Scuola, maxiemendamento al ddl: 100mila assunzioni, concorso slitta a dicembre. I criteri per la valutazione dei prof
Centomila professori assunti, mentre il concorso per l'assunzione a tempo indeterminato di 60mila professori precari slitterà da ottobre a dicembre 2015. Sono due dei punti più importanti contenuti nel maxiemendamento al ddl "La buona scuola" in Commissione Istruzione al Senato, che precisa come "la copertura di tutti i posti vacanti e disponibili" nell'organico "avverrà nei limiti delle risorse finanziarie disponibili". Il testo andrà in aula domani pomeriggio senza che però si possa concludere l'esame e giovedì, ci sarà il voto di fiducia, a cui il CdM ha dato il via libera. Il testo della riforma dovrà poi passare alla Camera per l'ultimo esame.
Centomila insegnanti assunti - "E' causa dei 5.000 emendamenti della Camera e i 3.000 del Senato, se oggi con l'emendamento dei relatori e la calendarizzazione in aula del testo sulla Scuola, abbiamo dovuto accelerare - spiega Francesca Puglisi, responsabile Scuola, Università e Ricerca del Pd -. Abbiamo la responsabilità di portare in porto un disegno di legge che, dopo molti anni di tagli, finalmente torna a investire nella scuola 3 miliardi di euro e assume nel prossimo anno scolastico oltre 100mila insegnanti che da troppi anni vivono in condizione di precarietà. Gli assunti sono i 100.701 previsti. Inoltre entro il 2015 verrà bandito il grande concorso per insegnanti abilitati di 60.000 posti. Non è prevista alcuna quota di riserva come è circolato nelle indiscrezioni delle scorse ore, ma un punteggio aggiuntivo come riconoscimento di titoli e servizio svolto".
Il membro esterno - Il maxiemendamento dei relatori al Ddl scuola precisa anche che ci sarà "un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici". "Il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito" da tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto, due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto.
Come si valutano i prof - Il maxiemendamento presentato dai relatori del ddl scuola in Commissione Istruzione al Senato stabilisce anche i criteri per la valutazione dei dirigenti scolastici. Nell'individuazione degli indicatori per la valutazione del dirigente scolastico si tiene conto del contributo del dirigente al perseguimento dei risultati per il miglioramento del servizio scolastico previsti nel rapporto di autovalutazione e dei seguenti criteri generali: competenze gestionali ed organizzative finalizzate al raggiungimento dei risultati, correttezza, trasparenza, efficienza ed efficacia dell'azione dirigenziale, in relazione agli obiettivi assegnati nell'incarico triennale; valorizzazione dell'impegno e dei meriti professionali del personale dell'istituto, sotto il profilo individuale e negli ambiti collegiali. E ancora, apprezzamento del proprio operato all'interno della comunità professionale e sociale; contributo al miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti e dei processi organizzativi e didattici, nell'ambito dei sistemi di autovalutazione, valutazione e rendicontazione sociale; direzione unitaria della scuola, promozione della partecipazione e della collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, dei rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole.
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