Lucrezia Reichlin: "Ristrutturare il debito deprezzando i Bot"
Deprezzare i Bot. E pazienza se a rimetterci sarebbero i piccoli investitori/creditori italiani. La professoressa Lucrezia Reichlin ci riprova e a Repubblica rilancia la sua ricetta anti-crisi per ristrutturare il debito sotto la regia della Bce: "Assumiamo che in Italia il 40% del debito sia dovuto alla crisi: questa parte viene cartolarizzata e acquistata a sconto da una bad bank europea che poi li rimette sul mercato. Con un debito così alleggerito l'Italia può finanziare le iniziative di rilancio". Idea, come anticipato, già ribadito più volte in questi mesi dalla docente della prestigiosa London Business School e in passato (e futuro?) predicato di diventare ministro dell'Economia con governi a trazione Pd. La ricetta è la "ristrutturazione del debito", tentazione trasversale che accomuna Beppe Grillo a certe frange democratiche, Stefano Fassina in testa. Ma non solo, perché anche il sottosegretario alla presidenza Graziano Delrio, uno che nel governo conta molto, ha affacciato l'idea di tassare i Bot. Perché al netto delle teorie economiche, ristrutturare il debito sovrano è sinonimo di tassa occulta sui titoli di Stato italiani.
Chi ci perde con la "ristrutturazione del debito" - Era stato un deputato Pd ed economista, Giampaolo Galli, a mettere in guardia sul punto nell'eventualità di questa ristrutturazione: "Gli italiani, per lo più famiglie ma anche banche e imprese, si vedrebbero più o meno dimezzato il valore dei loro titoli di Stato. Chi avesse investito in un Bot che oggi vale 98 si troverebbe con un titolo magari trentennale con una cedola assai bassa e un valore di mercato nell'intorno di 50 o 60. In sostanza si tratterebbe di una tassa straordinaria e straordinariamente elevata nell'ordine di svariate decine di punti di Pil".
La tentazione di Reichlin e Delrio - Questo la Reichlin lo sa e anzi lo ammette candidamente: "Acquistare un titolo di Stato comporta dei rischi - ribadisce ancora al Corriere, come già spiegato a L'Espresso -. E' una leggenda metropolitana che il capitale sia garantito". Più o meno lo stesso pensiero di Delrio, che a febbraio a In Mezz'ora su Raitre, pochi giorni prima dell'insediamento di Renzi a Palazzo Chigi, imbarazzava il premier in pectore con frasi tipo questa: "Se una signora anziana ha messo da parte 100mila euro in Bot non credo che se le togli 25 o 30 euro ne avrà problemi di salute. Vediamo". Bot e rendita finanziaria da tassare, vecchio pallino della sinistra ma sempre attuale.