Povia contro Giulia Innocenzi: "Il Luca che porti ad Announo non è quello della canzone. Informati"
Una giornalista, Giulia Innocenzi, e un cantante, Giuseppe Povia. Cosa hanno in comune? Il mondo gay. Fra i due è scoppiata in queste ore una controversia circa il protagonista della famosa e tanto criticata canzone Luca era gay. Tutto è nato con un video di Povia, in cui accusava la Innocenzi di aver invitato nella sua prossima puntata di Announo Luca di Tolve, spacciandolo per il Luca della sua canzone. “Ho visto che farai una puntata di Announo sui gay - ha detto il cantante - ma voi che fate informazione dovreste essere i primi a essere informati sulle storie che raccontate. Ho sentito la canzone Luca era gay che gira sul promo ma Luca di Tolve non è il Luca della canzone. Io questa cosa l’ho smentita da subito, da quando è uscito il brano. Quello della canzone si chiama Massimiliano, è di Roma e oggi ha oltre 60 anni”. Il video prosegue poi con una critica diretta alla Innocenzi e al suo modello di giornalismo: “Ci sono cose altrettanto importante dei gay di qui parlare. Come ad esempio la grandissima campagna che hanno fatto per più di vent’anni Travaglio e Santoro su un ladro di galline che è Berlusconi, quando il vero potere, cioè tutte le sinistre, ci ha svenduto e ci continua a svendere al nostro nuovo Governo che si chiama Bce”.
Botta e risposta – Nonostante tutto la santorina non è sembrata troppo preoccupata dalle critiche, e ha ripostato sul suo profilo face book il video di Povia commentandolo così: “Giuseppe Povia mi manda un videomessaggio in vista di Announo di stasera: "Fai una puntata perché vorresti che i gay fossero tutelati? Anch'io vorrei essere tutelato, visto che sono stato fatto fuori, alla faccia della libertà di espressione". E la puntata non è ancora cominciata.” Nessun riferimento quindi alla vicenda di Luca, cosa che non è sfuggita a Povia che ha subito commentato il post della Innocenzi: “Il video parla di tutt'altro, ma davvero di tutt’altro argomento, che tu e Announo avete promosso dappertutto soprattutto su La7 con la mia canzone "Luca era gay" che non ha niente a che vedere con Luca di Tolve. Se metti un post con queste parole, confermi ciò che ho scritto sull'informazione giornalistica deviata e sei parte anche tu di quell'"Antisistema" creato dal sistema stesso. Non te ne sei accorta. Come farsi un autogol stando in prima serata, davvero epico. Saluta i tuoi 2 papà Santy e Travy”.
L’uomo dello scandalo - Luca di Tolve è un ex attivista dell'Arcigay, illuminato dalla Madonna a Medjugorje, che oggi dichiara che “l'omosessualità non esiste, è solo un disturbo della personalità che può essere curato”. Da quando l’uomo si è “redento” ed è “tornato” etero, è diventato un fervente attivista del mondo eterosessuale. Ed offre dei corsi per tutti quei gay che volessero “guarire dalla loro patologia”. Come riporta La Repubblica, sui monti in provincia di Brescia offre dei seminari di ciqnue giorni. “Essere gay offende Dio e lo fa soffrire - ha dichiarato - ma si può cambiare. I gay sono solo persone che hanno disturbi della personalità, magari dovuti a situazioni vissute, anche inconsciamente, soprattutto in tenera età”. In questa sua divina missione Luca si fa aiutare da altri due ex gay, da un frate e da un padre passionista.
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