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martedì 14 gennaio 2014

Caivano (Na): Scoppia il caso V° Settore, le opposizioni puntano il dito contro il dirigente Coppola

Caivano (Na): Scoppia il caso V° Settore, le opposizioni puntano il dito contro il dirigente dott. Vito Coppola

dott. Vito Coppola
Dirigente V° Settore
Comune di Caivano 
Dopo lo sciopero della fame, oggi, a distanza di qualche anno, il dirigente del V° Settore, dott. Vito Coppola, torna ad essere accusato dalle opposizioni locali come il "deus ex machina" nella gestione del V° Settore, appoggiato soprattutto da politici inesperti o peggio amici di merenda che per detta delle male lingue hanno stipulato un vero e proprio sodalizio di gestione. E' risaputo, non nel caso del dott. Coppola che, la politica sceglie i propri dirigenti appunto per cercare di imporre il proprio potere politico in ambienti elettorali e quindi nulla di nuovo compare sui vari social network se dovessero poi essere accertate tali responsabilità. Da indiscrezioni però, molte associazioni sportive si dicono risentite sull'operato e la gestione del V° settore appunto diretto dal dott. Vito Coppola, dirigente storico del Comune di Caivano. Tante anche le accuse che parte politica rivolge al dirigente Coppola, addirittura domenica scorsa è apparso un volantino dove vengono infamantemente rivolte "al dirigente" critiche pesanti come macigni. Non riteniamo opportuno pubblicare il volantino soprattutto privo di firma. Ma riteniamo giusto dare voce alle opposizioni che puntano il dito contro il dirigente accusandolo di essere troppo accentratore e di detenere un potere talmente forte nientemeno da scavalcare quella stessa supremazia che indirettamente potrebbe muovere il sindaco Falco. Il dott. Vito Coppola, sempre secondo indiscrezioni, viene accusato al momento ingiustamente ed infamantemente di aver favorito posizioni al concorso "Expo Italia". Insomma, ad oggi e fino a prova contraria non possiamo far altro che dimostrare al dott. Vito Coppola la nostra solidarietà. 






Consulta: "Le Camere sono legittime"

Consulta: "Le Camere sono legittime"


"Il meccanismo premiale è foriero di una eccessiva sovra-rappresentazione della lista di maggioranza relativa", creando "una distorsione fra voti ed attribuzione dei seggi" e "compromettendo il rpincipio di uguaglianza del voto", scrive la Consulta nelle motivazioni della sentenza sul Porcellum. Il premio alla lista che ha ottenuto semplicemente un numero maggiore di voti rispetto alle altre", in difetto "del raggiungimento della soglia minima" può determinare un'alterazione del circuito democratico, si legge ancora. Il meccanismo delle liste bloccate "priva l'elettore di ogni margine di scelta dei propri rappresentanti, scelta che è totalmente rimessa ai partiti", spiega ancora la Corte Costituzionale in relazione al secondo motivo di bocciatura del Porcellum. La disposizione, scrive la Consulta, viola "la libertà di voto", poichè "il cittadino è chiamato a votare un elenco spesso assai lungo (nelle circoscrizioni più popolose) di candidati, che difficilmente conosce", finendo per "alterare il rapporto tra elettori ed eletti". Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale "resta in vigore il meccanismo proporzionale", "depurato dal premio di maggioranza", Ciò "è idoneo a garantire il rinnovo, in ogni momento" del Parlamento poichè "le leggi elettorali sono costituzionalmente necessarie", "in quanto indispensabili per il funzionamento e la continuità" delle Camere, che " non possono cessare di esistere o perdere la capacità di deliberare". Intanto la sentenza della Consulta non è retroattiva e "produrrà i suoi effetti esclusivamente in occasione di una nuova consultazione elettorale". La pronuncia "pertanto non tocca in alcun modo gli atti posti in essere durante il vigore delle norme annullate, compresi gli esiti delle elezioni e gli atti adottati dal Parlamento". Inoltre, spiega ancora la Corte, "sono parimenti legittimi gli atti che le Camere adotteranno prima che si svolgano nuove consultazioni elettorali". 

lunedì 13 gennaio 2014

Sindaci e Governatori: Consenso in calo

Sindaci e Governatori: Consenso in calo


Un sondaggio Ipr Marketing-Sole 24 Ore rivela un calo della fiducia verso sindaci e governatori. Ai primi posti, Rossi, (Toscana), Zaia (Veneto). In coda Crocetta (Sicilia). Il Sindaco più amato è quello di Pavia, Cattaneo, seguito da Emiliano (Bari) e De Luca (Salerno). Perdono consenso Marino Pd, Pisapia e De Magistris (area centrosinistra). All'ultimo posto Stefàno (Taranto). La classifica è condizionata più dal dissenso che dal consenso, e se in totale scende di gradimento il 65% dei sindaci, la percentuale arriva al 76% tra i governatori. Ci chiediamo quale sarà la percentuale dei deputati a livello nazionale. Considerando un ultimo sondaggio effettuato proprio dal nostro blog, su un campione di 1000 persone, si sfiora il 78%. 

