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venerdì 5 giugno 2015

ESCLUSIVA CASERTA. Il drammatico racconto di Gianpiero Zinzi: “Io e mia madre siamo arrivati a Parco Gabriella con il cuore in gola. Hanno minacciato con un coltello anche mia nipote di tre anni”

ESCLUSIVA CASERTA. Il drammatico racconto di Gianpiero Zinzi: “Io e mia madre siamo arrivati a Parco Gabriella con il cuore in gola"

di CasertaCe.net



Momenti di autentico terrore nella famiglia Zinzi. E' stata proprio la bimba a passare il telefono alla madre ferita e legata, consentendo in questo modo alla stessa di allertare il fratello e la moglie dell'ex presidente della Provincia. Ad agire almeno tre persone, tutti maschi, con chiaro accento dell'est europeo.

CASERTA – Una vicenda spaventosa, che Gianpiero Zinzi ricostruisce al telefono con voce emozionata. E’ stato lui ad arrivare per primo, insieme a sua madre, nell’appartamento di Parco Gabriella, teatro, fino a pochi minuti prima di un episodio criminale con pochi precedenti in provincia di Caserta. In pieno giorno, almeno tre persone, stando alle poche notizie che sono state fornite agli inquirenti dalle vittime sotto choc, sono riuscite ad entrare con uno stratagemma nella casa di via Giotto in cui abita Mara Zinzi, in quel momento presente insieme alla sua figlia piccola, Giulia, e alla baby sitter.

La ricostruzione che molto a fatica, con grande disponibilità, compone, è raccapricciante: “Pretendevano che la cassaforte fosse aperta immediatamente. Hanno picchiato e torturato mia sorella e la baby sitter. Sono arrivati addirittura a minacciare la piccola Giulia con un coltello. Hanno continuato a percuotere sia mia sorella sia la colf anche dopo essere riusciti a portar via alcuni oggetti dalla cassaforte.

Poi hanno insistito, ma fortunatamente hanno deciso di andare via. E’ stata la bimba a portare il telefono a mia sorella, che pur legata è riuscita a comporre il numero di casa mia e dei miei genitori. Ero con mia madre. Ci siamo precipitati e in quei lunghi minuti che hanno separato la nostra partenza da via Falcone dall’arrivo a Parco Gabriella siamo stati attraversati da pensieri angoscianti, perchè non sapevamo cosa avremmo trovato.

Abbiamo aperto il portone con un doppione delle chiavi che avevamo e abbiamo trovato Mara ferita e tumefatta, legata come la baby sitter. Ora la bimba è con noi a casa. Speriamo che questo incubo non lasci strascichi su di lei“.

L'editto bulgaro contro Salvini: il leghista "vietato" sui canali Rai

Rai, Loris Mazzetti vuole vietare le magliette di Matteo Salvini: "A mali estremi, estremi rimedi"




Crociata Rai contro Matteo Salvini. Crociata di Loris Mazzetti, capostruttura di Rai3 e dirigente di Viale Mazzini, che mette nel mirino le ormai celeberrime t-shirt del leader leghista e spiega: "Non mi risulta che vi sia un regolamento che consente a chiunque di comportarsi come fa Salvini". Pochi dubbi, insomma, per Mazzetti (che, per inciso, è anche blogger del Fatto Quotidiano: le magliette di Salvini vanno vietate. Con tutta evidenza, Viale Mazzini non ha gradito la t-shirt "ruspe in azione" con cui il segretario federale del Carroccio si è presentato in tv lo scorso martedì. Un dirigente Rai, in buona sostanza, vuole limitare la libertà d'espressione. Scrive infatti Mazzetti: "A mali estremi estremi rimedi. Il giornalista dovrebbe adottare lo stesso metodo che usa con gli sportivi quando si presentano in tv con il logo dello sponsor in evidenza sull'abito. In quel caso il logo sparisce, altrimenti non si va in onda". Un ottimo escamotage per "far fuori" Salvini dal piccolo schermo, poiché le magliette, per il leghista, sono un marchio di fabbrica. Per Matteo, soltanto giacca e cravatta: l'editto "bulgaro" di Loris Mazzetti.

ESCLUSIVA CASERTA. Brutalmente aggredita e torturata Maddalena Zinzi, figlia dell’ex Presidente della Provincia Domenico

ESCLUSIVA CASERTA. Brutalmente aggredita e torturata Maddalena Zinzi, figlia dell’ex Presidente della Provincia Domenico. 


Domenico Zinzi 

Appresa la notizia, l'Amministratore del Blog, il Notiziario sul web, Gaetano Daniele nota: "Solidarietà alla famiglia Zinzi, a Domenico e a Gianpiero da parte del Blog il Notiziario sul web Confido nelle Forze dell'ordine affinchè assicurare alla giustizia questi "MOSTRI" feroci". 


