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mercoledì 21 dicembre 2011

Sanità. Protesi Mammarie: "E' ALLARME"


SANITA'. PROTESI PERICOLOSE: E' ALLARME

di Sabatino Laurenza
Per molte donne avere un seno prosperoso e sodo è il cosiddetto "sogno nel cassetto". Un desiderio che però si avvera in maniera sempre più frequente, e che riguardano tanto le signore quanto le adolescenti, che non contente della loro misura, si rivolgono al chirurgo plastico per sottoporsi all'intervento. Ma attenzione: delle protesi mammarie fabbricate dal 2001 dall'azienda francese Poly implant prothese (Pip), e fuori dal mercato da circa due anni, sono finite sotto accusa poichè fabbricate con silicone diverso da quello dichiarato alle autorità sanitarie e destinato invece a usi industriali. L'allarme è scattato in Francia, dove le autorità competenti hanno segnalato le protesi mammarie Pip come eventuali portatrici di cancro. Oggi questa preoccupazione riguarda anche noi, dato che le stesse protesi sono state utilizzate da alcuni dei nostri chirurghi. Secondo una stima, potrebbero essere tra le 4.000 e le 5.000 le protesi Pip, considerate cancerogene, impiantate a donne italiane, che dovranno così rimuoverle al più presto. Il ministro della salute, Renato Balduzzi, ha convocato d'urgenza il Consiglio Superiore di Sanità per far fronte a tale minaccia. Nella circolare diffusa dal Ministero della Salute si invita a mettere le protesi "incriminate" in quarantena e a segnalare eventuali incidenti. Molte italiane, che non potrebbero essere a conoscenza del tipo di protesi che è stata loro impiantata, è bene si rivolgano al chirurgo che ha eseguito l'operazione, e se ciò non sia possibile di fare delle indagini di controllo.L'insorgere di questo tumore spaventa tutte le donne, ma nonostante ciò la maggior parte di loro non rinuncia al sogno di un seno più prosperoso. In futuro, sarebbe meglio, almeno accertarsi che le protesi utilizzate non costituiscano un pericolo per la propria salute.

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