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venerdì 19 luglio 2013

Fiat Pomigliano D'Arco: Morto operaio ditta esterna addetto alle pulizie

Fiat Pomigliano D'Arco: Morto operaio ditta esterna addetto alle pulizie 


di G. N



Un operaio di una ditta di pulizie operante nello stabilimento Fiat di Pomigliano D'Arco, è morto in un incidente avvenuto in fabbrica. L'uomo, che lavorava per la ditta che si occupa di pulizie è caduto in una vasca di cataforese non più operante situata in un area dismessa dal reparto verniciatura dello stabilimento. Il corpo dell'operaio è stato trovato in un'area dello stabilimento fuori dalla sua competenza operativa. I colleghi di lavoro preoccupati per non averlo visto per alcune ore sono stati i primi a cercarlo, facendo la drammatica scoperta. Sono in corso accertamenti per chiarire se si è trattato di un incidente o se l'operaio, che era anziano, è rimasto vittima di un malore. Le rsa dello stabilimento Fiat di Pomigliano hanno proclamato due ore di sciopero, dalle 15 alle 17 di oggi, dopo aver appreso della morte, appunto, dell'operaio addetto alle pulizie. Le rsa di Fim, Uilm, Fismic e Ugl, chiedono che siano chiarite, nel più breve tempo possibile, le cause che hanno portato alla tragica morte del lavoratore della ditta di pulizie "Delizia". 

Napoli: Black out all'ospedale Santobono, fuori pericolo 8 neonati

Napoli: Black out all'ospedale Santobono, 8 neonati fuori pericolo 


di G. N

Napoli - Paura all'ospedale Santobono per otto neonati. Domenica scorsa (anche se la notizia è trapelata solo oggi) i macchinari della terapia intensiva che provvedono alla respirazione dei neonati ancora non autosufficienti, causa un black out elettrico, hanno smesso di funzionare per circa mezz'ora. Lo spegnimento dei respiratori è stato causato soprattutto dal distacco dei due gruppi di continuità che avrebbero dovuto garantire il funzionamento, appunto, dei respiratori anche in caso di emergenza. I dirigenti dell'azienda ospedaliera (pediatrica) sostengono comunque che la sospensione del funzionamento dei macchinari non ha procurato alcun danno ai piccoli neonati. L'incidente è stato ovviato tempestivamente dal lavoro dei medici e degli infermieri di turno, i quali hanno provveduto ad utilizzare strumenti manuali per consentire la corretta respirazione dei neonati. Sulla vicenda, intanto, indagano i Carabinieri della Stazione Vomero. I militari hanno accertato l'effettivo guasto e hanno acquisito i documenti relativi alla regolare manutenzione delle apparecchiature svolta quattro giorni prima. Le otto coppie dei genitori dei piccoli neonati hanno chiesto di "accertare le responsabilità" oltre ad aver minacciato azioni legali contro l'azienda ospedaliera. 

mercoledì 17 luglio 2013

Napoli. Città della Scienza: Si indaga sui Vigilantes, troppe contraddizioni

Napoli. Città della Scienza: Si indaga sui Vigilantes, troppe contraddizioni 


di G. N



Non convincono i racconti dei Vigilantes di Città della Scienza, interrogati la notte del 4 marzo scorso, in cui il polo scientifico venne distrutto da un incendio doloso. I dubbi del Procuratore aggiunto Giovanni Melillo e dei sostituti Ida Teresi e Michele Del Prete sono collegati soprattutto alle contraddizioni nelle versioni, appunto, fornite dai Vigilantes. La Procura ha quindi disposto un nuovo confronto tra i due addetti alla vigilanza, persone interne alla struttura che - da quel che si evince dagli atti degli inquirenti - quella sera avrebbero potuto appiccare il fuoco sapendo esattamente dove e quando versare il liquido infiammabile, inoltre, gli inquirenti, hanno risentito anche il coordinatore degli addetti alla vigilanza, già interrogato nei giorni successivi all'attentato. Gli inquirenti si starebbero anche concentrando su un altro aspetto giudicato particolarmente importante: "i bilanci di Città della Scienza" e il flusso di denaro in entrata e in uscita dalla fondazione. Nelle ultime settimane sono stati acquisiti numerosi documenti giudicati di grande interesse, dal cui esame potrebbero emergere particolari utili al prosieguo dell'inchiesta. 

martedì 16 luglio 2013

Napoli: Da 4 mesi senza stipendio, lavoratori dello Zoo pronti ad occupare la struttura