Quattro malviventi sono entrati nell'abitazione di Parco Gabriella e l'hanno torturata dalle 11.30 alle 13.30 


CASERTA - Una aggressione brutale forse a scopo di rapina quella che ha subito Maddalena Zinzi, detta Mara, figlia del Presidente emerito della Provincia Domenico e sorella del neoeletto consigliere regionale Gianpiero. Secondo una prima ricostruzione due malviventi l’avrebbero colta in casa, al Parco Gabriella, dove l’hanno letteralmente torturata e selvaggiamente picchiata. A quanto pare a subire la stessa sorte sarebbe stata anche una amica e la figlia di quest’ultima, presente in casa al momento dell’agguato. Sempre secondo le prime ricostruzioni i due aggressori avrebbero avuto l’accento rom.

Appena arrivata all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano è stata sottoposta a tac all’addome e al torace per controllare i danni interni causati dai calci e dai pugni che le sono stati inferti. Ha il volto tumefatto e non riesce ad aprire gli occhi. Come se non bastasse le sono stati bruciati gli avambracci con una piastra elettrica e, una volta che i delinquenti hanno abbandonato l’abitazione, l’hanno legata.

A trovarla, legata polsi e caviglie, sarebbe stato il padre Domenico. Sul posto immediatamente giunti Carabinieri e uomini del 118.


Fonte: CasertaCe

Cibo al piombo, allarme scatolette Ritirato un prodotto dagli scaffali

Cibo, piombo nelle scatolette: attenzione a ciò che comprate





Piombo al supermercato marchiato Nestlé. Il gigante dell’alimentare si è vista costretta a ritirare dal commercio indiano i noodle 'Maggi', un tipo di pasta dalla forma allungata. Secondo degli esami chimici, alcune scatole di noodle contengono piombo in quantità tali da mettere in pericolo la salute di chi li consuma. Nestlé ha ribadito che i suoi prodotti non sono pericolosi, ma la pressione dei media indiani l’ha costretta a togliere dagli scaffali dei supermercati l’equivalente dei nostri spaghetti. Almeno sei Stati dell’India avevano già bandito dal commercio i noodle Maggi. Il Tamil Nadu, in particolare, è il primo ad aver vietato diverse marche di noodle, compresi quelli della Nestlé. Il prodotto, venduto all’equivalente di 20 centesimi di dollaro per porzione, contribuisce poco agli enormi guadagni del gigante dell’alimentare, che ha entrate per circa 98,6 miliardi di dollari. Il gruppo vuole però contenere al minimo il danno all’immagine: il capo di Nestlé, Paul Bulcke, ha deciso di parlare direttamente ai consumatori di New Delhi per rassicurarli.

Meteo, Scipione cuoce tutt'Italia ma poi arriverà la pioggia: quando e dove

Meteo: Scipione "cuoce" l'Italia, ma poi arriveranno forti temporali



Clima bollente sull’Italia per molti giorni, ma anche temporali sulle Alpi, isole e centro-sud. L’estate è iniziata alla grande e l’anticiclone africano Scipione domina incontrastato tutte le regioni, ma permetterà anche lo sviluppo di temporali. La redazione web del sito www.ilmeto.it comunica che "il caldo di Scipione continuerà ancora per molti giorni, con temperature che in alcune zone potrebbero toccare anche i 36 gradi. La presenza di Scipione però non impedirà a rovesci e temporali di svilupparsi nelle ore pomeridiane, soprattutto sulle Alpi, Sardegna, Lucania, e zone interne tirreniche dalla Toscana meridionale fino alla Sicilia. Con il caldo l’umidità aumenterà e così anche l’afa che sarà moderata nelle grandi città". Ma quanto durerà questa ondata di caldo eccezionale? Secondo Antonio Sanò, direttore del sito www.ilmeteo.it, "anche per l’inizio della prossima settimana Scipione sarà padrone della scena meteorologica italiana, ma inizierà a indebolirsi, con temperature meno calde e un maggior sviluppo di temporali, sia sui rilievi sia sulle pianure". Scipione dovrebbe insistere, col suo caldo e sole, sull'Italia almeno fino al 10 giugno. Dopo è previsto l'arrivo di alcune perturbazioni atlantiche, più fresche che porteranno forti temporali su alcune zone e un calo delle temperature.

Se cambi l'operatore del cellulare risparmi 600 euro: come fare

Cellulari, cambiando operatore si risparmiano oltre 500 euro. Ecco come fare




La concorrenza e l’informazione dei consumatori fanno bene al mercato e alle tasche degli utenti: si potrebbero riassumere in questo modo i risultati dell’indagine condotta da Facile.it, comparatore attivo anche nel campo delle offerte telefoniche per il mobile che ha messo in evidenza come, nel corso dello scorso anno, ogni famiglia italiana sia riuscita a ridurre di oltre il 5% la spesa dei cellulari, arrivando in media a 576 euro. Facile.it ha analizzato i dati di mercato e le dichiarazioni rilasciate dai propri utenti in fase di ricerca di un nuovo contratto telefonico: a cambiare operatore nel corso del 2014 sono stati circa 14.000.000 di italiani, pari al 19% degli intestatari di una SIM personale; ciascuno di loro è riuscito a garantirsi un risparmio annuo del 21,8% rispetto al piano tariffario precedente.

