Consulta: "Le Camere sono legittime"
"Il meccanismo premiale è foriero di una eccessiva sovra-rappresentazione della lista di maggioranza relativa", creando "una distorsione fra voti ed attribuzione dei seggi" e "compromettendo il rpincipio di uguaglianza del voto", scrive la Consulta nelle motivazioni della sentenza sul Porcellum. Il premio alla lista che ha ottenuto semplicemente un numero maggiore di voti rispetto alle altre", in difetto "del raggiungimento della soglia minima" può determinare un'alterazione del circuito democratico, si legge ancora. Il meccanismo delle liste bloccate "priva l'elettore di ogni margine di scelta dei propri rappresentanti, scelta che è totalmente rimessa ai partiti", spiega ancora la Corte Costituzionale in relazione al secondo motivo di bocciatura del Porcellum. La disposizione, scrive la Consulta, viola "la libertà di voto", poichè "il cittadino è chiamato a votare un elenco spesso assai lungo (nelle circoscrizioni più popolose) di candidati, che difficilmente conosce", finendo per "alterare il rapporto tra elettori ed eletti". Per effetto della sentenza della Corte Costituzionale "resta in vigore il meccanismo proporzionale", "depurato dal premio di maggioranza", Ciò "è idoneo a garantire il rinnovo, in ogni momento" del Parlamento poichè "le leggi elettorali sono costituzionalmente necessarie", "in quanto indispensabili per il funzionamento e la continuità" delle Camere, che " non possono cessare di esistere o perdere la capacità di deliberare". Intanto la sentenza della Consulta non è retroattiva e "produrrà i suoi effetti esclusivamente in occasione di una nuova consultazione elettorale". La pronuncia "pertanto non tocca in alcun modo gli atti posti in essere durante il vigore delle norme annullate, compresi gli esiti delle elezioni e gli atti adottati dal Parlamento". Inoltre, spiega ancora la Corte, "sono parimenti legittimi gli atti che le Camere adotteranno prima che si svolgano nuove consultazioni elettorali".