Napoli: Da 4 mesi senza stipendio, lavoratori dello Zoo pronti ad occupare la struttura


di G. N




"Insomma, mentre agli animali non è mai mancato il cibo, grazie anche alla solidarietà dei napoletani, per noi dipendenti non si è fatto ancora nulla". Questo lo sfogo dei 15 dipendenti dello Zoo di Napoli, il giardino zoologico di Fuorigrotta, che ospita oltre 300 animali, struttura in amministrazione controllata da circa due anni. Da quattro mesi senza stipendio e alcuni arretrati ancora da incassare. I lavoratori lanciano un ultimatum alle istituzioni e minacciano di occupare la struttura se entro oggi il Comune di Napoli non provvederà a firmare la delibera per l'assegnazione di un fondo di 50 mila euro che servirà ad affrontare l'attuale fase di emergenza e aspettare un nuovo compratore. "Abbiamo parlato anche con il vicesindaco Tommaso Sodano - concludono nella nota i dipendenti - ma se entro oggi non avremo risposte concrete occuperemo la struttura definitivamente". 

Fisco: Imposte locali +500% in 20 anni

Fisco: Imposte locali + 500% in 20 anni


Vignetta a cura di Nico Pillinini 

Negli ultimi 20 anni le imposte riconducibili alle amministrazioni locali sono aumentate da 18 a 108 miliardi di euro, con un eccezionale incremento di oltre il 500%. E' quanto emerge da uno studio della Confcommercio in collaborazione con il Cer, che analizza le dinamiche legate al federalismo fiscale dal 1992 ad oggi. Inoltre, nell'ultimo decennio, risulta quasi triplicata l'incidenza di addizionali regionali e comunali sull'Irpef ed è rilevante la differenziazione delle singole regioni in base all'incidenza della tassazione locale. Insomma, l'obiettivo di mantenere inalterata la pressione fiscale a carico dei contribuenti, è stato del tutto disatteso. 

Caro Benzina: Confermato sciopero per oggi. Governo indifferente

Caro Benzina: Confermato sciopero per oggi. Governo indifferente

di Antonio Malafronte



E' confermato lo sciopero per oggi, dalle 22 di questa sera alle ore 06.00 del 19 luglio, di tutti i benzinai delle aree di servizio poste lungo tutto il tratto autostradale, tangenziali e raccordi compresi. Lo annuncia Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio in una nota, spiegando che il governo centrale è stato "indifferente" alle numerose denunce dei gestori. "La categoria in questione intende esprimere il suo profondo "apprezzamento", continua la nota, per la convocazione dell'autorità di garanzia sugli scioperi.

Zanonato ai petrolieri: "Stop ai rincari". "Ho già disposto un richiamo ai petrolieri chiedendo loro di tenere conto della situazione del nostro Paese". Stiamo predisponendo - continua Zanonato - un richiamo perchè non ci siano ulteriori aumenti. "Il rincaro è prevalentemente dovuto ad un aumento del greggio e della domanda" e per questo i petrolieri aumentano il prezzo. Ma la differenza tra quanto crescono i listini europei rispetto ai nostri - conclude Zanonato - è minimo. 

lunedì 15 luglio 2013

"Miseria Ladra": Contro ogni forma di povertà. Continuano le iniziative del Gruppo Abele e di Libera

"Miseria Ladra": Contro ogni forma di povertà. Continuano le iniziative del Gruppo Abele e Libera, l'Associazione contro le mafie presente sul territorio da anni al fianco dei cittadini 

Don Ciotti al Caterraduno: "Miseria Ladra"
Il nuovo progetto di Libera

Oltre otto milioni di persone vivono in condizioni di povertà relative con una disponibilità di 506 euro al mese, circa 3 milioni e mezzo di persone si trovano in condizioni di povertà assoluta, sei famiglie su dieci hanno ridotto categoricamente quantità e qualità dei prodotti alimentari acquistati e nei soli primi 9 mesi del 2012 le famiglie indebitate sono passate da 2,3 al 6,5 per cento. E' la fotografia di un "Paese-Italia fragile, povero che barcolla tra diseguaglianze, miseria e disoccupazione" esposta nel Dossier "Miseria Ladra" realizzato dal Gruppo Abele e da Libera, l'Associazione contro le Mafie. Il lavoro è l'occasione per lanciare la campagna nazionale contro tutte le forme di povertà.