Matteo Salvini: "I campi rom si possono chiudere in sei mesi"
"Lo dico e si può fare. In Italia ci sono 40mila rom. Se fossi al governo, darei loro sei mesi di tempo per cominciare a vivere come fanno gli italiani. Chiuderei i campi e i nomadi dovrebbero trovarsi un lavoro, affittare una casa e pagare le bollette. Non sono mica cose strane, come pensa qualcuno". Matteo Salvini in una intervista al Tempo torna a parlare del problema dei campi nomadi: "C'è troppa ipocrisia. Ho letto siti internet e giornali che parlano di incidente stradale per definire quello che è accaduto a Roma. Ormai l'assistenza ai rom è diventata un business. Purtroppo in Italia c'è sempre bisogno del morto per cominciare a muoversi".
Basti pensare che il Comune di Roma spende 25 milioni di euro all'anno per i nomadi, "una follia. Le persone perbene si integrano, lavorano, mandano i figli a scuola. Se poi il ringraziamento è quello che è successo a Roma, allora dobbiamo cambiare subito". Salvini si dice pronto a visitare i campi della Capitale: "Me lo hanno chiesto tanti cittadini, ci andrò, anche in via riservata. Di certo dopo le elezioni regionali per evitare di infuocare gli animi. Se andassi a visitarli adesso direbbero che voglio soltanto provocare".
Poi l'attacco all'Europa: "Ogni mese Strasburgo si occupa dei nomadi. Lo fa per stanziare fondi a favore della loro cultura e per altre iniziative. Non solo. Il Consiglio d' Europa ha sospeso gli sgomberi dei campi rom a Torino. Mi piacerebbe che i 40 mila nomadi che stanno da noi si trasferissero tra Bruxelles e Strasburgo. L'Ue è complice di questa vergogna".