Sondaggio Mentana: stabile Ncd, crolla il Pd, su Lega e FDI
Si attendeva la mazzata definitiva per Angelino Alfano e il suo Ncd, e invece non c'è stata. Il partito alleato di Renzi, nel consueto sondaggio realizzato da Emg per il tg di La7 di Enrico Mentana, perde solamene un decimo di punto uscendo praticamente indenne dalleo scandalo e dalle successive dimissioni del suo ministro Maurizio Lupi. Spiegano da Emg che, anzi, l'attenzione mediatica ha permesso al partito di avere grande visibilità e di illustrare forse come mai i risultati ottenuti con la partecipazione al governo. In più, è possibile che alla fine l'addio di Lupi abbia effettivamente "sgravato" da responsabilità il partito.
Cosa che non è capitata a Matteo Renzi e al Pd, che escono da questa settimana di crisi con le ossa rotte: rispetto alla settimana precedente, il partito lascia sul terreno lo 0,6% delle preferenze fermandosi al 37%. E l'indice di fiducia di renzi cala di un ulteriore punto, al 32%: cioè meno di un italiano si tre dichiara di avere fiducia nel presidente del Consiglio. Ridono, oltre ad Alfano e soci, anche Fratelli d'Italia che sale al 4,8% guadagnando in una settimana lo 0,4 (che per un partito così piccolo è una enormità), segno che il lavoro di Giorgia Meloni sta pagando. E pure la Lega che dimostra di essersi lasciata dietro le spalle le "scorie" della rottura Salvini-Tosi, guadagnando lo 0,2% e salendo al 15,3%.
Cala invece forza Italia: -0,3% all'11,4%. Pressochè stabile il Movimento 5 Stelle al 20,3%. Complessivamente, i voti del centrosinistra equivalgono a un 42,4% contro un 34,5% del centrodestra. La crescita di due punti dell'astensione è un altro segnale dell'ulteriore disillusione degli elettori verso la politica.