Moltiplicando il risparmio individuale per il numero complessivo di individui che hanno sottoscritto un nuovo piano telefonico si arriva ad un risparmio annuo totale, in termini di costi sostenuti dagli italiani per mantenere il proprio telefono cellulare, pari a oltre 500.000.000 di euro. A beneficiare della maggiore concorrenza e della conseguente riduzione dei costi sono stati non solo gli italiani che hanno cambiato operatore, ma anche gli intestatari di una SIM personale che hanno optato per una nuova tariffa telefonica. Se si considera anche il loro risparmio, si arriva ad una cifra notevole: complessivamente, nel 2014 gli italiani hanno ridotto i costi telefonici di circa 700.000.000 di euro. 

"Il risparmio totale è così alto", ha dichiarato Paolo Rohr, Responsabile Business Unit Utilities di Facile.it, "anche perché in virtù dell’abitudine che oggi hanno gli utenti a confrontare le offerte per trovare quella più vantaggiosa sul mercato, le compagnie hanno messo in campo molte promozioni e questo ha fatto diminuire notevolmente i prezzi. Cambiando operatore, o anche solo piano telefonico, chi ha una tariffa vecchia di qualche anno può arrivare a risparmiare più del 30%".

Il cantante smaschera Giulia Innocenzi: la menzogna (in diretta) ad "Announo"

Povia contro Giulia Innocenzi: "Il Luca che porti ad Announo non è quello della canzone. Informati"




Una giornalista, Giulia Innocenzi, e un cantante, Giuseppe Povia. Cosa hanno in comune? Il mondo gay. Fra i due è scoppiata in queste ore una controversia circa il protagonista della famosa e tanto criticata canzone Luca era gay. Tutto è nato con un video di Povia, in cui accusava la Innocenzi di aver invitato nella sua prossima puntata di Announo Luca di Tolve, spacciandolo per il Luca della sua canzone. “Ho visto che farai una puntata di Announo sui gay - ha detto il cantante - ma voi che fate informazione dovreste essere i primi a essere informati sulle storie che raccontate. Ho sentito la canzone Luca era gay che gira sul promo ma Luca di Tolve non è il Luca della canzone. Io questa cosa l’ho smentita da subito, da quando è uscito il brano. Quello della canzone si chiama Massimiliano, è di Roma e oggi ha oltre 60 anni”. Il video prosegue poi con una critica diretta alla Innocenzi e al suo modello di giornalismo: “Ci sono cose altrettanto importante dei gay di qui parlare. Come ad esempio la grandissima campagna che hanno fatto per più di vent’anni Travaglio e Santoro su un ladro di galline che è Berlusconi, quando il vero potere, cioè tutte le sinistre, ci ha svenduto e ci continua a svendere al nostro nuovo Governo che si chiama Bce”.

Botta e risposta – Nonostante tutto la santorina non è sembrata troppo preoccupata dalle critiche, e ha ripostato sul suo profilo face book il video di Povia commentandolo così: “Giuseppe Povia mi manda un videomessaggio in vista di Announo di stasera: "Fai una puntata perché vorresti che i gay fossero tutelati? Anch'io vorrei essere tutelato, visto che sono stato fatto fuori, alla faccia della libertà di espressione". E la puntata non è ancora cominciata.” Nessun riferimento quindi alla vicenda di Luca, cosa che non è sfuggita a Povia che ha subito commentato il post della Innocenzi: “Il video parla di tutt'altro, ma davvero di tutt’altro argomento, che tu e Announo avete promosso dappertutto soprattutto su La7 con la mia canzone "Luca era gay" che non ha niente a che vedere con Luca di Tolve. Se metti un post con queste parole, confermi ciò che ho scritto sull'informazione giornalistica deviata e sei parte anche tu di quell'"Antisistema" creato dal sistema stesso. Non te ne sei accorta. Come farsi un autogol stando in prima serata, davvero epico. Saluta i tuoi 2 papà Santy e Travy”.

L’uomo dello scandalo - Luca di Tolve è un ex attivista dell'Arcigay, illuminato dalla Madonna a Medjugorje, che oggi dichiara che “l'omosessualità non esiste, è solo un disturbo della personalità che può essere curato”. Da quando l’uomo si è “redento” ed è “tornato” etero, è diventato un fervente attivista del mondo eterosessuale. Ed offre dei corsi per tutti quei gay che volessero “guarire dalla loro patologia”. Come riporta La Repubblica, sui monti in provincia di Brescia offre dei seminari di ciqnue giorni. “Essere gay offende Dio e lo fa soffrire - ha dichiarato - ma si può cambiare. I gay sono solo persone che hanno disturbi della personalità, magari dovuti a situazioni vissute, anche inconsciamente, soprattutto in tenera età”. In questa sua divina missione Luca si fa aiutare da altri due ex gay, da un frate e da un padre passionista.