Agricoltura 2013: Moderata flessione

Agricoltura 2013: Moderata flessione 


Nonostante il clima sfavorevole e l'impatto del prolungato ciclo recessivo dell'economia nazionale, l'agricoltura archivia nel 2013 un'annata in moderata flessione, soprattutto se confrontata con la dinamica negativa del settore industriale. Lo rileva Agrosserva, neonato osservatorio Ismea-Unioncamere sulla congiuntura del settore agroalimentare. Positiva la dinamica occupazionale che mostra un andamento migliore rispetto ad altri settori. Cresce a ritmo sostenuto l'export agroalimentare che a settembre è cresciuto del 5,8%.

Natixis, 2014: Pil mondiale +3,3%, Ue +0,8%

Natixis, 2014: Pil mondiale +3,3%, Ue +0,8%


La crescita economica a livello mondiale dovrebbe registrare un'accelerazione nel 2014 e nel 2015 grazie soprattutto alla spinta dei Paesi sviluppati e a scapito dei Paesi emergenti : dopo +2,7% nel 2013, il Pil mondiale dovrebbe registrare una crescita del 3,3% nel 2014 e del 3,5% nel 2015. A stimarlo in un report è la Banca francese "Natixis". Ma in Europa, dove non può essere escluso un nuovo capitolo della crisi, dopo lo 0,4% nel 2013, il Pil dell'area euro dovrebbe registrare una crescita dello 0,8% nel 2014 e dell'1,1% nel 2015. 

Banche Ue: Intesa su criteri indebitamento

Banche Ue: Intesa su criteri indebitamento 


Mario Draghi
Presidente Bce
I presidenti delle Banche centrali europee e i responsabili della sorveglianza, insieme al Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, hanno firmato un accordo degli istituti di credito. E' quanto si legge in un comunicato pervenuto al nostro blog. E' un altro passo avanti verso Basilea III, si precisa. E' stata infatti accolta la proposta del Comitato per una definizione unica di indebitamento, superando le differenze nazionali. Per il presidente della Bce, Draghi, l'intesa rende le Banche più "resistenti agli shock finanziari", che dovranno ora affrontare all'inizio da sole, con gli istituti centrali garanti in ultima istanza. 

domenica 12 gennaio 2014

Caso De Girolamo: Nulla di illecito, chiarirò, mio mandato nelle mani di Letta

Caso De Girolamo: Nulla di illecito, chiarirò, mio mandato nelle mani di Letta


Nunzia De Girolamo
Ministro dell'Agricoltura
"Sono più che disponibile a chiarire al più presto in Parlamento gli aspetti di questa sconcertante vicenda, che mi vede sottoposta a un linciaggio mediatico senza precedenti, pur non essendo io coinvolta nell'indagine". Lo dice il ministro dell'Agricoltura De Girolamo, in merito all'inchiesta sull'Asl di Benevento. De Girolamo ribadisce di essere "vittima di registrazioni abusive" ed è "sicura di non aver commesso niente d'irregolare". Conclude: il mio mandato è nelle mani del Presidente del Consiglio, Letta. Intanto le frasi intercettate del ministro De Girolamo e finite nell'inchiesta appunto sull'Asl di Benevento, aprono ad una nuova polemica politica. "Deve riferire in Parlamento", chiede il vicepresidente della Camera Di Maio (M5S). Stessa richiesta viene dal Partito Democratico: "Il confronto va accettato", dice il ministro degli Affari Regionali Delrio. "Solidarietà" alla De Girolamo da alcuni esponenti di Forza Italia-Pdl e Cicchitto (Ncd) parla di "barbarie" delle intercettazioni. Va avanti però, da parte della Procura di Benevento, l'inchiesta sui pagamenti della Asl di Benevento che ha visto l'arresto, il 27 dicembre, di 4 imprenditori che avrebbero ottenuto pagamenti irregolari, per almeno 700 mila euro, dalla struttura sanitaria. Nell'inchiesta sono finite appunto le registrazioni abusive che Felice Pisapia, ex direttore amministrativo della Asl e sottoposto a provvedimento restrittivo, fece di un incontro privato al quale, nel luglio 2012, era presente anche il ministro De Girolamo (allora deputato Pdl) che non è indagata. Le sue frasi finite nei verbali e pubblicate dalla stampa, hanno originato polemiche politiche.