamante Alibrico, le nomine, slittano quindi, da indiscrezioni, al primo consiglio comunale. Nel frattempo, a consolare l'elettorato di destra, è stata la festa che ieri 21 giungo, il neo-sindaco ha indetto in piazza 1° Maggio. Canti, Balli e tanto altro ancora. Ora però si pensi a governare il Paese. Insomma, un popolo condannato a respirare aria infetta. Un popolo destinato a vedere sotto i propri occhi colonne di Camion carichi di spazzatura diretti nel'ex C.D.R, questo almeno fino a qualche anno fa, quando Cesaro era presidente della Provincia di Napoli.

Simone Monopoli
Sindaco di Caivano 
Preoccupazioni - A  terrorizzare i cittadini di Caivano, già "scottati" in questi ultimi giorni è la richiesta da parte di una ditta privata, di stoccare nuovi rifiuti nella zona industriale di Caivano, oltre al danno anche la beffa, guarda caso la richiesta arriva il 17 giugno, una coincidenza, la notizia appresa dal blog del giornalista storico di Caivano Press, Francesco Celiento, sempre attento e presente ai problemi locali, ed è per questo che ci auguriamo che il neo sindaco Monopoli, possa affidare allo stesso Celiento, l'incarico di Addetto Stampa del Comune. Premiare appunto le eccellenze locali e non andare a pescare fuori Paese, come hanno fatto e sbagliato i predecessori di Monopoli. Intanto il 17 giungo è stata protocollata al Comune di Caivano, una richiesta di una ditta di Casoria con protocollo numero 10019, per un progetto di un impianto di stoccaggio provvisorio e trattamento di rifiuti non pericolosi presso la zona Asi di Pascarola. L'ente comunale dal 17 giugno ad oggi non ha ancora risposto alla ditta privata, e, se non lo farà entro il 17 Agosto, periodo in cui la gente è distratta per occuparsi delle vacanza estive, verrà la regola del silenzio-assenso. Cosa farà in merito, oggi, il neo-sindaco Monopoli?.

lunedì 22 giugno 2015

Caivano (Na): Altri rifiuti in arrivo a Pascarola?

Caivano (Na): Altri rifiuti in arrivo a Pascarola?


di Francesco Celiento 
(ilgiornaledicaivano.it)


CAIVANO – Richiesta da parte di un privato di stoccare rifiuti a Caivano, almeno 10 tonnellate al giorno. Una ditta di Casoria impegnata nel recupero di cartoni, almeno come si evince dal sito internet dell’azienda stessa, infatti, ha chiesto ufficialmente il 17 giugno scorso al Comune di Caivano (protocollo numero 10019), l’autorizzazione per un progetto di un “impianto di stoccaggio provvisorio e trattamento di rifiuti non pericolosi” presso la zona Asi di Pascarola. L’ente locale finora non ha risposto e, se non lo farà entro il 17 agosto, varrà la regola del silenzio-assenso.